•Capitolo 33•

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Sono passati ormai tre giorni dalla fatidica sera e la nostra vacanza sta per concludersi. Ancora due giorni ci aspettano prima di salire sull'aereo che ci riporterà a casa.

Questa mattina io e la bionda ci siamo ritagliate un po' di tempo per noi e siamo andate a fare un po' di sano shopping.
Siamo state l'intera marinata a girare per negozi, provare vestiti e fare foto. Non so come farò entrare tutti i nuovi vestiti nella valigia che già all'andata si chiudeva a malapena. Probabilmente li infileró nella valigia di Lando senza che lui se ne accorga.
A pranzo ci siamo fermate a mangiare in un ristorante tipico e abbiamo pensato bene di mangiare la pasta fritta.
Che dire, credo che la digeriró tra qualche giorno ma ne è valsa assolutamente la pena.

"Mi Sento come se avessi ingerito un ippopotamo." Afferma la bionda a pancia piena.

"A chi lo dici. Forse è meglio se ci dirigiamo verso casa, almeno camminiamo e poi si sta facendo tardi, passiamo almeno il pomeriggio con loro dai" la incita ad alzarsi dalla sedia.

Dopo aver pagato al ristorante, ci dirigiamo a passo di bradipo verso casa.
Una volta arrivate sentiamo uno strano silenzio avvolgere la casa. Cosa molto inusuale, di solito regna il caos dove ci sono i ragazzi.

Faccio per girarmi verso la bionda per chiederle se sa qualcosa ma non faccio in tempo che un forte urlo mi fa tirare un urlo acuto.

"Porco il cazzo, voi siete completamente scemi. Mi avete fatto venire un colpo" dico subito io, mettendomi una mano sul cuore.

I ragazzi spuntano fuori da dietro il divano, ovviamente sono tutti piegati in due dalle risate.

Dopo qualche secondo un secondo urlo mi arriva dritto alle orecchie.

"VI ODIOOOOOOOO" é la bionda ad urlare questa volta facendo subito zittire i ragazzi.
Credo che i decibel che è in grado di raggiungere Cloe non li raggiunge nessuno, neanche i ragazzi tutti insieme.

"Biondina, ma ti pare? Gli chiede Dan tappandosi le orecchie.

A Cloe sta decisamente uscendo il fumo dalle orecchie, é tutta rossa in faccia. Ho già detto che odia questo tipo di cose?
La fisso e per poco non le scoppio a ridere in faccia.

"Amore, fatti abbracciare" le va incontro Max con una faccia da 'io sono innocente, non ho fatto nulla', ma sicuramente non glielo da a bere alla bionda.

"Verstappen non ti avvicinare a meno che tu non voglia mettere a repentaglio i tuoi gioielli di famiglia" ruggisce seria la ragazza.

"Uhhh, l'ho sempre detto che la ragazza ha carattere" scoppia a ridere Pierre seguito da Charles.

Vado incontro a Lando lanciandogli un'occhiataccia per lo spavento che mi hanno fatto prendere.
Il ragazzo mi avvolge subito in un abbraccio stretto per poi lasciarmi una scia di baci sulla nuca.
Sono davvero un tappo in confronto all'altezza dell'inglese.

"Bueno chicooooosssssssss" arriva Carlos tutto di corsa, con un sorriso che va da orecchio a orecchio.

"Oh no, conosco quel sorriso. Hai avuto un altro dei tuoi lampi di genio?" Chiede un po preoccupato il ragazzo al mio fianco.

"Man, ti piacerà questa" continua Carlos sorridendo.

"Forza Carlos, rendici partecipi" accenna una risata il monegasco.

"Andiamo ai kart! Ho scoperti che c'è un circuito troppo bello a pochi chilometri da qui" continua entusiasta.

I ragazzi sembrano tutti essere contenti della proposta.

"Va bene, andate a divertirvi" mi giro verso Lando per baciarlo ma questo mi ferma subito.

"Ovviamente venite anche voi due" mi guarda con un sorriso enorme, tutto felice.

"Credo che tu non abbia inquadrato bene la situazione, bello mio" lo richiama la mia migliore amica.

"Lando a volte dici anche delle cose intelligenti sai? Direi che era sottinteso che vengono anche loro" così dicendo, Max fa girare velocissimamente la bionda nella sua direzione che lo guarda con un sopracciglio alzato.

"Come prego? " dico io guardandoli.

"Dai, dai, dai, daaaaaaai, sarà divertente, fidati" mi prega Pierre in modo dolce.

"Em- io veramente-"

"Dai ragazze, vi assicuro che è semolicissimo" continua Charles.

"Ma io é già tanto se ho la patente" se ne esce la bionda.

Inutile dire che inizia un divario maschi Vs femmine.
Inutile anche dirvi che hanno vinto loro.
Siamo state praticante caricate di peso in macchina e ora ci stiamo dirigendo alla pista.

Una volta arrivati, i ragazzi, sapendo già per filo e per segno che cosa fare, si dirigono a cambiarsi mentre io e la bionda rimaniamo a fissarli con i caschi in mano.
Lando e Max arrivano nella nostra direzione.

"Forza bionda, andiamo" incita max

"Dai, vieni, ti faccio vedere come funziona" Lando mi prende la mano e mi dirige verso il kart.
Il ragazzo inglese mi sta spiegando tutto molto attentamente ma io mi sono fermata alle nozioni di "acceleratore" e "freno".

"L-Lando,  onestamente non credo di volerlo  fare, non sono capace, ho preso la patente solo qualche mese fa...Non so se sono in grado di guidarlo senza andarmi a schiantare alla prima curva" cerco di spiegare al ragazzo.

"Tu lo sai che tutti noi siamo stati mesi su uesti cosi a circa tre anni? Ce la puoi fare" mi rassicura lui.

"Si, beh, si dà il caso che quei bambini oggi siano de piloti di formula Ono, mentre a me  é già tanto se hanno dato la patente"

"Forza, sali, ti starò dietro i primi giri così ti dico cosa fare"

"Ufff, Norris questa me la paghi"

Sbuffando salgo sul kart. Solo a mettere in moto l'aggeggio mi è preso un colpo.
Dopo vari tentativi riusciamo fialemnte ad arrivare in griglia.
Io e la bionda ci troviamo in penultima fila, fianco a fianco, dietro di noi ci sono Max e Lando.
Questa cosa non andrà a finire bene.
I semafori si spengono e i ragazzi davanti a noi sfrecciano subito, mentre la mia amica ed io rimaniamo ferme.
Dopo un urlo ben deciso di Max, ci decidiamo a partire.
Inutile dire che questi così vanno ad una velocità assurda e alla prima curva, senza neanche avere il tempo di realizzare, mi ritrovo piantata contro il muro davanti a me.

"Amore, il volante lo devi girare una volta arrivata alla curva" dice Lando dolcemente cercando di trattenersi dalle risate.

Dopo qualche giro noi ragazze capiamo come funzionano questi cosi e così lasciamo girare tranquillamente i ragazzi.
A fine corsa i ragazzi hanno completato circa 70 giri mentre io e Cloe appena 20, direi che siamo state brave a non finire all'ospedale.

"Ora pretendo una doccia, puzzo di fumo" si lamenta Cloe, mettendo il broncio.

Dopo esserci cambiati ci dirigiamo di nuovo verso casa e una volta arivati ci mettiamo subito a preparare da mangiare.

|Un pilota per amico, o forse no|  •Lando Norris•Where stories live. Discover now