•Capitolo 25•

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|Sabato|

Io e Cloe ci stiamo dirigendo al Paddock per le prove libere 3, come sempre, siamo in ritardo.
Non abbiamo avuto il tempo nemmeno di fare colazione. Sono sicura che Cloe riuscirebbe ad arrivare in ritardo anche al suo matrimonio.
Una volta arrivate, vediamo che i ragazzi stanno già girando in pista.

"Dove andate di corsa?" É mio padre a fermarci per il Paddock.
Ero così concentrata ad insultare mentalmente la bionda che nemmeno lo avevo visto.

"Vals si è svegliata tardi. Volevamo gurdata le prove e le qualifiche con calma ma a quanto pare.." Afferma la ragazza al mio fianco, con fare disinvolto.

"Stai scherzando, spero" la guardo con un alzata di sopracciglia.

"Ragazze, io devo andare, non combinate guai. Ci vediamo questa sera!" Corre via il meccanico.

Dopo aver insultato per bene Cloe, finalmente arriviamo ai box. Le prove sono ormai finite. Tra qualche ora ci saranno le qualifiche, sono emozionatissima.
Le prove per i ragazzi sono andata tutte alla grande, sembrano di volare su quelle monoposto. Sono sicura che lotterrano per aggiudicarsi la pole.

Vedo la monoposto arancione numero 4 entrare nel box e, poco dopo, il ragazzo scendere.
Ha un sorriso enorme stampato sul volto. I meccanici si congratulano tutti con lui per il lavoro fatto, raccomandandosi di non mollare alle qualifiche.
Si toglie il caso e lo vedo avvicinarsi a me.

"Eccoti, stavo iniziando a pensare che dormissi ancora sotto le coperte" le braccia del ragazzo mi avvolgono subito.

"Te l'ho già detto che la mia migliore amica é una ritardataria cronica?" Gli sorrido io di rimando, alzando un po' il tono in maniera tale che la bionda mi senta bene.

"Quanto la fai lunga..." sbuffa infatti lei.

Ci sediamo al bar del paddock insieme a Charles, Pierre, Max e Carlos.
Ovviamente Lando sta divorando un panino più grande della sua faccia.

"Questa sera ho sentito che ci sarà una festa in uno dei locali più 'in' di Spagna. Ci andiamo vero?" Chiede Carlos emozionato.

"Claro que sì, Carlitosssss" risponde Max

"Io ci sto" continuo io.

Dopo un'oretta i piloti si dirigono nelle loro stanze per prepararsi alle qualifiche. Sono tutti un po' tesi, immagino non debba essere proprio una passeggiata.
Lando mi porta di nuovo nella sua stanza, e mentre lui si riscalda con il suo allenatore, io decido di fare un giro su Instagram e Twitter.
Noto che ho un sacco di notifiche, appena le apro perdo un battito. É pieno zeppo di foto mie e di Lando, mente ci baciamo, ci teniamo per mano, ridiamo..
Sono tutte bellissime, però ho paura onestamente di quello che può pensare la gente di me.
Decido di salvare la più bella e metterla come blocco schermo.

I piloti sono ormai tutti dentro le loro Monoposto, le qualifiche sono iniziate.
É davvero difficile poter azzardare a indovinare chi si piazzerá tra le prime file.
Charles, Lando e Max stanno lottando tra di loro. I loro tempi sono strepitosi in tutti i settori, variano solo di qualche millesimo di secondo l'uno dall'altro.
Ultimo giro per Lando che fa viola e si piazza in pole.
Non posso crederci.

"Woooooowww, Siiiiiiiiiiiii" Urlo io seguita da tutti i meccanici nel box.

Subito dopo il tempo del ragazzo inglese viene cancellato.
Track limits.
P8.

"Non può essere"

"Oh ma dai!" tira un pugno al tavolo l'ingeniere di Lando.

"Fanculo, che merda. Scusate ragazzi, non avrei dovuto rischiare così tanto" sento il pilota scusarsi tramite radio.

"Hai fatto un lavoro strepitoso, non ti preoccupare. Torna ai box " gli viene detto.

La monoposto arancione entra ai box, dopo qualche secondo Lando scende e ancora con il casco va subito ai monitor per rivedere quanto appena accaduto.
Lo vedo scrollare la testa.
Lentamente viene verso di me, subito gli prendo la mano. Intravedo i suoi occhi lucidi attraverso il casco.
So quanto ci tiene, questa poteva essere una bellissima occasione per provare a raggiungere il podio.

Lando resta in silenzio.
Dopo essersi cambiato ci dirigiamo verso l'hotel.

"Ti va se vengo in camera da te?" propongo io.

"Vals è meglio se mi riposo un po', ci vediamo questa sera per la festa" dice lui con un tono di voce basso, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Gli stampo un bacio sulle labbra per poi abbracciarlo.
Ognuno si  dirige verso le proprie stanze.
Odio vederlo così, non è stata colpa sua, lui ha fatto tutto il possibile. Dovrebbe essere meno duro con sé stesso, so che ora rimurginerá sull'accaduto fino allo sfinimento.
Spero almeno che questa sera si possa svagare.

Il locale è molto chic, sono tutti in giacca e cravatta e devo dire che essere circondata da tutti questi piloti così eleganti é una bellissima visione.
Carlos ha prenotato un tavolo per noi nel privé così da poter stare più tranquilli.
Subito Lando si avvia al bancone per prendere qualche drink, cosa molto inusuale, di solito le prime a lanciarsi al bancone siamo io e la bionda.
Dopo qualche drink torna e noto che i suoi occhi sono lucidi ma mi sembra che il suo umore sia migliorato. Decido di non darci peso e iniziare a bere anche io.
Dopo mezz'ora siamo già tutti in piedi a ballare e cantare a squarcia gola.
Dan e Max sono saliti sul palco per cantare una canzone mentre Charles e Pierre se la ballano. Devo dire che non è una bella scena, più che altro mi sembrano dei vecchietti ad una sagra di paese.
Rido fino alle lacrime per la mia amica che si improvvisa una Beyoncé al fianco di Dan e Max.
La testa inizia a girare lievemente ma sto bene, tutti stiamo alla grande a dire la verità.
All'improvviso noto che Lando é sparito.

"Hai visto l'inglese?" Chiedo a Charles.

"Credo sia al bancone o fuori prendere un po' d'aria" mi risponde il monegasco facendo spuntare le fossette sulle sue guance.

Sgomitando arrivo al bancone e noto una figura un po' accasciata sul bancone.
Lando.
Mi avvicino e noto che sta ridendo con il ragazzo seduto al suo fianco.

"Oh guarda, é arrivata la mia ragazza. Non è troppo tenera?" Dice Lando rivolgendosi al suo amico per poi mettermi un braccio in vita.
Okay, credo che con l'alcool possa bastare.

"Ei amico, me ne fai un altro per piacere?" Come non detto, lo sento avanzare la richiesta verso il barista.

"Ei amore, non ti sembra il caso di smettere?" provo a dirgli con tono calmo.

"Ancora uno, poi basta, promesso" mi guarda lui con i suoi occhioni.

A metà drink é più andato di prima, decido quindi di porre a fine a tutto ciò.

"Okay bello, basta così per oggi" gli dico invitandolo ad alzarsi.

"Sei buffa, lo sai?" Mi guarda per poi scoppiare a ridere.

" e tu sei ubruaco. Forza, andiamo a prendere un po' d'aria" così dicendo lo porto all'uscita del locale facendolo sedere su una panchina.
D'improvviso mi tira a se facendomi sedere sulle sue gambe.

"Ti amo occhioni blu" confessa all'improvviso guardandomi teneramente.

Resto senza fiato.
Non ho il tempo di pensare che azzera tutte le distanze unendo le nostre labbra in un caldo bacio.
Quando ci stacchiamo il ragazzo lascia cadere la sua testa sul mio petto. Inizio ad accarezargli I capelli fino a quando non noto l'ora sul telefono.

"Lando, è meglio se andiamo, domani hai una gara da affrontare" gli dico staccandomi.
Bracollando di qua e di là, arriviamo finalmente all'hotel. Avviso Cloe che sarei rimasta a dormire da Lando e poi lascio il telefono sul comodino prendendomi cura del ragazzo inglese che ha decisamente alzato troppo il gomito.

"Grazie Vals. Lo penso davvero, ti amo." Continua lui guardandomi.

"Ne parliamo domani, va bene?" Gli dico mettendomi a letto al suo fianco.
Con un braccio il ragazzo mi cinge la vita e subito dopo si addormenta.

|Un pilota per amico, o forse no|  •Lando Norris•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora