•Capitolo 29•

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Esco dalla piscina e vado incontro allo spagnolo.

"Ei, hai visto Lando?" Gli domando io.

"Mmm, era qua prima. Probabilmente è entrato per bere un bicchiere, magari di latte" alza le spalle lui.

'Milk boy' tutti i ragazzi chiamano l'inglese così, io trovo che sia così tenero come soprannome ma so quanto invece lo odia Lando.

Decido di avvolgermi un telo intorno al corpo e andare alla ricerca del mio ragazzo.
Spero che non abbia pensato male, capisco che vedere me e Charles così potrebbe sembrare un po' compromettente, ma stavamo solo scherzando.
Non ci penserei nemmeno a tradire Lando.

Entro in salotto ma non lo trovo, decido così di andare in camera ma non è nemmeno lì.
Un rumore richiama la mia attenzione dal piano di sotto.
Lando.
Scendo per dirigermi in cucina e lo trovo accovacciato ad imprecare contro il bicchiere che ormai si è rotto riversando a terra tutto il contenuto, ovvero il latte.

"Eii, che è successo?" Mi avvicino velocemente a lui.

"Piano! Fai attenzione, ci sono vetri ovunque" sbuffa Lando senza nemmeno guardarmi.

"Oh, non ti preoccupare ci penso io" dico dirigendomi a prendere la scopo per spazzare per terra.

"Oh Fanculo." Lo sento imprecare nuovamente.
Mi giro e noto che dalla sua mano sta scendendo del sangue.
Senza nemmeno pensarci, gli afferrò la mano e la getto sotto l'acqua corrente fredda per bloccare il flusso di sangue.

"Lando ma come hai fatto? Che è successo? Cavolo, che taglio.." dico io un po' preoccupata.

"Nulla..." sento il ragazzo sbuffare alle mie spalle.
Appena il flusso di sangue si arresta, mi volto verso di lui per guardarlo negli occhi. So che non mi sta dicendo tutto, i suoi occhi non brillano come sempre.

"Vieni, ti disinfetto la ferita" continuo io prendendogli la mano e guidandolo fino al bagno.
Apro il mobile e mi lancio alla ricerca della cassetta del pronto soccorso mentre lui si siede sul bordo della vasca.
Con un po' di cotone e di disinfettante tampono la ferita del ragazzo che non sembra accennare a voler proferire parola ma nemmeno a guardarmi.
Sta iniziando a preoccuparmi.

"Ecco fatto" finisco la medicazione con un cerotto.

Fa per alzarsi ma lo blocco con una mano. Sono in piedi proprio davanti a lui, gli prendo il viso tra le mani obbligandolo a guardarmi. I suoi occhi sono spenti, odio vederlo così.

"Mi dici che cosa ti prende?" Provo a chiedere con un tono pacato.

"Vals, niente, non ti preoccupare, sono solo un po' stanco.." mi risponde lui un po' secco allontanandosi da me.
Questo gesto mi fa reggere il sangue.

Non ho tempo di ribattere che la voce di Charles richiama la nostra attenzione.
"Eccovi, vi stiamo chiamando da 10 minuti come minimo" se la ride il ragazzo, appoggiandosi allo stipite della porta del bagno. "Vi stiamo aspettando per fare una partita ad Uno" continua poi.

"M-mm, arriviamo subito, semmai voi iniziate" gli dico io rivolgendogli un sorriso.

Charles si allontana e sento il ragazzo al mio fianco sbuffare rumorosamente.
Ora mi è chiaro.
È geloso, geloso marcio.

"Sei proprio un babbo, il sonno ti sta annebbiando la mente" mi rivolgo verso di lui con un lieve sorriso per poi spettinargli i capelli.

Come se lo avessi scoperto infragrante, si volta verso di me fissando i suoi occhi nei miei. Apre la bocca per dire qualcosa ma la richiude subito.
Decido di fiondarmi tra le sue braccia per poi lasciargli un lungo bacio sulle labbra.
Inizialmente lo sento freddo ma dopo poco si lascia trasportare e mi avvolge con le sue forti braccia.
Mi stacco e gli sorrido sulle labbra.

"Allora? Andiamo?"

"Hai troppo controllo su di me, non va bene ragazza" dice scuotendo la testa in modo ironico per poi alzarsi, prendermi la mano e dirigermi in guardino dagli altri.

Dopo aver giocato tutto il pomeriggio, la sera decidiamo di stare tranquilli e guardarci un film a casa, da domani inizieremo a fare baldoria.
Ovviamente i ragazzi hanno votato per un Horror e io e la bionda, essendo in minoranza, abbiamo dovuto subire.

"Sappi che se non riuscirò a prendere sonno starai sveglio con me anche tu" dice chiaramente la bionda verso Max che la guarda ancora più serio.
Questi due son decisamente fatti l'uno per l'altra.

Io mi posizione sul divano al fianco di Lando,  ritrovandomi dall'altra parte Charles.
'Una serie di spiacevoli coincidenze' penso tra me e me, sperando che ciò non influisca nuovamente sul morale dell'inglese.
Neanche a metà film, poggio la mia testa sulla spalla di Lando per poi addormentarmi.

Una scossa di brividi dovuti al freddo mi travolge facendomi svegliare. Apro gli occhi e mi ritrovo essere in braccia a Lando.

"Bentornata tra noi principessa" mi sussurra il ragazzo all'orecchio per poi lasciarmi un bacio sulla tempia.
Arrivati in camera mi posa direttamente sul letto.

"Forse è meglio se ci facciamo una bella dormita, eh?" Chiede retorico il pilota.

"Lando potresti per piacere prestarmi una tua felpa per domire? "

In risposta il ragazzo mi apre l'armadio. Decido di prenderne una nera con il suo logo stampato sopra. L'odore che è impresso ai suoi vestiti é qualcosa di inspiegabile.

Entrambi ci infiliamo sotto le coperte per cadere tra le braccia di Morfeo. Poco prima di addormentarmi, sento il ragazzo al mio fianco avvolgermi con un braccio per poi sussurrarmi un "ti amo" all'orecchio.
Non so se sto sognando o se si tratta della realtà, ma so che è una sensazione bellissima.

|Un pilota per amico, o forse no|  •Lando Norris•Where stories live. Discover now