•Capitolo 4•

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|Monaco, ore 20:30|

"Siamo a Monaco sorellaaaaaaa" - urla la mia amica appena metano piede fuori dall'aeroporto.

"Diamo inizio a questa vacanza, d'ora in avanti non voglio più vedere quel faccio triste e pensieroso, azzeriamo tutto e apriamo le danze. Le Queen di Monaco son appena arrivate, spostatevi belliiiii" - continua lei, camminando come una diva di Hollywood per le strade monegasche.

'Saranno dei giorni molto intesi' penso tra me e me, ma non vedo l'ora di inziare.

Monaco ti lascia davvero senza fiato, é tutto così limpido e splendente, per la strada la gente non fa altro che chiacchierare allegramente e osservare la bellezza di questa città.

Iniziamo ad esplorare la città alla ricerca della casa che abbiamo affittato per poter passate questi giorni in santa pace.
Dopo circa mezz'ora di cammino inizio a domandarmi dove Cloe mi stia portando.

"Cloe ma tu se sicura di star andando per la strada giusta? Perché io credo ch-"

"Ovviamente questa è la direzione giusta, abbi un po' di fiducia Vals, non mi sono mai persa" - mi zittisce subito la bionda.

So perfettsmente che è una frana con l'orientamento come so per certo che la nostra casa non si trova da queste parti.
Camminiamo per altri 10 minuti fino a quando non ci troviamo davanti ad una strada limitata da dei cordoli colorati. Come pensavo, siamo da tutt'altra parte...

"Cloe vorrei solo farti notare che stiamo letteralmente camminando sui cordoli del circuito. Ergo, la casa é dall'altra parte della città"- la avverto io

"Ma la smetti di parlare e cammini? Che donna di poca fede che sei, davvero io-"
Non faccio in tempo a dirle di stare attenta che in men che non si dica si ritrova con le chiappe per terra travolgendo per altro dei signori che stavano lavorando.

"Ecco che ci risiamo.." sussurro tra me e me con fare disperato prima di avvicinarmi all'incidente appena causato dalla mia migliore amica.

"Signori state bene? Vi chiedo scusa, stavamo cercando di capire da che parte fosse la nostra casa e non abbiamo fatto in tempo-" mi interrompono subito non appena osservo attentamente i signori dalle maglie arancioni che ho di fronte.

"Oh..oddio scusateci, non volevamo interrompere il vostro lavoro prezioso..voi siete i meccanici della McLaren giusto?"

"Non preoccupatevi ragazze e si, siamo noi. Immagino voi siate venute per la gara"

"Esattamente, siamo atterrare poco fa e stavamo giusto cercando la nostra casa"

"Potreste aiutarci a trovarla ?" - chiede Cloe stupendomi.

"Ma certo".

I meccanici sono stati così gentili da indicarci esattamente la strada per raggiungere la casa così, una volta arrivate, abbiamo svuotato le valige e ci siamo buttate sul letto ripensando alla giornata piena di eventi appena trascorsa. Chissà se Pierre é arrivato a casa e se è riuscito ad andare a salutare Charles..

"E questo é solo l'inizio amica mia, chissà quante ne succederanno durante questi giorni. Meglio andare a dormire per caricare le batterie, domani It's media daaaaayy" ammicca la mia amica verso di me.

"Buonanotte Cloe, ti voglio bene".

|Giovedì|

Questo primo giorno a Monaco è stato semplicemente bellissimo, abbiamo fatto tantissime cose, dalla tipica colazione francese allo shopping senza dimenticare le passeggiate lungo queste strade francesi.
Siamo riuscite anche a scrutare un po' la pista, pronta per le prove libere di domani, ma sfortunatamente non abbiamo  incontrato nessun pilota.
Passando davanti ad un locale Cloe ha notato un volantino che indicava che quella sera ci sarebbe stata una festa con tanto di privé. Non ci  abbiamo pensato due volte e abbiamo deciso di andare a divertirci un po'.
Cloe ha optato per un vestitino azzurro liscio che le sta da Dio, mentre io semplicemente un paio di pantaloni eleganti neri con un top bianco.
Obiettivo: ballare, cantare e divertirsi.
Appena entrate veniamo travolte da una musica fortissima e del fumo, in lontananza si intravede la famosa area privé, ma senza darci troppa importanza io e la mia amica ci fiondiamo  al bancone per qualche drink.
Dopo qualche sorso Cloe è già bella che lanciata in pista, io la seguo e balliamo come due sceme fino a quando non crolliamo sulle sedie al bancone ormai vuoto.

"Scusa, mi faresti due Gin?"

Quella voce, non può essere lui.
Non ancora.

Mi giro e quasi non gli scoppio a ridere in faccia, forse anche per colpa dell'alcool che ormai scorre nelle mie vene

"Non ci credo, Vals, Cloe, siete proprio voi?" - Pierre domanda con un espressione che è un mix tra il sorpreso e il divertito

"Ci puoi scommettere Gasly del mio cuore" - gli butta un braccio attorno al collo Cloe. Decisamente basta con l'alcool per lei.

Pierre la afferra in tempo poco prima che la mia amica cada per terra. La bionda inizia a ridere e a reggersi a Pierre.

" Pierre mi dispiace" - dico io al ragazzo ridendo per la scena della mia migliore amica. "Ora mi ricompongo e torniamo a casa, anche se ci stavamo divertendo, vero Cloe?" Affermo ridendo rivolta verso la mia amica che continua a ridere.
Pierre inizia a ridere, forse è  anche lui un po' andato, questa situazione inizia a piacermi anche se credo che Gasly pensi definitivamente che siamo delle pazze.

"Okay ragazze, vi porto ai divanetti così vi sedere un attimo. Che ne dite ?"

Come risposta gli lascio un baco sulla guancia. Sono sicura che questo gesto sia stato dettato dall'alcool, la Vals sobria non credo lo avrebbe mai fatto.

"Ragazzi vi presento Cloe e Vals, o per lo meno la loro versione brilla. Potete per piacere farle sedere un attimo? - ci presenta il ragazzo francese continuando a ridere della situazione e io insieme a lui.

Appena mi siedo e trovo la forza per ricompormi mi rendo conto dell'altra grandissima figuraccia che io e la mia amica abbiamo appena fatto.

"Oh cazzo"

É tutto quello che riesco ad affermare travolta dalla vergogna.

|Un pilota per amico, o forse no|  •Lando Norris•Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα