•Capitolo 31•

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Questa notte non sono riuscita a chiedere occhio..
Non facevo altro che ripensare a tutto quello che è successo in così poco tempo.
So che Lando non è assolutamente così, è una brava persona, ma allora perché ha reagito così con Charles?
Se è vero che in vino veritas..

Al mio fianco ho sentito Cloe piangere silenziosamente. So quanto si sia affezionata ai ragazzi, so quanto ama Max e so quanta paura ha che tutto questo si possa rovinare in qualche modo.
Onestamente sono spaventata anche io, quanto potrà durare questa situazione? Sarà davvero così per sempre? O forse le gare, la pressione, la distanza avranno la meglio su di noi?
Non voglio pensarci.
Ho desiderato così tanto una vita come questa che il solo pensiero di tornare alla triste routine precedente mi si stringe un nodo in gola.
Al solo pensiero di non poter più vedere quegli occhi brillare mi si stringe lo stomaco.
La paura di essere lasciata indietro, dimenticata, è quella che mi sta divorando in questo momento. Non voglio dover affrontare tutto questo, non di nuovo...

Guardo l'orologio, sono appena le sei del mattino ma decido comunque di alzarmi e andare a farmi una bella doccia per scrollarmi tutta questa negatività di dosso.
Mi dirigo verso la stanza mia e di Lando, pregando mentalmente che il ragazzo stia ancora dormendo profondamente. Non saprei come affrontarlo ora.
Apro la porta lentamente e mi dirigo verso l'armadio per prendere dei vestiti puliti.
L'acqua calda scivola sul mio corpo, sfregio bene la spugna contro la mia pelle sperando che così facendo anche i più brutti pensieri si possano allontanare da me.
Dopo essermi vestita e asciugata i capelli,  torno in camera per prendere una felpa.
Sento dei lamenti provenire dal letto, segno che l'inglese si sta svegliando.
Cerco di catapultarmi fuori dalla stanza per evitarlo ma Lando si accorge della mia presenza troppo in fretta
'E ora che si fa?' Penso tra me e me..

"Vals?" Mi domanda in un lamento, toccandosi la testa.

"E-ei.." sussurro io.

"Che è successo?" Mi domanda confuso.

"Non lo so, dillo tu a me.."

Passa qualche minuto prima che l'inglese metta insieme i pezzi della serata precedente.

"Oh cazzo.." soffia poi.

Faccio per aprire la porta e andarmene ma Lando mi ferma subito.

"Vals, aspetta ti prego. Possiamo prima parlare?" Chiede quasi in una preghiera.

Sono indecisa sul da farsi, non so se sia meglio parlare prima tutti insieme.
Però non posso neanche evitarlo per così a lungo...
Acconsento quindi alla sua richiesta e mi siedo sul letto al suo fianco.

"Allora, io,noi...Forse abbiamo bevuto troppo, poi è arrivato un ragazzo che ci ha offerto..beh..Lo sai.." conclude abbassando la testa con tono confuso.
"Io onestamente non so cosa mi sia preso. Volevo solo divertirmi per una volta e non pensare più a nulla"

"Non hai neanche pensato che così facendo potrei mettere a repentaglio la tua carriera?" Sputo acida.

"Già.." soffia il ragazzo gettando la testa sul cuscino.

"E poi che cosa ti è saltato in mente ? Un pugno a Charles? Credevo avessimo risolto..."

Il ragazzo subito spalanca gli occhi, segno che solo ora si è ricordato l'accaduto.

"Io non volevo.."

" Ma lo hai fatto,Lando. Charles non ha fatto nulla di male, adesso non posso neanche parlargli che tu gli tiri un gancio?!" Continuo un po' scocciata. "Non pensavo fossi così.." concludo un po' sconsolata.

"Io non sono assolutamente così, devi credermi! Non so cosa mi sia preso i-io...
Io credo di essere geloso di lui, del modello i cui ti guarda.." cerca di confessare.

"Del modo in cui mi guarda? Lando, Charles non mi guarda in nessun modo se non come un'amica, nonché fidanzata di un suo amico e collega. Credo tu ti sia fatto un po' troppi film" dico io un po' sconvolta.
Insinuare che Charles, suo amico, possa fare una cosa del genere sfiora un po' l'assurdo.
Faccio per alzarmi dal letto ma Lando mi blocca prontamente prendendomi un braccio.

"Aspetta aspetta, ti prego, risolviamo questa cosa. Non posso sopportare questa situazione, ho bisogno che ti fidi di me" mi dice guardandomi dritto negli occhi con un tono un po' disperato.

"Io mi fido Lando, forse sei tu quello che manca di fiducia"

"I-Ioo...Ho solo paura di perderti. Sei diventata la cosa più preziosa e bella nella mia vita, Sent il dovere e il bisogno di proteggerti, di starti vicino, il pensiero che tu possa allontanarti, per qualsiasi ragione, mi distrugge. Devo evitare che ciò accada, anche se significa prendere a pugni un mio amico.." dice tempestivamente. " Sono un coglione, lo so, ho fatto un casino. Ti prometto che risolveró tutto, io non sono così.. ti prego però, dimmi che tra di noi è tutto okay. Io ho bisogno di te.." conclude fissandomi co gli occhi lucidi.

Odio vederlo così, mi si spezza il cuore.
"Io non voglio che voi buttiate via in questo modo la vostra carriera. Avete lottato così tanto per arrivare dove siete ora che lasciarsi andare sarebbe veramente da sciocchi. Non dovete perdere di vista il vostro obiettivo, tutti noi sappiamo quanto sia importante per voi fare quello che fate. Sappiamo quanto amore e quanti sacrifici impiegate per poter coronare il vostro sogno. Per questo vi odio così tanto per aver mollato tutto per qualche ora. Potrebbe esserci qualcun altro pronto a prendere il vostro posto, pronto ad aspettare un vostro errore per vedervi cadere. Non dovete permettere che ciò accada, io non ve lo permetteró.
E poi, tra me e Charles non c'è assolutamente niente se non una buona amicizia come con il resto dei ragazzi. Siete le persone più belle che io abbia mai conscio, sono così grata do avermi nella mia vita. Ma mai e poi mai mi sognerei di mettervi l'uno contro l'altro o di fare una cosa del genere a te.." concludo accarezzandogli una guancia.

Un enorme sorriso si fa largo sul suo volto, i suoi occhi tornano a brillare.

"Quindi è tutto okay?" Mi guarda con I suoi occhioni.

"Dobbiamo ancora risolvere la questione con gli altri e sono ancora arrabbiata con te per il tuo comportamento, ma si, tra di noi é tutto okay Lando Norris" gli sorrido puntandogli un dito contro.

Il ragazzo mi avvolge subito in un abbraccio e mi stampa un bacio bisognoso pieno d'amore.
Rimaniamo sdraiati in quella posizione per un po'  e solo ora mi rendo conto di quanto mi siano mancate le sue mani calde, il suo respiro sul mio collo..quanto mi sia mancata quella sensazione di calma e di casa.

Dopo qualche ora, sentendo gli altri ragazzi scendere verso la cucina, decido che è arrivata l'ora di alzarsi e di affrontare tutto.

"Forza ragazzone, si va in scena" Tiro Lando per un braccio fuori dal letto.
Prima di aprire la porta mi attira a se "mi odierno tutti ora?" Chiede un po preoccupato.

"Se chiederai scusa a tutti no. E poi non credo proprio si possa riuscire ad odiare questo faccione" gli strizzo le guance per poi baciarlo.
Apro la porta e iniziamo a scendere le scale.
'Okay, si va in scena'.

|Un pilota per amico, o forse no|  •Lando Norris•Where stories live. Discover now