|Un pilota per amico, o forse no| •Lando Norris•

•Capitolo 30•

Le urla provenienti dal piano di sotto mi svegliano.
Piano piano apro gli occhi e mi accorgo che l'altra parte del letto é vuota.
Decido quindi di sciacquarmi la faccia per poi scendere e raggiungere gli altri.
La scena che mi si presenta davanti è quella dei piloti riuniti intorno al bancone della cucina che discutono animatamente la bionda seduta in un angolo che fissa la sua tazza di caffè fumante.
Vedo Lando lanciare continue occhiatacce a Charles e Carlos e Max puntarsi un dito contro.
La situazione credo stia sfuggendo di mano, decido di prendere due pentole dall'armadio e sbatterle l'una contro l'altra per richiamare la loro attenzione.
Finalmente si zittiscono tutti.

"Dio Vals, sai che odio quando fai quella cosa" sento subito grugnire la mia amica.

"Si può sapere che vi prende?" Chiedo io rivolta ai ragazzi.

"Ciao amore" mi dice Lando con un sorrisone per poi stamparmi un bacio.

'Atteggiamento strano' penso tra me e me. So quanto Lando preferisca tenere queste cose solo per noi due, è molto strano che abbia reagito in questo modo ora. Chiaramente mi fa solo che piacere, solo che c'è qualcosa che mi puzza...

"Stavamo discutendo su cosa poter fare. Come puoi constatare non siamo tutti d'accordo" spiega Dan con un sorriso da orecchio a orecchio.

"Va bene..Non mi sembra il caso di scannarvo così" dico io avvicinando mi a tutti loro.

Alla fine abbiamo deciso non di organizzare l'intera settimana ma di organizzarci giorno per giorno, così forse riusciamo ad evitare liti inutili.
Oggi quindi abbiamo deciso di fare un po i turisti tra la città antica per poi prenderci un bel gelato. Inutile dire che ho passato l'intero pomeriggio a ridere fino alle lacrime. Io e la bionda siamo alleate in una guerra contro i piloti, forse loro non se ne rendono conto ma invece di camminare corrono! Io e Cloe abbiamo le gambe corte, siam costrette a corrergli dietro. Per cui ad un certo punto Lando e Max ci hanno caricato in spalla facendo a gara tra loro due a chi arrivasse prima. Pierre e Charles tentano di rimorchiare ragazze in giro per la città usando il francese per attaccare il bottone. D'altra canto Carlos ritiene che lo spagnolo sia più efficace e con lui Dan, per cui è nata una competizione anche tra di loro.
Questi ragazzi non riescono proprio a stare senza competere tra di loro.
Ci siamo poi scattati una foto epica all'esterno i uno dei tipici templi antichi di questa città: Cloe ed io ovviamente siamo due Dee, mentre Dan fa Zeus con Apollo aka Carlos al suo fianco, Max imita un imperatore possente, Lando si è calato nei ruoli Dell'angelo messaggero mentre Charles e Pierre rappresentano Eres e Cupido.
Non siamo normali, decisamente no.
Inutile dire che ci hanno caldamente invitati ad andarcene da quel tempio il più in fretta possibile.

Una volta tornati a casa ci siamo ritrovati frescati, abbiamo cenato e abbiamo deciso di uscire per andare al LunaPark qui vicino.
Max e Dan sono già mezzi brilli, solo immagino come potrà andare a finire questa serata. Noi altri abbiamo deciso di bere dopo al pub.
Dopo avermi costretta a fare un paio di montagne russe, andiamo ovviamente agli autoscontri per poi passare alla casa degli specchi. Carlos credo abbia lasciato la dentiera là dentro.

Verso le dieci di sera ci dirigiamo ad un locale li vicino, molto carino e tranquillo.
Tranquillo solo all'apparenza.
Appena entriamo siamo travolti da una foschia, la musica alta mi fa sobbalzare, anche un forte odore ci travolge.
Non so se promette bene, onestamente.
Iniziamo comunque a bere, io e la mia amica ovviamente ci soffermiamo al bar un po' di più rispetto agli altri ma senza esagerare questa volta.
Noto Max fumare un qualcosa di strano, sicuramente non sono sigarette. Noto poi anche Lando e Dan insieme a Max e per poco non mi prende un colpo.
Che diavolo stanno facendo? Lo sanno benissimo che quella roba gli rimane nell'organismo ed è difficile da smaltire.
Prendo la mia amica per un braccio e a passo svelto mi dirigo verso di loro.