Lunedì, 3 Aprile 2020

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Caro diario,

Alla fine gli ho scritto.

Vabbè, ma prima ho fatto anche altro. Ho dormito, ho mangiato, ho letto Verde Brillante (il libro che mi aveva regalato Lidia a Natale), ho passato l'aspirapolvere. Poi mi sono depressa, ho fatto le coccole a Kiwi, ho visto Shakespeare in Love, mi sono depressa di nuovo e alla fine ho scritto a Leo.

Analizziamo un po' tutti i fronti della mia vita, è un po' che siamo rimasti indietro.

Fronte personale: molto triste ma (e nota il ma) potrebbe ritornare il mitico "Fronte Leo". Teniamocelo per dopo, però.

Fronte lavoro: pfff. Eliminiamolo.

Fronte ripetizioni: nell'ultima settimana ho dato buca un po' a tutti, spero che mi perdonino e che non si cerchino qualcuno di più costante e affidabile. Per ora sull'agenda registro solo una mitica doppietta. Mercoledì dovrò far fronte alla magica combo Ambretta+Giuse. Che coppia che sarebbero! Poi il sabato mi aspettano le mie cuccioline.

Fronte ambiente: strato di inversione basso e livello di PM10 alto. Siamo stati meglio insomma...

Fronte palestra: ecco un altro fronte che va eliminato a mio malincuore. Il problema è sempre lo stesso. Non sono costante. Pago il mensile e poi ci vado quanto? Due volte? Tre? Nah. Devo riprendere quando avrò il cervello per farlo.

Fronte Leo: forse abbiamo deciso di fare una pazzia. Ho paura di cambiare idea dicendotelo. Vabbè, ma se non lo dico a te, come faccio a dirlo agli altri? Tu nemmeno mi puoi criticare. Dai ti riporto la conversazione di WhatsApp senza troppe considerazioni soggettive.

"Leo, volevo dirti ancora grazie... e, riguardo a quello che mi hai detto, mi spiace non averti dato una giusta risposta."

"Tilde, non ho fretta. Voglio solo che tu stia bene... per quanto possibile."

"La verità è che non so cosa risponderti. Mi hai ferito Leo e questo non posso dimenticarlo."

E non è la sola cosa che fatico a dimenticare, ma quello a Leo è meglio non dirlo.

"Lo so Clotilde, perdonami. Non so nemmeno come chiederti scusa. Mi sono annullato, non so che mi sia preso. Possiamo vederci? È bruttissimo parlare per messaggio."

Vero, ma io non sapevo se mi andasse di vederlo ancora. La sua vicinanza mi stordisce. È sempre stato come una droga per me ecco perché quando era distaccato mi faceva così male. Io avevo bisogno della mia dose di Leo e lui me la negava. E non parlo di sesso, mi riferisco solo alla sua presenza. Non voglio ricadere in questa strana dipendenza di cui non ero nemmeno consapevole. O forse era solo amore. Forse mi sto facendo troppe paranoie.

"Non lo so Leo, poi non me la sento di venire a casa tua o di farti venire qui."

"Clotilde, ti prego. Passa del tempo con me."

Al che non ho più risposto. Mi sono agitata, non sapevo davvero che fare. Ma quel testardo di Leo non ha mollato. Questa sera prima di cena mi è arrivato un altro suo messaggio.

"Vuoi fare una pazzia con me? Io ho ancora il buono per due persone per le terme che mi hai regalato. Non so se tu ce l'abbia ancora o se l'hai già usato. Comunque ho prenotato una notte in un B&B in Valtellina, così possiamo passare due giorni di relax insieme."

Non ci potevo credere. Cioè, ha anche già prenotato una notte al B&B. Cosa gli avresti risposto tu?

"Leo ma non dovevi davvero, ma che ti è venuto in mente?"

"Clotilde dammi una possibilità. Venerdì qualsiasi decisione prenderai riguardo a noi due io la rispetterò. Te lo prometto."

Venerdì?!

E niente. Giovedì vado in montagna due giorni con il mio ex di cui sono ancora tremendamente innamorata. Non so perché ma prevedo un disastro.

Se te lo stessi chiedendo, ti anticipo io dandoti la risposta. No. Non l'ho detto e non ho intenzione di dirlo a nessuno.

Buonanotte,

Tilde

Mercoledì, 5 Aprile 2020

Caro diario,

Mi sono depilata gambe, ascelle e inguine. Ho messo lo smalto alle unghie dei piedi e delle mani. E ho preparato il borsone per la nostra fuga non romantica. Non nascondo che sono molto in ansia. Da una parte non vedo l'ora di poter stare con lui, Leo, il mio porto sicuro. Dall'altra non ne sono convinta. Se ripenso agli ultimi mesi prima della nostra separazione mi passa la voglia di vederlo, ma poi, se ripenso all'ultima fuga in montagna che ho fatto, vengo assalita da una malinconia senza freni.

Ci risiamo.

Ho già vissuto una situazione del genere. Quella volta i ruoli di Leo e Ame erano invertiti, ma comunque presenti all'interno del mio cuore.

Non posso che essere delusa e arrabbiata quando penso ad Amedeo.

Ora, però, ho problemi più urgenti a cui pensare. Domani dormirò con Leo? Non so se sono pronta. Ho una fottutissima paura di rendermi vulnerabile ancora una volta.

Vabbè, non ti tedierò ancora a lungo con i miei vaneggiamenti.

Oggi sono venuti sia Ambretta che Giuse, quindi puoi immaginare le mie facoltà mentali in questo momento. Prendiamo un criceto che corre sulla sua ruota, d'un tratto il piccolo e peloso roditore si blocca, ma la ruota no. La ruota ha continuato a vorticare, sballottando il piccoletto un po' ovunque. Quando finalmente il moto termina, il criceto scende tutto rimbambito e con l'equilibrio di uno che si è fatto un gin tonic di troppo. Ecco dopo che i miei due ripetenti se ne sono andati oggi io mi sentivo proprio così.

Tra l'altro mentre stavo facendo i compiti di inglese di Giuse (sì, hai capito bene "di Giuse" e non "con Giuse") mi ha chiamato Leo. Non potevo rispondere in quel momento, ma Giuse Occhi di Falco non si è fatto sfuggire l'occasione.

<<Ho letto bene?!>> Aveva gli occhi a cuoricino.

<<Sì, si usa il past continuos.>>

<<Ma no! Non sto parlando di quella roba lì!>> Ha esclamato schifato. <<Ti ha chiamato Leo...quel Leo?>>

Che potevo rispondere? Con Giuse non ho mai scampo.

<<Ma ecco perché non volevi i miei cugini! Oh, Clotilde, quanto sono felice! Adoro i ritorni di fiamma!>>.

Si è alzato in piedi e mi ha abbracciato. Anzi mi ha proprio stritolato!

<<Meno male che non sei sola, guarda mi sarei proposto anche io come tuo cavaliere ma credo di essere un po' troppo giovane per te! E poi sono mezzo fidanzato! Eheh...non so se mi spiego...>>

No, grazie. Con i miei ripetenti ho chiuso. Devo imparare a tenere separati i miei fronti.

<<Ti ringrazio, sempre troppo gentile! Comunque sono proprio contenta per te>>

Ed ero ancora più felice di vedere che ormai fossero le 18.30 ed era il momento di dire "ciao ciao" al buon Giuse.

Ora vado a letto. Vedo già l'unico vero uomo della mia vita aspettarmi sopra la trapunta. Il mio Kiwi.

Aiuto. Vorrei che fosse già sabato.

Notte,

CriceTilde.

PS.: ai miei ho detto la verità, raccontando loro che avevamo bisogno di relax e di pensare e quindi abbiamo colto l'occasione di riscuotere i nostri regali di Natale.

<<Clotilde, la minestra riscaldata non è più buona!>>

Come sa smontarmi subito la Tilly nessuno lo sa fare. Tra l'altro usando le mie stesse esatte parole che ho pronunciato a Miky non tanto tempo fa.

Almeno so da chi ho preso!

<<Dipende come la si riscalda, a volte è più saporita!>>

Bisogna ammettere che l'Ugo è il romantico della coppia. Grazie Papi.!!

Il noioso diario di Clotilde - Il pericoloso mondo delle ripetizioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora