Lunedì, 15 Febbraio 2020

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Caro diario habemus problema.

La giornata era partita in maniera strepitosa. Finalmente mi sento la protagonista della mia vita. Sto una bomba.

Lidia mi ha mandato un audio di 8 minuti in cui lodava le mie gesta e pretendeva i dettagli.

Teresa non mi ha risposto ma, inizialmente, la cosa non mi ha stupito più di tanto. Ero convinta che fosse impegnata alla clinica. Novembre e febbraio sono i mesi più lucrosi per i fisioterapisti, non ho ancora capito perché.

Dopo pranzo sono andata dalla zia e la trovo sempre meglio. È sottoposta a questa nuova cura di iniezioni che vanno alla grande, a quanto pare. Oggi l'ho trovata seduta sulla poltrona, sempre molto magra, ma si stava gustando un bel frullato di frutta. Lo beveva con la cannuccia perché, essendo molto debole, non riesce a sollevare le braccia. Comunque sono molto contenta. Ho visto un miglioramento e voglio essere fiduciosa. Siamo tutti più sereni e abbiamo parlato molto, anche un po' di Leo. Non sa che non stiamo più insieme ed io non voglio provocarle un dolore evitabile.

Alle 19 sono andata in palestra a fare pilates e una volta tornata a casa mi trovo tutti questi messaggi di Teresa. Finalmente si era decisa a rispondermi!

"Clotilde, non so più cosa fare"

"Aiutami"

"Ho combinato un casino"

"Non mi lascia più in pace"

"Ti prego chiamami"

L'ho chiamata subito.

<<Tilde?>> Aveva la voce che ha quando piange, strana, più acuta.

<<Tere, ma che è successo? Stai bene?>>

<<Vuole rovinarmi. Vuole distruggere tutto. Mi porterà via ciò che ho di più bello.>>

<<Tere, non capisco, se mi potessi aiutare a...>>

<<Danny! Quel bastardo adesso è single e mi vuole tutta per lui>> Okay, bastardo è una concessione che mi prendo io, Tere usava parole ancora peggiori. <<Vuole dire a Carlo che l'ho tradito con lui. Capisci?!>>

Certo che capivo, era terribile, ma ho cercato di rincuorarla. <<Ma per un bacio a stampo! Dai, siamo più che maturi, Carlo capirà che l'hai fatto per dispetto>>

A meno che...! Teresa era troppo sconvolta per essere solo un bacio da asilo nido...

<<Teresa, non dirmi quello che sto pensando...>>

<<Sono una merda Clotilde, non merito di esistere, figuriamoci se merito Carlo. Mia madre mi ha rovinato. Cerco sempre il marcio in tutti ma l'unica marcia sono io.>> E giù a piangere e a singhiozzare.

<<Quando?>>

<<Alla mia festa, nella saletta al piano di sopra, prima che facessi la mia comparsa. Faccio schifo, eh? Critico tutti e poi quella che fa schifo sono io.>>

Infierire non sarebbe servito a molto. Ormai era una cosa successa tempo fa.

<<Teresa io ti voglio un bene dell'anima e non mi sento nessuno per giudicarti, a tutti capita di cadere. Tu hai sbagliato e lo ripeto: può capitare a tutti>>

<<Clotilde, non posso perdere Carlo, non posso vivere senza lui, capisci?>>

<<Tranquilla Tere, stai tranquilla che ci penso io. Tu non ti preoccupare. Questa storia non verrà fuori. Però ti devi fidare di me.>>

Il noioso diario di Clotilde - Il pericoloso mondo delle ripetizioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora