Sabato, 8 Gennaio 2020

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So, benissimo cosa ti starai chiedendo, o meglio, cosa ti chiederesti se fossi una persona pensante. "Ma è finita così?". No, non è finita così. Leo mi ha mandato un poema su WhatsApp in cui mi diceva di amarmi ma che non era abbastanza, assieme ad altre cavolate del genere e infine mi ha scritto un "ti prego, se mi ami anche tu non rispondermi". So che questo inciso finale significava più un "ti prego, dammi un'altra opportunità, grazie a Radio Maria ora so tante di quelle preghiere che nemmeno ti immagini quindi rispondimi per favore", ma nonostante ciò non ho risposto.

Non sento Leo da 7 giorni e non so spiegarti bene cosa mi frulli nella testa. So soltanto che oggi pomeriggio mi ha fatto bene andare dalle mie piccole amiche Aida e Rama. Da come mi hanno accolta credo di essere mancata loro tantissimo e, devo ammettere, la cosa è ricambiata. In due ore ho fatto il pieno di coccole, affetto e tatuaggi.

Ebbene sì, ho detto proprio tatuaggi. Rama era triste perché in edicola aveva comprato ben 30 tatuaggi, nessuno dei quali abbastanza visibile sulla sua bella e morbidissima pelle scura. Su di me, candida mozzarella, si è divertita un casino. Me ne ha attaccati dodici, tra cui ne ho visto uno prima che raffigura un piede! Ma chi vorrebbe mai un tatuaggio a forma di piede?! Durante la doccia ho provato a levarli con la spugna, ma niente da fare. Loro stoici sono rimasti lì, la mia pelle in compenso si è tutta arrossata.

Ora invece mi sono preparata perché Miky e gli altri mi hanno costretto ad uscire. Tra poco mi passano a prendere e non ho idea di dove mi porteranno. Sanno già tutto, forse per merito di Leo, boh. Al momento sono confusa, come potremo continuare ad uscire tutti insieme come se niente fosse? Io non voglio. Speriamo in bene, ma soprattutto speriamo che non faccia caldo perché non vorrei ostentare i miei tatuaggi in pubblico (soprattutto quello a forma di piede).

Buona serata,

Tilde.


Domenica, 9 Gennaio 2020

La domenica forse è il giorno peggiore.

Il giorno mio e di Leo, ma senza Leo. Sono contenta che sia finita perché davvero non ne potevo più.

Ieri sera, invece, è andata bene. Sono stati tutti stracarini con me dato che, come sospettavo, è stato Leo a spiegare a Miky ogni cosa. Ho confessato a tutti le mie preoccupazioni, cioè che non sarebbe bello uscire tutti insieme appassionatamente e fare finta che tra me e Leo sia okay o (ancora peggio) che nulla sia accaduto. Allo stesso tempo non vorrei obbligare loro a decidere con chi uscire o ancora non vorrei che mi abbandonassero. Miky ha assicurato che non lo farebbero mai e, accanto a lui, mi scaldava il cuore vedere tutti annuire a supporto delle sue parole.

Tutti tranne Teresa.

Sinceramente non capivo se fosse dispiaciuta o se ce l'avesse con me. So solo che mi pareva strana e, ormai lo saprai anche tu, Teresa non nasconde mai le sue emozioni.

Dopo la bella serata trascorsa al Nelson stavo per salire nella macchina di Gabry con Lidia per tornare a casa, quando Teresa mi si è parata davanti e dicendo: <<Dobbiamo parlare, ti porto a casa io!>>.

Devo ammettere che mi sono preoccupata, pensavo davvero di avere fatto qualcosa di sbagliato e iniziavo a sospettare che lei mi attribuisse la colpa per la rottura con Leo. Boh. Ma non appena salita in macchina mi ha gettato le braccia al collo e, con gli occhi colmi di tristezza mi ha fatto capire quanto fosse dispiaciuta per me. Poi continuò: <<Qualsiasi cosa tu abbia bisogno, ti prego di dirmela. Che tu voglia urlare, scappare o uccidere qualcuno sappi che io ci sono e ci sarò sempre>>.

Teresa...più di un'amica, una sorella! È proprio una cosa da lei offrirsi per uccidere qualcuno.

<<Grazie Tere, non so proprio cosa farei senza di te e senza gli altri.>.

Il noioso diario di Clotilde - Il pericoloso mondo delle ripetizioniDonde viven las historias. Descúbrelo ahora