Mercoledì, 16 Marzo 2020

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Ho deciso di riprendere a fare ripetizioni. Una cosa alla volta, con calma.

E l'inizio è stato di quelli col botto, oggi è venuto Giuse. Povero Giuse. Dopo aver letto mezza pagina di italiano (posso giurarti sulla vita che si trattava di mezza pagina) Giuse era stanco, ma così stanco che ha deciso di farsi un tè. Mi casa es tu casa (ma fino ad un certo punto).

Questa mattina sono stata con la zia. La vedo appassire ogni giorno di più. Vorrei poter fare qualcosa per farla stare meglio, ma purtroppo oltre alle trasfusioni e alle continue iniezioni non c'è nulla da fare. Solo sperare e pregare.

La zia mi somiglia o, meglio, io somiglio a lei. Lei è una grande lettrice, creativa e di buon cuore e io l'ho sempre adorata. Ogni volta che andavo a trovare i miei zii, tornavo a casa arricchita. No, non parlo di soldi (anche se molto spesso un soldino me lo davano), ma di abilità. Un giorno mi insegnava il punto croce, un altro giorno a dipingere o a fare lavoretti col legno e così via.

Adesso mi si spezza il cuore a vederla così. Rassegnata. Ma non può e non deve mollare. Io non voglio.

Provo solo paura e dolore. Vorrei poter parlare con la Clotilde del 2021. Vorrei sapere come si possono superare queste situazioni. Vorrei essere più grande per sapere cosa dire. Non riesco nemmeno a consolare i miei genitori e smorzare l'atmosfera tetra che si respira in casa mia.

Non riesco a fare niente.

Sono impotente.

Però quello che la zia mi ha fatto notare è che sono sempre io,

 Clotilde.


Venerdì, 17 Marzo 2020

Caro diario,

Sto provando a rimettere insieme tutti i miei pezzi. Mi sto impegnando e lo sto facendo anche con te.

Ciò che è successo oggi mi ha strappato una sincera risata e, se ci ripenso, mi ritrovo a scompisciarmi tutt'ora.

Senti un po' che è successo.

Oggi è venuta la dolce Ambretta. Tanto cara la dolce Ambretta. Oggi, secondo il suo programma, si doveva fare fisica. Aveva dei compiti e a detta sua erano impossibili.

Primo esercizio:

Un tavolo è formato da un piano di 10 kg e da quattro gambe di 4 kg l'una. Calcola la massa complessiva del tavolo.

A me più che fisica sembra matematica elementare. Mi correggo. Matematica delle scuole elementari.

<<Okay, come procediamo?>>

<<La massa.>>

Mmm, risposta criptica.

<<Sì, dobbiamo trovare la massa totale. Abbiamo le masse delle singole componenti e quindi cosa facciamo?>>

<<Per.>>

Per? Cosa vuol dire "per"?!

Eravamo sedute a tavola e quindi, in un disperato tentativo di aiutarla, ho iniziato ad accarezzare le varie parti del tavolo a mo' di tipe che massaggiano i guanciali nelle pubblicità dei materassi.

<<Da cosa è composto il nostro tavolo?>>

<<Meno...diviso...>>

Iu-uuu, c'è nessuno?! Tavolo chiama Ambra! Ma poi nel dubbio uno dice "più". Dai, su! Dimmi "più"!

<<Allora, il problema ci dice che c'è il piano e poi dobbiamo aggiungere le gambe di 4 kg ognuna, quindi 10+4+4+4...>>

<<Ah, ma aspetta!>> Momento eureka? <<Questo l'ho già fatto con papà!>>

Il noioso diario di Clotilde - Il pericoloso mondo delle ripetizioniTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang