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Nella penombra della stanza avvolta dal silenzio, le iridi scure di Taehyung studiavano attentamente ogni più piccolo dettaglio del viso addormentato dell'Hellhound: un sorriso divertito che gli stirava la bocca ogni volta che l'altro arricciava il naso e premeva una guancia contro il cuscino, assomigliando terribilmente ad un coniglietto infastidito.

Fin dalla prima volta che si era ritrovato a dormire in quel letto, il maggiore aveva sempre aperto gli occhi dopo Jeongguk. Tuttavia quella mattina, quando si era svegliato, la prima cosa su cui aveva posato lo sguardo era stata proprio la figura dormiente dell'altro.

Il corvino sembrava quasi un'altra persona visto da quella prospettiva. Dormiva tranquillo e rilassato, i lineamenti distesi che lo facevano sembrare più giovane di quanto in realtà non fosse e le labbra leggermente socchiuse dalle quali sfuggivano costanti respiri regolari. Le lunghe ciglia nere gli sfioravano la pelle delicata degli zigomi e il suo petto nudo si muoveva serenamente sotto la mano aperta di Taehyung.

Quest'ultimo gli percorse con le dita la linea marcata di una clavicola, seguendo le linea d'inchiostro tatuatevi sopra, fino a raggiungere la testa del segugio infernale che gli avvolgeva l'intera parte superiore del braccio sinistro. Jeongguk sembrava completamente in pace e Taehyung sarebbe volentieri rimasto a fissarlo per ore e ore, ma gli era anche venuta una certa fame.

Lasciandogli un'ultima carezza su una guancia, il biondo scivolò fuori dal suo abbraccio e saltò giù dal letto, tentando di fare il meno rumore possibile. Era ancora completamente nudo – lo erano entrambi, in realtà – troppo stanchi la sera precedente per pensare di mettersi qualcosa addosso. Con calma, si mise alla ricerca della maglietta oversize che il moro gli aveva prestato soltanto qualche ora prima, ma non riuscì a trovarla. Si ricordò soltanto dopo qualche minuto che quello specifico indumento non aveva mai raggiunto la camera da letto e infatti, uscendo in punta di piedi dalla stanza, lo trovò abbandonato sul pavimento del soggiorno. Evitando di ripensare troppo agli avvenimenti della notte appena passata per paura di crearsi qualche evidente problemino, raccolse la t-shirt e si chiuse in bagno, intenzionato a farsi una doccia.

Una volta finito e finalmente di nuovo fresco e pulito, non più appiccicoso di lubrificante e altri fluidi corporei non identificabili, si fece strada verso la cucina per esplorare il contenuto del frigorifero. Trovando al suo interno solo una misera confezione di bacon e due uova, e ripromettendosi di costringere Jeongguk ad andare a fare la spesa, decise che quello sarebbe stato il menù della mattina.

Canticchiando a mezza voce, poggiò gli ingredienti sul bancone davanti a sé e, afferrato lo zainetto che si era portato dietro il pomeriggio prima, ci infilò dentro una mano e recuperò i propri fidati auricolari bianchi. Ficcandoseli nelle orecchie, inserì il jack nel telefono e fece partire la sua playlist preferita, iniziando infine a preparare la colazione.

Crimson | 𝑇𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora