"Beh io no"

Replicò subito lui, mettendosi le mani nuovamente in tasca, scrollò le spalle e il rosso lasciò la presa, intanto Hermione si era alzata in piedi e li osservava con le braccia incrociate al petto e un piccolo sorriso compiaciuto.

"Beh, era anche ora"

S'intromise lei e ottenne l'attenzione di entrambi. Nessuno dei due maghi fece però in tempo a dire nulla, perchè due paia di mani pesanti avevano afferrato Harry e l'avevano trascinato via per le spalle

"Ehy tu! Dove volevi scappare?"

Aveva iniziato a dire Fred e subito George lo seguì a ruota, completando la frase con una naturalezza innaturale, tipica dei gemelli, ma alla quale era sempre difficile abituarsi.

"Ti cerchiamo da quando sei sceso dalle spalle di McLaggen e sei tornato un nanetto"

A quella frase il moro sbuffò, replicando con qualcosa come "devo ancora crescere" oppure "avrei voluto vedere voi a quattordici anni", ma ogni obiezione fu ignorata.

"Siete stati una miniera d'oro tu e Diggory, Harry!"

Prese nuovamente la parola Fred, apoggiando una mano sulla spalla di Cedric e scuotendola con orgoglio mentre il Tassorosso ridacchiava nervoso.

"Vero, contavamo su di voi e non ci avete deluso"

George fece eco al fratello, tirando fuori dalle tasche la vincita delle loro scommesse. Harry sollevò le sopracciglia sorpreso e ridacchiò.

"Questi sono quelli che avete vinto grazie a Cedric vero? Su di me non avrei scommesso nemmeno io"

"Su di te io ho scommesso"

S'inserì il Tassorosso, poi bevve un sorso del suo succo alla pera. (Ci teneva a dare il buon esempio, circondato com'era da maghi minorenni, ai quali però non sembrava importare più di tanto).
Harry si girò a guardarlo, sorpreso.

"Davvero? Ma ti è dato di volta il cervello?"

Il castano sorrise e scrollò le spalle.

"Beh, l'uovo l'hai preso alla fine o sbaglio? E a dire il vero non sono stato l'unico, anche Cho credeva te la saresti cavata."

In quel momento, al solo sentir nominare la Corvonero, Harry assunse il colorito di un peperone maturo.
Era praticamente cosa quasi universalmente nota che, da quando l'aveva vista sul treno all'inizio dell'anno, il Grifondoro si fosse preso una tremenda cotta per la Cercatrice della squadra di Quidditch di Corvonero, Cho Chang.

Quindi, dopo aver compreso le implicazioni delle parole di Cedric, Harry stava facendo seriamente fatica a formulare una risposta sensata.
Nel fare caso alle sue difficoltà, il Tassorosso ridacchió e gli mise una mano sulla spalla.

"Non arrovellartici troppo, era solo un modo per complimentarmi. Te la sei cavata alla grande oggi."

Harry trovò un minimo di compostezza, quanta ne bastasse per sollevare lo sguardo verso Cedric e confrontarsi con il suo sorriso gentile.
Rimase qualche momento solo a guardarlo e giurò di averlo visto arrossire leggermente, poi si lasciò andare ad una mezza risata e scrollò le spalle, deviando con lo sguardo per un attimo.

"Beh, anche tu Diggory"

Lui annuì, smettendo a sua volta di guardare il Grifondoro.

"Immagino che, in assenza di Quidditch, potremmo dichiarare questo Torneo la nostra piccola sfida"

Harry sbattè le palpebre sorpreso, non si aspettava di certo che Cedric potesse considerarlo davvero un degno avversario nell'ambito del Torneo Tremaghi. Certo, a Quidditch era notoriamente bravo, quindi quando quell'estate aveva ricevuto la proposta velata di un confronto dal padre del Tassorosso, non ci aveva dato peso più di tanto, ma quel Torneo era tutt'altra questione.

Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)Where stories live. Discover now