29. Anna Sun

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nb: Miami è una "città fantasma" in virtù del passato con cui Camila si trova a fare i conti. La "casa che crolla", dove per "casa" s'intende il luogo emotivo, come nel secondo capitolo, è una relazione che si sgretola.

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Your hands on my cheeks, your shoulder in my mouth

[...] What can I say? This house is falling apart

We got no money, but we got heart

We're gonna rattle this ghost town

[Walk The Moon]

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Non c'era più tempo da perdere. Con una corposa ammissione di colpa di Austin Mahone, Allyson poteva impedire l'inizio del campionato di hockey, di cui erano già stati risolti tutti gli esiti, informando tempestivamente la giurisdizione sportiva di New York. Aveva inoltre scoperto che il centro nevralgico dell'attività clandestina, almeno per quando riguardava la Eastern Conference, era Miami, la città che aveva accolto Shawn Mendes in maggio e che militava contro le squadre canadesi, tra cui le Maple Leafs, da cui egli si era trasferito, insieme a Justin Bieber.

Ottenuto il mandato dal magistrato che avrebbe curato il caso nel dettaglio, a livello di giustizia sportiva, le forze di polizia messe in campo si sarebbero moltiplicate. Allyson e Oliver potevano coordinare le operazioni da Boston, mentre i colleghi tappezzavano la Florida e il resto degli Stati.

Le cifre di denaro che circolavano dietro le quinte erano impressionanti, ma, trattandosi di liquidità non pulite, seppur extra, venivano incassate direttamente dalla società vincitrice per le proprie spese, di comune accordo con le altre, mentre i giocatori si preoccupavano soltanto di correre; su entrambe le piste, s'intende. Era un circolo, a seconda dei punti di vista, vizioso o virtuoso, che alimentava e accontentava gli interessi di tutti, senza che l'ignaro scommettitore sospettasse alcunché.

Nessun infortunio, nessun ribaltamento di pronostico: un autentico spettacolo teatrale, una sfilata in passerella.

Di cui è arrivata la fine, meditò Allyson, stringendo un pingue faldone tra le mani, con i nuovi elementi del caso. Oppure mi tocca cambiare lavoro.

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Little Havana


Lauren aveva definitivamente abbandonato l'impiego notturno alla stazione di servizio. La prima notte libera che era seguita, non aveva desiderato altro che un lungo sonno tra le braccia accoglienti di Camila.

Alcuni petali di gardenia erano ancora sparsi per l'appartamento, con grande gioia di entrambe.

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Quando rincasò per pranzo, con del cibo cinese d'asporto ancora caldo, intenzionata a fare una piccola sorpresa, si pietrificò sulla soglia di casa.

- Camz - balbettò, stupefatta nella sua tuta da meccanico aperta, penzolante dalla vita in giù.

Camila sbucò dal corridoio che conduceva in camera da letto, con una sola gardenia in mano.

- Mi amor - salutò, gioviale e rossa in volto come una ciliegia. - È successo qualcosa? Di solito non fai la pausa in officina? -.

- Volevo pranzare con te. Te lo devo, sai, dopo quella colazione... -.

- Volentieri - acconsentì la cubana, recidendo lo stelo e incastrando la corolla profumata nei suoi capelli corvini. Costituiva uno splendido contrasto. - Hermosa - commentò, posando rapidamente le labbra sulle sue.

Fresh greaseWhere stories live. Discover now