15. I lied

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nb: le menzogne allontanano il dolore, ma non lo attenuano.

***

It's crazy how that four letter word gets tossed

[...]

It'd be foolish, if they thought they could get me back

See, the truth is you can't lose what you never had

And you got me so bad

[Fifth Harmony]

***

- Non sono responsabile della gelosia del tuo fidanzatino, okay? - chiarificò Lauren, dando gas a vuoto.

- Okay - le rispose Camila, stringendosi la giacca di pelle sulle spalle e ancorando un braccio attorno al suo addome asciutto.

- Dove ti lascio? -.

- North Miami Beach, ventunesima strada -.

La Harley-Davidson ruggì sonoramente prima di partire a tutta velocità. Percorse a ritroso l'arteria che conduceva alla parte insulare di Miami, zigzagò tra le altre vetture, ostentando tutta la sua potenza meccanica. La notte infestava la rotta, ma i fari, sprezzanti, aprivano la via.

Lauren guidava con una dolcezza che solo i cultori dei motori posseggono. Il casco integrale non le precludeva la vista della strada, ma solo il suono del respiro di Camila, dietro di lei. Aveva avuto poco modo di lasciarsi carezzare da esso. I tempi non erano maturi e lei non voleva giocare a cascare in anticipo dall'albero. Voleva essere certa di avere una possibilità concreta, prima di struggersi.

Le venti miglia che le avevano tenute lontano dai riflettori della realtà, letteralmente, volarono, macinate dal fuoco che la motocicletta sembrava seminare sull'asfalto.

Lauren si fermò davanti all'ingresso del sobrio ma immodesto domicilio Mendes-Cabello. Aiutò Camila a smontare dal mezzo e le sganciò il casco. La cubana le restituì la giacca.

- Grazie - le disse, sorridendole mentre stringeva il girasole tra le dita. - Dovremmo rifarlo – aggiunse, tendendo le labbra in una smorfia impertinente.

- Vuoi davvero rischiare, eh? -.

- Non ho nulla da perdere, no? -.

Lauren scosse la testa. Si indicò, ostentando una certa confidenza. - È presuntuoso dirlo, lo so; ma hai tutto da guadagnare -.

Camila le ridiede il secondo casco, sorridendo compiaciuta. Alzò la visiera del suo e incontrò finalmente le sue iridi smeraldine. – Ecco – asserì. – Mi piacciono i tuoi occhi, te l'ho mai detto? -.

***

Clara Morgado, da oltre trent'anni in Jauregui, aveva l'abitudine tutta anglosassone di prendere il tè con un goccio di latte; ogni giorno, qualche ora dopo il pranzo, da sola o in compagnia. Non le importava che fosse pieno inverno o estate: a Miami il caldo non sfumava mai, tantomeno si raffreddavano i suoi infusi.

Quel piovoso giorno di metà luglio, una tazza fumante aspettava con impazienza l'arrivo della figlia maggiore. Accanto, un cartone di latte ad alta digeribilità riposava ancora intatto.

Quando udì un motore spegnersi, poco distante, Clara si riscosse. Seguì qualche imprecazione colorita prima che Lauren irrompesse dalla porta sul retro, già spoglia di stivali e impermeabile. Ciabattò, ciondolando, fino al tavolo dove l'attendeva la madre. Sedette, posando sul pianale il portafogli e un pesante mazzo di chiavi: era tempo che non faceva una capatina al nido familiare. Amava molto il proprio appartamento.

Fresh greaseWhere stories live. Discover now