26. Medicine

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nb: Non c'è pratica migliore dell'introspezione, per iniziare a guarire.

***

You could still be what you want to

What you said you were when I met you

You've got a warm heart, you've got a beautiful brain

But it's disintegrating

[Daughter]

***

Chicago, Illinois


Allyson aveva disposto un posto di blocco all'uscita del circuito. Armatasi di paletta, aveva pazientemente aspettato che Austin cadesse nella trappola, nota la sua poca sagacia.

Le sue intenzioni si rivelarono tutt'altro che fallimentari. Al segnale di alt, il texano accostò e abbassò il finestrino.

- Buonasera, agente – salutò, ostentando confidenza.

- Patente e libretto, giovanotto -.

Allyson lasciò che fosse Oliver ad analizzare la documentazione, alla ricerca della minima irregolarità con cui avrebbero potuto incriminarlo. Impettita, sostò davanti al muso della Maserati, mentre smanettava al cellulare. Era frustrata dalla mancanza di prove concrete che sostenessero l'ipotesi di un campionato totalmente falsato.

- Ally? -.

- Mh? -.

- Sulla carta sembra tutto in regola, eccetto la patente scaduta. Certo, per controllare il veicolo ci vorrebbe un occhio esperto -.

- Oh, bene. La ritiriamo e possiamo rilasciarlo con una bella ammenda -.

- E l'auto? -.

- Ci penserà un collega – rispose Ally, avviandosi verso il giocatore, che invece li fissava, preoccupato.

***

Lauren disfece il letto per entrambe. Dentro di sé provava una grande gioia mista a nervosismo, al pensiero di condividere il proprio spazio. Si coricò, tirando il lenzuolo fino alla vita e diede le spalle alla finestra. Attese, con il cuore in gola, senza emettere un fiato, che il materasso dietro di sé, si piegasse.

Camila si fece timidamente strada nella sua direzione, fino a che non fu a un soffio dalla sua maglietta odorosa di pulito. Da bambina aveva l'abitudine di dormire abbarbicata alla schiena del padre. Quando vagheggiò quella di Lauren, non riuscì a contenersi.

Mentre la cingeva e si intrufolava con il viso nell'incavo del suo collo, la sentì sussultare e poi rabbrividire.

- Non ti darò più fastidio di così – promise.

Allacciò una gamba alle sue, azzardando e contraddicendosi. Lauren la trattenne, stringendole il retro del ginocchio.

- Guai a te se molli la presa -.

Quando Camila aprì gli occhi, la mattina successiva, ovviamente non la trovò accanto a sé. Tastando l'altro lato del letto e scoprendolo ormai freddo, si sentì delusa e ripiombò nella sua solita realtà infelice. Non provava alcun desiderio di tornare a casa propria.

Così alzò le veneziane e spalancò la finestra per arieggiare la camera. Curiosò in giro, finché non si imbatté in un sacchetto di carta, con impresso il logo de La Carreta. Ineluttabilmente, sorrise. Ogni cauto passo che compieva verso lo sgabello del bancone aumentava a dismisura le sue palpitazioni.

Fresh greaseWhere stories live. Discover now