14. Il segreto di Remus Lupin

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Oramai erano passati vari giorni e Diamante stava meglio -si fa per dire ovviamente - e cercava in tutti i modi di incrociare per i corridoi Remus, voleva assicurarsi che fosse lui la persona che era andata a farle visita quel giorno, ma era sparito, non lo vedeva mai a lezione. 

<Didì il professor Lumacorno vuole che vieni alla prossima cena, ci sarai?> chiese Severus alla sua amica, ma come al solito non ci stava con la testa, quella ragazza aveva sempre qualcosa a cui pensare da quando era entrata ad Hogwarts. <Didì?> la ragazza si voltò distratta e senza pensarci disse <Si. . . si farò tutto entro domani> Severus si guardò intorno stranito<Tutto cosa?> La ragazza continuò a camminare distratta andando a sbattere contro le uniche persone che Severus Piton odiava. 

<Attenta a dove cammini Diamantina> disse James facendo risvegliare dalla trans la corvonero mentre il serpeverde lo guardava corrucciato <Ancora in giro con mocciosus vedo> il suo amico li mise una mano davanti come a fermare le sue parole <James, per favore> lei finalmente lo guardò, finalmente aveva davanti Remus Lupin <C. . .ciao Remus> lui sorrise, e Severus fece una smorfia. <Non ti vedevo da un po' in giro> Remus deglutì e le disse semplicemente che era chiuso in dormitorio a studiare e Diamante annuì col capo leggermente basso <Oh andiamo siete patetici, andiamo James> sbottò all'improvviso Sirius Black, non lo aveva guardato in faccia nemmeno mezzo secondo, ma lo aveva notato subito, come non notarlo era sempre molto. . . appariscente.

<Vieni o no Remus?> il grifondoro annuì ma prima afferrò le spalle della sua amica e le chiese <Come stai? So che eri in infermeria, è tutto ok ora?> Sirius si bloccò all'istante, perché lui non ne sapeva nulla? Perché Remus lo sapeva? 

Prima che Diamante potesse rispondere arrivò un grifondoro biondo con lo sguardo piatto e cupo, Finnegard Tauriel. Appena la sfiorò Diamante impallidì, le faceva ancora quell'effetto. Finnegard guardò Remus e rispose <Ora sta meglio> poi guardò la corvonero e continuò <ti accompagno a lezione> e le prese una mano, ma Sirius lo bloccò subito <Non vedi che sta con noi?> il biondo si voltò verso Sirius, non era arrabbiato, non trasmetteva mai alcuna emozione era vuoto <Non permetterò che la mia futura moglie passi il tempo con dei bulli e un bullizzato> la ragazza lo guardò e con voce flebile disse <Ma l'altro giorno avevi detto. . .> lui la fermò subito <Forse ho cambiato idea> e la trascinò via.

Il grifondoro continuava a trascinare la corvonero alla larga dal gruppo, ma lei ovviamente non sembrava molto contenta, anzi cercava di allentare la presa del ragazzo, ma con scarsi risultati. <La vuoi smettere di tirarmi il braccio!?> urlò all'improvviso Diamante <Cosa hai intenzione di fare? Vuoi allontanarmi dai miei amici? Te lo ha ordinato mia madre? Rispondi.> continuò la ragazza, la quale era decisamente irritata. <Innanzitutto calmati. E poi ti ho solo salvata da un imminente litigio, e non venirmi a dire che non è vero quando tu stessa sai quanto litigano i tuoi "amici"> Finnegard aveva la sua solita espressione vuota <Potrebbe anche essere vero, ma ciò non ti da il diritto di insultarli> il biondo sogghignò <Insultarli? Quei tipi si insultano da soli con il loro carattere, e poi dicono che quello strano e psicopatico sono io> Diamante non parlò subito, non sapeva che dire, sapeva che i suoi amici erano un po' particolari, non poteva biasimare le parole del biondo. Il suo gruppo era molto diviso, James e Sirius erano dei bulletti, Severus era molto timido e per certi versi strambo, si erano create delle fazioni contrastanti.

<È vero, i miei amici sono particolari, non posso farci nulla, ma non mi piace che tu creda di avere il diritto di insultarli> il ragazzo la guardava, sembrava stupito <Come fai a definirli tutti amici tuoi? James e Sirius prendono in giro sia te che il tuo amichetto serpeverde. Non sono un esperto in amicizie, ma non credo che ci si comporti così tra "amici"> Diamante si ammutolì di nuovo. Era vero, i due grifondoro non avevano un certo tatto nel parlare con Severus e lei, ma lei sentiva dentro di se che loro erano parte del gruppo, così come lo erano Remus, Lily, Severus e Pandora. La vera domanda era, anche Finnegard ne avrebbe fatto parte? 

La mattina dopo, Diamante e Pandora si trovavano al tavolo di corvonero a fare colazione, la prima era pensierosa, l'altra la fissava <Cosa ti prende Didì? È da ieri che sei sovrappensiero> Diamante la guardò <No, niente. . . tranquilla> <Sicura?> Diamante ovviamente pensava ancora alle parole di Finnegard, ma non voleva parlarne con nessuno per il momento, così inventò una scusa <Stavo solo pensando a Remus, è sparito per tanto tempo e mi è sembrato che Sirius e James non fossero convinti della spiegazione che ha dato ieri> Pandora non era convinta che fosse questo il problema della sua amica, ma la assecondò <Cosa vi ha detto?> <Ha detto che è stato chiuso nel dormitorio a studiare, ma lui non è nemmeno venuto a lezione. . .> La conversazione finì lì lasciando un'espressione pensierosa su entrambe.

Nel pomeriggio Diamante si trovava sulla strada verso l'infermeria, madama Pomfrey voleva tenerla sotto controllo regolarmente per evitare altri svenimenti. Lungo il tragitto Diamante vide Remus e cercò di raggiungerlo, ma fortuna vuole che venne fermata da un altro grifondoro. <Sirius?!> <Ciao, volevo parlarti> Diamante guardò Remus sparire dietro l'angolo e con una piccola smorfia impercettibile guardò il suo interlocutore <Sarei un po' di fretta> il ragazzo le prese il braccio <Per favore> <Ok. . .Cosa c'è> Diamante continuava a guardare di sfuggita alle spalle del grifondoro <Sei stata male> la corvonero annuì <Perché non ne sapevo niente?> Diamante lo guardò negli occhi il ragazzo <Non lo so. . . Suppongo non lo sapesse nessuno di voi> disse incerta <Non mi pare, Remus lo sapeva> Diamante guardò in basso <Non posso risponderti allora, sono rimasta incosciente per tutto il tempo> La ragazza se ne andò in fretta e riprese il tragitto verso verso l'infermeria.

Quando arrivò, mentre stava entrando, vide madama Pomfrey parlare con Remus, Diamante si accostò alla porta cercando di essere il più invisibile possibile. Purtroppo non riusciva a sentire la conversazione, ma in compenso ci vedeva molto bene, il ragazzo era pieno di graffi e lividi, Diamante non riusciva a credere che il suo amico avesse preso parte in una rissa e infatti accantonò subito quell'idea. La ragazza provò ad avvicinarsi un pochino per provare a sentire qualcosa, ma provocò un piccolo rumore che mise in allerta i due. Remus salutò l'infermiera e si diresse alla porta, ma madama Pomfrey lo fermò per dirli un'ultima cosa, e per fortuna erano abbastanza vicini a lei <Ti prometto che per la prossima luna piena saremo più preparati, in qualche modo> Diamante a quelle parole spalancò gli occhi e trattenne un sussulto, aveva ragionato in fretta e si allontanò facendo di nuovo rumore, ma questa volta il grifondoro l'aveva vista.   

Oblivion  |A Sirius Black's Fanfiction|On viuen les histories. Descobreix ara