Oblivion |A Sirius Black's Fanfiction|

16. Una soluzione

<Didì! Vieni in biblioteca con me?> Diamante guardò la sua amica bionda con un piccolo sorriso e annuì leggermente. La corvina non negava mai un giro nella biblioteca, soprattutto nell'ultimo mese, da quando aveva scoperto il piccolo segreto di Remus non faceva altro che studiare e cercare possibili soluzioni. In sole due settimane la giovane corvonero aveva cercato ogni libro possibile sui lupi mannari e le sue conoscenze erano pari a quelle di un mago del terzo anno.

Le due ragazze raggiunsero la biblioteca tra una chiacchierata e qualche risata. <Oh! Guarda! Ci sono Sev e Lily.> disse la bionda indicando un punto preciso dell'enorme stanza, gli occhi della corvina guizzarono in quel punto e subito un sorriso si aprì sul suo viso. <Raggiungili, io prendo i libri e vi raggiungo.> Pandora annuì di rimando e si incamminò verso i loro due amici. Diamante, invece, raggiunse uno scaffale per prendere il libro di pozioni che sarebbe servito a Pandora, e poi raggiunse il solito scaffale dove prendeva i soliti libri sui lupi mannari e ne prese uno che non aveva ancora letto.

Stranamente ancora nessuno si era accorto delle letture che coinvolgevano la ragazza, pensavano che la corvina stesse semplicemente facendo delle ricerche per scoprire quante più cose sul mondo magico che a lei era ancora sconosciuto.

Diamante raggiunse i tre salutandoli con un sorriso gentile. <Ciao Didì!> salutò Lily con entusiasmo, mentre Severus le rivolse un semplice sorriso. La corvina si sedette al fianco del serpeverde, passando il libro di pozioni a Pandora. Severus si era fermato con lo sguardo sul libro che aveva preso Diamante <Cosa si nasconde sotto i raggi della luna piena... Didì, perché leggi un libro sui licantropi?> Diamante scattò lo sguardo sul suo amico e deglutì a vuoto, si riprese in pochi secondi e con un piccolo sorriso <Non pensavo esistessero davvero, ma ho trovato una sezione dedicata e volevo semplicemente informarmi> il ragazzo annuì, in fondo era plausibile che una ragazza come Diamante, che era cresciuta in mezzo ai babbani senza sapere dell'esistenza di un mondo magico, si interessasse di qualsiasi cosa che credesse frutto della fantasia delle persone.

Leggendo Diamante aveva scoperto che i lupi mannari non erano necessariamente cattivi, ma manteneva un minimo della loro moralità umana, anche se dipendeva dal carattere che avevano in forma umana. Quindi c'era una piccola possibilità che Remus non le facesse del male quando sarebbe stato in forma lupesca. Un'altra cosa che incuriosì Diamante fu il capitolo che parlava del comportamento dei lupi mannari nei confronti degli animali, a quanto diceva il libro i lupi non gli attaccavano.

<Sev... mi stavo chiedendo...c'è un modo per trasfigurare un essere umano in un animale?> il serpeverde la guardò confuso, non si aspettava una domanda del genere, anche perché stava leggendo un libro sui lupi mannari. <Beh...da quello che so, non c'è un vero e proprio incantesimo, ma c'è una specie di "rituale" da fare per poter diventare un animagus> le tre ragazze lo guardarono confuso, nessuna delle tre sapeva cosa fosse un animagus. <Un animagus è una mago che può trasformarsi nella sua forma animale, a differenza di un lupo mannaro che si trasforma solo con la luna piena, un animagus può trasformarsi quando vuole> spiegò il serpeverde, inutile dire che Diamante ne rimase affascinata, non solo perché poteva essere una buona soluzione per aiutare Remus, ma perché le sarebbe sempre piaciuto poter diventare un qualsiasi animale e giocare con tutti gli animali che si nascondevano nel suo giardino a Villa Williams.

Finita la sua lettura, Diamante, chiuse il libro e ringraziò i suoi amici per la compagnia, poi con calma si diresse per i corridoi di Hogwarts alla ricerca di un grifondoro in particolare. Mentre si aggirava per la sala grande, cercando di scorgere un viso pieno di cicatrici, si scontrò con un altro grifondoro: Sirius Black.

<Ma guarda chi si rivede, la nostra Diamantina!> il sarcasmo usato dal suo interlocutore fece apparire una smorfia di irritazione sul volto sempre gentile della corvonero. <Ciao anche a te Sirius> il ragazzo si corrucciò <Adesso esisto!?> <Sono un po' impegnata ultimamente> Sirius rise amaramente <Certo sei impegnata a sbavare dietro al mio migliore amico.> Diamante ora si stava irritando seriamente <Io non sbavo dietro a nessuno, semplicemente io e Rem siamo diventati dei buoni amici e mi piace passare il tempo in sua compagnia> <"Rem"... Sei proprio cotta a puntino vero?> la ragazza sbuffò sonoramente <Smettila! Non hai nessun motivo di comportarti così, in più Remus è uno dei tuoi migliori amici, non merita questo tuo comportamento> Sirius si zittì all'istante, e ancora con un espressione contrariata superò la corvina e abbandonò la sala grande.

Diamante, dopo lo scontro con Sirius, si diresse al lago nero, rinunciando, per il momento, alla ricerca del suo amico. Si sedette all'ombra di un albero, il libro stretto tra le sue braccia e poggiato sul ventre. Chiuse i suoi occhi godendosi quel venticello freddo che soffiava. Attorno a lei c'erano ancora dei rimasugli di neve, il lago era ancora ghiacciato, l'albero era spoglio, era una perfetta giornata di fine Gennaio.

A un certo punto, la ragazza, si sentì stringere in una stoffa calda, era una sciarpa bella grande a strisce gialle e rosse, colori caratterizzanti la casa di grifondoro. Diamante si voltò appena e riconobbe subito il volto del suo amico Remus. <Che ci fai qui fuori? Fa freddo, ti ammalerai.> disse il ragazzo, che notò subito il nasino all'insù della ragazza tutto arrossato, le labbra leggermente screpolate e impallidite. Le accarezzò delicatamente il viso per sentire la temperatura della sua pelle, ed era fredda. <Mi piace il lago nero, è tranquillo qui> Il grifondoro poggiò lo sguardo sul libro che teneva tra le mani e lo indicò con un cenno della testa <Ancora alla ricerca di una soluzione?> il suo tono era un misto tra il malinconico e il felice, in un certo senso il ragazzo sperava ci fosse un modo per non restare da solo durante la luna piena, ma allo stesso tempo non voleva che la ragazza fosse in pericolo, lui non si fidava di se stesso.

<Una soluzione ci potrebbe essere> disse la ragazza con un sorriso in volto, Remus spalancò gli occhi e attese che la ragazza procedesse nel parlare <A quanto ho scoperto, i lupi mannari non fanno del male agli animali> <Quindi?> <Quindi...c'è un modo per poter diventare un animale...> Remus capendo subito l'allusione della ragazza la fermò subito <No> <Come no... Ma Rem-> <Niente ma. Non ti permetterò di fare una cosa del genere solo per me, non è come decidere di cambiare colore di capelli, a quello c'è soluzione per tornare indietro, ma a questo no> la corvina scoppiò in una risata, facendo corrucciare il volto del grifondoro <Cosa c'è di divertente?> <Perché lo hai paragonato al cambiare il colore dei capelli?> chiese ridendo <Beh... è pur sempre un cambiamento...> Diamante rise ancora, ma dopo un po' si calmò <Comunque...non pensare che lo farei solo per te, ma mi piacerebbe potermi trasformare in un animale> <È un processo lungo Didì...> <Prima informiamoci per bene...poi agiremo di conseguenza> il ragazzo si trovò ad annuire all'ennesima richiesta della corvina. Remus non ne capiva il motivo, ma non riusciva a contrariarla del tutto, probabilmente Diamante aveva un talento nell'oratoria.

-Angolo scrittrice-
Nuovo capitolo anche questa settimana!
Ci tenevo a ringraziarvi perché ho notato che c'è gente che sta salvando questo libro, anche se è stato fermo per qualche mese, spero vivamente che vi piaccia. Come al solito vi dico di sentirvi liberi nel lasciare nei commenti opinioni o critiche costruttive, sarò felice di comunicare e confrontarmi con voi.

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