Capitolo 125

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Il destino riserva sempre qualcosa di nuovo; qualcosa in grado di stravolgere tutto, di cambiare la propria visuale della vita.

E mentre la luminosità del sole inizia a cedere il posto al buio della notte, sento soltanto il rumore dei battiti del cuore della persona che mi affianca silenziosamente.

«Beh? Di cosa vuoi parlarmi?» mi decido ad esclamare, facendo gonfiare il petto per via dei sospiri scaturiti dall'ansia, ma questo non serve a farlo parlare, perché le sue labbra continuano ad essere chiuse in una linea retta ed il suo viso è come impassibile.

È la prima volta che lo vedo in queste condizioni e la preoccupazione di quel che potrebbe dirmi da un momento all'altro, peggiora il mio malessere interiore che allo scoccare dei secondi accresce.

«Cameron, ti prego...» posiziono una mano sulla sua e con mio grande stupore non la toglie, ma al contrario la stringe stretta, come per non lasciarmi andare; come se con questo tocco volesse comunicarmi ciò che sente e non passa un solo secondo di più che il mio corpo è attraversato da mille brividi che solo lui sa farmi provare.

«Emily, non è facile» sussurra con voce roca, facendo aumentare la velocità dei battiti del mio cuore.

«Nulla è facile, questa è una delle poche cose che ho imparato dalla vita, ma ti prego, dimmi cosa ti succede perché mi stai facendo impazzire» mi mordo il labbro inferiore mentre lo sento sospirare e dopo qualche secondo inizia a parlare «Molly mi ha proposto una cosa...».

Soltanto ad udire il suo nome mi viene una stretta al petto, ma senza dire niente mi lascio cullare dal suo momentaneo silenzio, proprio come se fosse la quiete prima della tempesta, perché in un certo senso so che è così, so che non è un caso se il mare è agitato, così come il mio cuore.

«Devi sapere che lo zio ha una grande casa editrice a New York e cercano giovani talenti, quindi Molly gli ha parato di me e delle mie poesie che lui subito ha letto, rimanendone entusiasta e preparandomi un contratto che prevede anche il mio trasferimento lì, dove potrò alloggiare in un appartamento con la nipote e finire di frequentare il college».

Avete presente quella sensazione di smarrimento che si prova quando si ci perde? Oppure quando inizia a mancarti il terreno sotto i piedi ed hai la sensazione di cadere in un buio e profondo buco dalla quale non c'è via d'uscita? Ecco, basta questa notizia ed è come se qualcuno mi avesse tirato una coltellata in pieno petto e mi avesse fatto provare le sensazioni descritte poco prima. Basta poco e il mondo si ferma, così come il rumore delle onde del mare ed il battito del mio cuore che ancora una volta si spezza in mille pezzi. Solo un acuto e profondo rumore.

«È uno scherzo? Vero?» sussurro con poca voce, mentre la vista inizia ad appannarsi sempre di più ed una strana sensazione inizia a scorrere nelle vene.

Lo vedo spegnersi sempre di più, proprio davanti a me e come se la sua voce fosse un leggero fruscio del vento risponde «no».

Tutto inizia a sgretolarsi intorno a me; momenti passati con lui, il ragazzo che amo, ma che ho allontanato da me tante volte, però adesso è lui che sta per tagliare definitivamente questa linea sottile che ci lega. Senza rendermene conto sta per finire tutto.

Improvvisamente mi porto le mani tra i capelli, come nel panico ed una frase urlata fuoriesce dalle mie labbra e mi fa mancare il respiro «n...non può essere. Dimmi che è uno scherzo! Dimmi la verità!».

«Emily, io...» prova a dire, ma viene interrotto da una mia esclamazione fredda e con tono tagliente «tu cosa Cameron? Hai accettato, non è così?».

Mi guarda con espressione assente e distrutta, mentre fa cenno di sì con il capo.

Rido amaramente «certo, prevedibile» non parlo per qualche secondo, che a me sembra un'eternità «sai, ci siamo allontanati e avvicinati tante volte ma io ho sempre creduto in noi, però adesso basta, questa volta non è così, tu ti trasferirai a New York con Molly mentre io resterò qua e i nostri baci rimarranno per sempre un ricordo sfumato e passato».

Passiamo minuti nel silenzio rilegato al dolore finché non domando «quando partirete?».

Sospira profondamente «tra una settimana abbiamo il volo».

«Più questa conversazione va avanti e più mi brucio con il fuoco» ammetto consapevole e con il cuore scavato dal dolore.

«Credo sia meglio andare allora» si alza in piedi ed io imito i suoi stessi movimenti.

«Cam?» mormoro a qualche passo da lui.

«Sì?» uno spiraglio di luce intensa compare nei suoi occhi color caramello in cui mi ci sono persa e ritrovata molte volte, tanto che ho perso il conto.

«Questo è un addio?» domando.

Lo vedo passarsi la lingua sul labbro inferiore finché non risponde «no, è soltanto un arrivederci. Ricordi? Due cuori incatenati...» prendo parola insieme a lui, finendo la frase che ci lega «non possono essere separati».

Sorrido alla fine di questa frase che ci unisce in un modo che non si può spiegare con delle semplici parole.

«Posso fare un'ultima cosa?» mi domanda, avvicinandosi sempre di più.

«Sì» rispondo senza pensarci due volte in più, facendo partire questa parola dal cuore.

Un dolce sorriso adorna il suo viso che prende uno sfumato colore dettato dall'emozione e mentre i nostri visi si avvicinano sempre di più ed i respiri si mescolano tra di loro, non penso a niente; non penso alla sua partenza o a tutto il casino che mi circonda, ma il mio pensiero è dedicato soltanto a questo momento che ho sognato tante volte e che ogni volta che si avvera non mi basta mai.

«Emily Smith, hai presente quando hai detto che ti avrei allontanata? Che tutto sarebbe rimasto un lontano ricordo? Beh, i nostri baci rimarranno per sempre i ricordi più belli della mia vita ed è proprio per questo che non ti potrò abbandonare mai» il suo respiro si appesantisce sempre di più e non appena termina di parlare, una sensazione paradisiaca mi culla tra le sue dolci braccia, grazie alle nostre labbra che si scontrano, fino a danzare con il vento che si scontra con i nostri corpi e il mare che fa da sottofondo.

Mille colori e sensazione si accendono dentro di me, come una lanterna in piena notte e mentre tutto si intensifica, solo un pensiero mi sfiora la mente e mi fa incupire tutto ciò che mi circonda... ho perso il ragazzo che amo.

FINE LINE 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora