Capitolo 129❤️

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CAMERON

Non ho mai avuto paura dell'aereo, eppure questa volta è diverso e nonostante stia ancora facendo la fila per l'imbarco, non riesco a smettere di essere agitato e di torturarmi freneticamente le mani.

Nella mente ho un tornado di pensieri, eppure hanno tutti lo stesso nome: Emily.

Mi guardo attorno, vedendo sempre più persone affollarsi dietro di me, con visi felici ed emozionati. Dovrei essere come loro al momento. La mia vita sta per cambiare, ma nonostante ciò, anziché pensare al mio futuro e al capitolo che sto per iniziare, la mia mano va alla ricerca della lettera di Emily e anche se mi ero promesso che l'avrei letta una volta arrivato, non riesco più a trattenermi.

Ho bisogno di assaporare le sue parole, ma soprattutto di sentirla qui affianco a me, a darmi forza come sempre.

Mi sento agitato e la testa sembra iniziare a girare, ma prima di aprire il foglio piegato in quattro, faccio un lungo sospiro, per poi lasciare lo sguardo ricadere sull'inchiostro che sporca dolcemente la carta...

"Caro Cameron,
non pensavo fosse tanto difficile scrivere una lettera, eppure dopo aver trascorso un quarto d'ora a scegliere come iniziare, mi sono ricreduta. Ora arriva la parte più difficile, perché è quella dove il mio cuore si apre e la mente si spegne, ma soprattutto, dove intorno non esiste più nulla...
Sembra strano di come le situazioni si siano invertite, ora sei tu a scaldare il sedile di un aereo e a leggere una lettera, mentre io probabilmente sarò stesa sul letto, con il cuscino stretto tra le braccia e i pensieri pieni di te.
Ricordo come se fosse ieri quando ci siamo conosciuti e ricordo di come mi hai fatta innamorare, dando vita ad una storia tanto complicata quanto bella. Ora questa storia esiste ancora e so che non avrà mai fine, come l'amore che ci lega. Siamo problema e risoluzione allo stesso tempo, ma siamo soprattutto due cuori incatenati, che come già sai, non possono essere separati.
Ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre, mio dolce Cameron. Segui sempre i tuoi sogni e non dimenticarti mai di brillare come solo tu sai fare.
Vorrei scriverti altre infinite cose, eppure mi limito a chiederti di non scordarti mai di me e di quel che è stato. Io sarò sempre qua, con le braccia aperte che ti aspettano, quindi ricordati di tornare.
Ti amo Cameron Dallas e sempre lo farò.

Tua per sempre, Emily".

Con la mano che trema cerco di asciugarmi quella lacrima che mi ha tradito e che continua a rigarmi il viso.

«Cam, vai da lei» la mano di Molly che si posa dolcemente sulla spalla, mi riporta al presente, svegliandomi dai pensieri.

«No, andremo a New York» rispondo serio, ma persino la voce che trema sembra tradirmi.

«Perché continui a rincorrere un sogno che realmente non ti appartiene? Il tuo posto è qua Cam, con Emily. È lei ciò di cui hai bisogno» mi sorride sincera e in un istante tutto cambia.

Non so cosa sia giusto o sbagliato, cosa mi farà bene o male. Soltanto una cosa so: Emily è ciò che voglio.

Sposto lo sguardo verso le hostess che danno inizio all'imbarco e nonostante io possa entrare dopo poche persone, guardo lo schermo con su scritto New York con un sorriso, mormorando «arriverà anche il tuo di tempo. Ma non adesso».

Guardo ancora una volta Molly, per poi mormorarle «grazie», abbracciandola forte.

Con la testa che inizia a girare, la mente offuscata e una valigia in mano, mi volto, facendomi spazio tra le persone accalcate per salire sull'aereo.

Nonostante la mia carriera stia sfumando sempre di più, inizio a correre, sentendo le gambe leggere, ma soprattutto, sentendo finalmente un sorriso stampato in viso.

Corro verso ciò che ho sempre voluto e di cui mai mi pentirò. So che lei ne vale e ne varrà sempre la pena.

Mi faccio spazio tra le tante persone in questo aeroporto e non appena riesco ad uscire fuori, prendo il telefono in mano, mandando un messaggio a Luke.

Ho il cuore a mille mentre i minuti passano, eppure il telefono non segna alcuna risposta, così decido di comporre il numero del taxi, ma non appena inizia a suonare, una macchina mi si accosta davanti.

Il mondo intorno si ferma e il respiro sembra spezzarsi.

La portiera si apre e dopo qualche attimo i miei occhi incontrano di nuovo quelli accesi e vivi della ragazza per cui voglio rischiare ogni singola cosa.

Con la mente torno al nostro primo incontro fuori dall'aeroporto, per poi sorridere. Vedo anche le sue di labbra piegarsi all'insù, eppure quel che succede dopo è tutta questione di attimi.

La mano lascia ricadere per terra la valigia, mentre le braccia vanno a stringere forte la persona che amo.

La guardo negli occhi, perdendomi ancora una volta in quelle iridi dove mi sento a casa.

Una lacrima inizia a scorrerle lungo la guancia, così con la mano vado per asciugarla, per poi mormorare «due cuori incatenati, non possono essere separati ed io sono qua per non andarmene mai più».

L'attimo dopo Emily scoppia in un pianto che sembrava trattenersi da tempo, stringendomi sempre più forte a se e sussurrando «promettimelo».

Sorrido, per poi prenderle il mento in mano e fissare i miei occhi nei suoi «te lo prometto».

Senza pensarci ancora, le mie labbra vanno a premere su quelle di Emily e dopo ogni cosa diventa a colori, ma soprattutto, mi sento finalmente bene.

«Ti amo, Cameron. Sempre» esclama sorridendo e sistemandole una ciocca dietro l'orecchio, rispondo «ti amo, Emily. Sempre».

Lei è il mio sogno e finalmente posso realizzarlo...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 23, 2020 ⏰

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