Capitolo 85

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Il mio corpo è come paralizzato e lo sguardo è perso nel suo, mentre gli occhi iniziano a pizzicare.

Non ero ancora pronta a questo, ad incontrarlo. Mi sento scombussolata, come se sopra il mio corpo ci fosse passata una mandria di bufali, distruggendomi, ma in tutto questo sbagliato insieme, mi sento rinata e bene.

È bastato un solo contatto a far battermi di nuovo il cuore e a far scorrere il sangue nelle vene.

Siamo ancora qua, la nostra posizione non è cambiata. È come se ci fossimo solo noi, insieme ai nostri sguardi che parlano ed i nostri cuori che battono.

Lo sento deglutire lentamente e poi, con tutta velocità e con movimenti fulminei, compie un gesto che mi spiazza totalmente e mi fa sentire disorientata in un solo colpo: mi abbraccia.

Quelle braccia forti e possenti entrano in contatto con il mio corpo così fragile al momento.

Tutto quello che mi era tanto mancato e che cercavo da tempo, adesso l'ho trovato.

Mille emozioni nascono in me. Pensavo ormai fossero sepolte, ma a quanto pare mi sbagliavo.

Continua a stingermi a se, con la testa nel mio incavo del collo ed è proprio là che sento come qualcosa che sembra accarezzarmi: una lacrima che scorre lenta ed amara.

Solo ora mi accorgo che il mio viso è contornato da lacrime, che mi tenevo dentro da troppo tempo. Lacrime salate a contatto con la mia pelle, che cadono lente e con amarezza e che scorrono per lui, il ragazzo che mi stringe tra le sue braccia, la mia seconda casa.

È bastato un solo tocco a farmi cancellare tutto e a farmi ricominciare da capo, ma tutto questo non è giusto.

«Non posso» do sfogo ai miei pensieri in un sussurrio.

Sento che la presa si fa meno stretta, fino a quando il suo viso è a pochi centimetri dal mio. Ho lo sguardo perso nel suo, nelle sue profondi iridi.

«Non posso, Cameron... non posso» esclamo di nuovo tra lacrime e singhiozzi.

Mi guarda senza proferire parola e solo ora mi accorgo del suo cambiamento: i capelli sono cresciuti, così come la barba che contorna il viso e lo accarezza, mentre gli occhi sono spenti e vuoti e la pelle è pallida. Ha perso la luminosità che emanava.

Questo non è il Cameron di tre mesi fa, non è lui, quel ragazzo solare ed allegro. Non c'è più...

Lo guardo fisso negli occhi, ma poi senza pensarci un attimo di più mi volto dall'altra parte, dove ci sono Luke e Mark che hanno guardato la scena fin dall'inizio. Gli faccio un cenno con la testa e insieme ce ne andiamo.

Non mi fido più di nessuno oramai e non cadrò di nuovo nel suo tranello. Lo terrò alla larga da me e farò finta di non averlo mai conosciuto, se sarà necessario. Cancellerò tutto, persino i ricordi che abbiamo insieme e mentirò a me stessa e ai miei sentimenti. Questo sarà un nuovo inizio, uno senza Cameron.

«Tutto apposto?» domanda dopo un po' Luke, affiancandomi.

Annuisco, mentendo, per poi continuare come se nulla fosse «andiamo a prendere gli orari delle lezioni e le chiavi per la mia futura stanza».

Spero soltanto di capitare con brave ragazze. Magari questa sarà la volta buona per creare nuove amicizie e conoscenze e mettere da parte quelle vecchie, che mi hanno procurato soltanto sofferenza.

Annuiscono poco convinti, ma si limitano a seguirmi silenziosamente, fin quando non arriviamo in segreteria.

«Salve, sono Emily Smith e sono al secondo anno. Mi servirebbero gli orari e le chiavi per la mia stanza» sorrido.

FINE LINE 2 Where stories live. Discover now