Capitolo 95

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La luna giace in alto sui nostri capi affiancati e illumina i nostri sentimenti intrecciati dall'amore che ci lega e che strilliamo a cuor sereno.

La mano di lui entra in contatto con la mia pelle leggermente scoperta ed oscurata dal manto del cielo di questa sera.

Le lacrime ormai si sono asciugate, ma una fitta all'altezza del cuore non accenna ad andare via.

«Credi che un giorno andrà tutto bene?» domando improvvisamente al ragazzo che mi affianca e che mi è stato vicino in questa giornata da cancellare.

«Certo, la vita è fatta sia di momenti alti, che bassi» mi risponde, stringendomi ancora di più a se.

«Posso chiederti una cosa?» il suo sguardo è fisso nel mio.

«Sì, ma se riguarda l'argomento del perché stavo piangendo, non ne voglio proprio parlare» una scossa mi percorre la schiena dorsale nel pensare a tutti gli avvenimenti trascorsi di oggi, ma uno predomina su tutti, una frase che si propaga nella mia mente... Luke è mio fratello.

Ho vissuto per anni nella bugia, da una verità nascosta persino dalle persone di cui mi fidavo di più, dai miei genitori, ma ormai sono certa che l'unica di cui possa fidarmi, sono io.

Quello che pensavo fosse il mio migliore amico, in realtà è mio fratello ed io non so se esserne felice o meno, ma dopotutto quando si è oscurati da tutto non si può essere felice.

«No tranquilla, non riguarda quello, anche perché se te la sentirai me lo racconterai tu di tua spontanea volontà» si affretta a dirmi. Sorrido involontariamente nel pensare al ragazzo che mi affianca.

«Allora chiedi pure».

«Che cosa accadrà domani?» sussurra lievemente.

Scorrono attimi di silenzio, in cui tutto tace.

Che cosa accadrà domani? Neanche io lo so sinceramente...

«Torneremo come prima o cambierà qualcosa?» specifica meglio, aumentando ancora di più la presa su di me e stringendomi al suo petto, che sale e scende per via dei battiti del suo cuore irrequieto.

«Non lo so, Cameron... non lo so» rispondo sinceramente, «ora come ora prendere decisioni mi risulta davvero difficile, ma so anche che il bacio di oggi mi ha stravolta ancora una volta, mi sono sentita piena, perché in un certo senso è proprio questo l'effetto che mi fai... mi fai sentire completa, però vorrei fare le cose con calma e riflettere bene prima di prendere decisioni troppo affrettate. Non pensare che lo faccia solo per me, ma lo faccio per entrambi» concludo, incatenando i miei occhi con i suoi.

«Emily, ti darò tutto il tempo che vuoi, persino tutta la vita se servirà, ma voglio che tu sappia una cosa, sono veramente innamorato di te. Io ti amo e non è tanto per dire, ma in un certo senso è come se io e te fossimo legati da qualcosa di inspiegabile ed è per questo che attraverserei monti e mari per conquistare di nuovo il tuo cuore».

«Cameron, non c'è bisogno di attraversare niente per conquistarmi, perché io già ti appartengo, per quanto mi costi ammetterlo è così» sorrido, ma subito dopo sospiro e poi, come in un mormorio impercettibile, sussurro «Luke è mio fratello».

La presa di Cameron improvvisamente diventa più tesa e non appena mi volto nella sua direzione, vedo i suoi occhi sconvolti.

«Cosa?!» esclama intontito e confuso.

Dopo tutto quello che mi ha fatto passare, ancora mi fido di lui e al momento mi sembra l'unica persona di cui possa farlo.

Da una parte mi sento libera di averlo confessato a qualcuno. È come se un peso si fosse tolto dal mio petto, facendomi respirare più liberamente.

«Oggi, prima di venire da te, ho sentito il suo discorso con Jake e improvvisamente Luke ha detto che sono sua sorella» mi si forma una stretta al petto nel pensare a tutto questo.

«Non so se ho più voglia di picchiare Luke per averti nascosto che è tuo fratello, oppure Jake che ancora non se ne è andato via da questa scuola» esclama con un velo di rabbia che traspare dalla voce.

«Beh, tu in fatto di bugie non sei da meno...» sussurro, ma subito dopo mi pento delle parole dette tanto freddamente e senza pensarci, perché Cameron si irrigidisce sempre di più. Lo sento deglutire e non appena scorgo il suo sguardo, noto che è spento e cupo, incapace di emanare alcun sentimento. Solo il vuoto.

«Scusa, non volevo» mi affretto a dire e lui subito mi attira su di lui, per poi posare le sue labbra sulla mia fronte.

«Non ti preoccupare piccola, dopotutto è la verità» mormora.

«Sì e ormai è passato» preciso sicura.

«Comunque adesso cosa farai? Intendo con Luke».

«Ancora non lo so. Non so come mi comporterò con lui, ma cavolo Cam, è mio fratello ed io ho sempre sognato averne uno, ma non capisco perché i miei genitori me lo abbiano nascosto».

«Magari avevano qualche buon motivo».

«Lo spero, ma al momento l'unica cosa che voglio fare è parlare con lui, magari sa qualcosa» gli accarezzo il petto che sale e scende.

«Sì, mi sembra la soluzione migliore».

«Questa notizia mi ha stravolto, sembra tutto così irreale» esclama con voce incerta e io sospiro «non dirlo a me...».

«Posso dormire qui stanotte?» domando dopo un po'.

«Certo, non devi neanche farmi determinate domande» risponde con una lieve risata che l'accompagna.

«Allora buonanotte, scusa ma sono molto stanca» gli stampo un bacio sulla guancia, ma successivamente lui mi attira nuovamente a se, posando le sue labbra sulle mie.

«Buonanotte, piccola mia».

Mi accoccolo al suo petto, per poi chiudere gli occhi e lasciarmi inebriare dal suo profumo e prima che il sonno mi avvolga a se, sento Cameron sussurrare a poi centimetri di distanza «Il tuo viso splende come un angelo in paradiso,
Il tuo sorriso mi fa spiccare il volo
E il tuo sguardo,
Quello sguardo,
Accende in me un sorriso profondo,
Proprio come il sentimento che nutro per te
E l'amore che è impresso nel mio cuore,
Un cuore pieno di ricordi impressi,
Ricordi di un bacio che vorrei non finisse mai,
Sotto il sole cocente di questa giornata splendente
E la luna riflessa nei nostri occhi pieni di amor».

Ed è propio con questa poesia, che il sonno mi inizia a cullare dolcemente, facendomi entrare nel modo dei sogni, in cui due occhi profondi ed intensi predominano ed aleggiano...

FINE LINE 2 Where stories live. Discover now