54.

4.6K 236 38
                                    

La giornata inizia con dieci chiamate da parte di Alec e sei messaggi da Dylan. Li ignoro tutti quanti e prendo a lavorare. Oggi dobbiamo avere assolutamente novità sull'impianto idraulico, perché se non sarà pronto alla fine di questa seconda settimana di dicembre allora saremo belli che fregati. Mancano dieci giorni precisi al ventidue dicembre e dobbiamo darci una mossa. Ciò significa anche che non vedrò Ronan prima del diciannove e onestamente, spero di farcela per quel giorno. So bene quanto siano frenetici i giorni prima di un evento, soprattutto se è così grande. Non voglio nemmeno attendere troppo con la polizia, potrebbe accadere di tutto in dieci giorni, ma che alternative ho? Ronan lavora, io pure, non posso davvero dirgli per telefono cosa sto per fare, sarebbe impensabile. Per fortuna ci ho dormito su e non ho agito d'impulso come volevo fare.

Incontro Amy al Garden e insieme discutiamo con gli idraulici. A quanto pare i lavori procedono a gran velocità ed entro il diciannove, quindi tre giorni prima dell'evento, dovrebbero aver finito. È quell'ipotesi che non mi piace. Io voglio una certezza. La ottengo nel momento in cui dico loro che aggiungeremo il trenta percento in più ai loro stipendi se per venerdì avranno concluso. Io e Amy annuiamo soddisfatte e poi la lascio. C'è parecchia pubblicità su cui lavorare e devo anche iniziare a guardare qualche stampa per un nuovo evento preso in carico giusto qualche giorno fa. Si tratta di un matrimonio. Una cosa tutta nuova che ci permetterà di capire se siamo in grado di poterci espandere anche in quel settore. Sarà una sorta di trampolino di lancio per la Ayla Events. Non vedo l'ora.

Alzo la cornetta del telefono e la porto all'orecchio. «Darla, ti ho inoltrato tre location che potrebbero essere interessanti per il matrimonio dei Winslet, dai un'occhiata e poi parla con Jack per il fotografo. Io faccio pausa pranzo.»

«Va bene, capo. Ti mando Anita.»

«Grazie, Darla. A dopo.»

La porta del mio ufficio viene aperta dalla bionda, l'accolgo con un sorriso che lei ricambia e la faccio accomodare.

«Ho portato il sushi!» sventola il sacchetto.

Sospiro, sistemandosi sulla sedia girevole. «Bene, ci servirà, perché non hai idea di cosa mi è successo ieri sera.»

«Devo preoccuparmi?» domanda, tirando fuori cartoni contenenti il cibo.

Le racconto della vicenda di ieri sera e più vado avanti, più Anita sembra scioccata. Lo sono anch'io, ma le tante cose da fare mi hanno impedito di raggomitolarmi sul divano e piangere come una stupida tutte le lacrime che ho in corpo. Ho rischiato la vita per gelosia, per possessione.

«Adesso non so cosa fare. Voglio dire, non ci penso proprio a chiamarlo e dirgli che sto andando dalla polizia. Si tratta comunque di qualcosa che coinvolge la vostra famiglia, anche se non direttamente.»

«Se papà lo venisse a sapere impazzirebbe, un altro scandalo che stavolta coinvolge il figlio... no, dico sul serio, darebbe di matto» scuote il capo.

«Non so come muovermi, temo che possa essere troppo tardi ma allo stesso tempo non me la sento di non parlargli.»

«Potresti andare tu ad Allston e informarlo. Parlerete al suo ritorno di quello che vi coinvolge, ma non credo che i filmati siano qualcosa che la polizia debba avere in ritardo. Prima è, meglio è. Diana ha praticamente confessato che farebbe di tutto pur di toglierti di mezzo e lo dimostra anche il fatto che Simon sia arrivato a tanto. Che succederebbe se domani qualcuno ti hackerasse i video di sorveglianza e perdessi tutto? È rischioso. E poi, non puoi mica dire alla polizia che dovevi prima risolvere le tue questioni di cuore. Devi andare. Il prima possibile» afferma decisa prima di agguantare un raviolo con le bacchette e portarselo in bocca.

«Ho mandato per sicurezza i video a Dylan e Alec, ma ho capito che intendi. Sai che faccio? Parto adesso. Scrivi a Ronan se è libero e lo raggiugo in azienda. Hai ragione, possiamo parlare di noi più avanti, ma questo non può attendere» mi alzo. «Scusa se ti lascio così, su due piedi, ma ho davvero moltissimo lavoro da fare e questo piccolo viaggetto mi costerà un sacco di tempo, perciò, approfitto della pausa per recuperarne un po'.»

𝐋𝐀𝐘𝐋𝐀 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐲 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟒]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora