45.

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La cena di due sere fa è stata... divertente. A dirla tutta, non avevo mai visto Lanny così coinvolto da una donna, nemmeno dalla sottoscritta. A fine serata si è persino offerto di dare un passaggio a casa ai nostri ospiti. Dovrò scrivergli per sapere se è riuscito a ottenere il numero di Anita e per metterlo in guardia. Solo perché si è trovato bene e mi piacciono insieme, non significa che non sarò un bravo cane da guardia nei confronti della mia amica e di mio nipote. Accidenti, fa strano dirlo ma sono una zia!

«Terra chiama Layla!» sventola una mano davanti alla mia faccia Valentine.

«Eh? Cosa?» sbatto le palpebre.

«Hai avvisato la dottoressa Benson o no?» domanda esasperata, come se non fosse la prima volta che lo fa – e forse è così. Ops.

«Ah, sì. Stamattina le ho scritto e mi ha detto che è contenta per me; quindi... suppongo sia tutto a posto.»

«Te l'avevo detto» si aggiunge Aurora. «Non ti avrebbe fatto alcun problema. Come ti trovi?»

«Scusate, ragazze, dalla regia mi chiedono se avete preso tutto» sospira Winter.

«Hm-hm. Cinque minuti e possiamo andare» dice Valentine.

«Tutto bene?» domanda Win, osservandomi.

Annuisco con un breve sorriso.

«Stavo chiedendo a Lay come si trovasse con la dottoressa Benson» la informa Rora.

Laura Benson è stata la psicologa di Aurora per anni, dice che l'ha aiutata tantissimo, soprattutto nel periodo in cui Harry è entrato a far parte della sua vita. Devo dire che anche io la trovo una donna straordinaria.

«Molto bene. È soddisfatta dei risultati che stiamo ottenendo e felice che mi riprendo abbastanza in fretta. A volte ci sono dei momenti no, ma... va bene così.»

«Un incubo?» mormora preoccupata Valentine.

Aurora molla il borsone che tiene in mano e si avvicina ulteriormente per stringermi un braccio attorno alle spalle.

Arrossisco al pensiero, però non c'è niente di male in quello che facciamo. «Simon mi... mi ha stretto il sedere un paio di volte al lavoro e questo mi ha portato ad avere un rifiuto nei confronti di chiunque si azzardasse a toccarmi. Con... con Ronan non è mai accaduto, giuro, non ho mai pensato per un secondo a Simon durante quei momenti. Anzi, per me è stato importante perché significava essere uscita da quel brutto ricordo...»

«Ma?» mi incoraggia a proseguire Winter.

«Non so cosa sia successo, perché la mia mente mi abbia giocato quel brutto scherzo ma quando Ronan mi ha toccata lì mi sono gelata e lui se n'è accorto. Avreste dovuto vederlo... era mortificato. Si è scostato subito e non ha fatto altro che stringermi a sé quando ho iniziato a piangere. Il punto è che non stavo piangendo perché mi aveva toccata, ma perché mi è venuto in mente quel bastardo mentre stavo condividendo un momento di intimità con il mio ragazzo» spiego. Stringo le mani in due pugni e scuoto piano il capo. Non potrò mai dimenticare il terrore di avermi ferita sul viso di Ronan.

«Oh, tesoro» mi stringe di più Aurora.

«Ho già scritto alla dottoressa che ne parleremo lunedì, quando saremo tornati.»

«Per quanto tu possa rassicurare Ronan, dovrà prima farsene lui una ragione. Michael è riuscito a farmi la proposta solo dopo essersi assicurato per la miliardesima volta che tra di noi fosse tutto a posto. Sono uomini cocciuti, ma farebbero qualsiasi cosa per noi. Perciò, non prenderla male se sarà un po' chiuso nei tuoi confronti, sarà così perché pensa di essere stato lui a farti del male, anche se non è così. Tu puoi solo ripetergli che ha torto e concedergli tempo. Con Michael funziona» sorride gentile Winter.

𝐋𝐀𝐘𝐋𝐀 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐲 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟒]Where stories live. Discover now