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Ritornare al lavoro è stato rigenerante, devo ammetterlo. Poter stare dietro la scrivania, comunicare di persona con Darla e Jack... persino fare le fotocopie mi era mancato. Ho lavorato parecchio insiemi ad Amy e siamo soddisfatte dei risultati raggiunti, tra di essi il fatto che i biglietti sono esauriti proprio ieri sera. Svegliarsi con la frase sold out scritta ovunque è stato stupendo. Avrei voluto condividere la bella notizia con Ronan ma non me la sento ancora di parlargli, un po' per paura della spiegazione, un po' perché il mio cervello non è pronto a ricevere un'altra bella batosta. Mi ha mentito sulla sua vita in Inghilterra... quando pensava di dirmi che suo padre era pronto a farlo sposare con una tizia che si chiama Diana Markle, per amor del cielo? Anche se lui non fosse stato d'accordo, avrebbe dovuto dirmelo.

È vero, ho sempre detto che per parlarmi avrebbe dovuto prendersi il suo tempo ma quando scopro che il mio ragazzo è apparentemente fidanzato con un'altra donna che viene definita dal suo stesso padre 'futura moglie' le cose cambiano. So che dovrei dargli la possibilità di spiegarsi e non chiuderlo fuori, però... ho bisogno di tempo anch'io. Forse sono una stupida perché potremmo risparmiarci tanta sofferenza stando separati, ma al momento è quello che la mia mente mi richiede: la solitudine, e io ho imparato ad ascoltare il mio corpo; perciò, è quello che farò.

Lancio uno sguardo agli scatoloni che Anita mi ha aiutato a trascinare dentro quella che sarà la mia nuova casa giusto poche ore fa e poggio le mani sui fianchi. C'è parecchio lavoro da fare ma non mi va di parlare con i miei di questa situazione o di spiegar loro perché ho deciso di lasciare l'appartamento di Ronan. L'unica persona con cui mi sento di stare al momento è la mia metà, dunque, lo chiamo e gli chiedo di venire qui, all'ottavo piano.

Quando Alec entra dentro l'appartamento non si focalizza sull'ambiente ma su di me. Sa che c'è qualcosa che non va, lo sente, e ne sono certa perché questo vale anche per me. In realtà, è strano quando accade ma è successo talmente tante volte ormai da averci fatto l'abitudine. Se c'è qualcosa che lo tormenta lo so, se è angosciato, lo so. È come se lo fossi io stessa ed è una sensazione estranea ma vicina allo stesso tempo. Non saprei come descriverla meglio di così. In poche parole, sono le emozioni di Alec nel mio corpo. Inquietante, ma vero.

«Sputa il rospo. È stato lui o sei stata tu?» si avvicina e mi stringe subito in un abbraccio.

«Lui? Io? Non lo so più» mormoro.

«Mangia questo» dice intento a estrarre un lecca-lecca dalla tasca interna del suo giubbino. «E raccontami tutto. Magari partiamo dal perché sei all'ottavo piano e non al tredicesimo.»

«Gli ho detto che mi sentivo a disagio a vivere nel mio appartamento dopo quello che era successo e che non volevo continuare a stare da lui perché ancora troppo presto per parlare di convivenza, così mi ha proposto di trasferirmi in uno dei piani disponibili e ho scelto questo, solo che l'avrei fatto la settimana successiva a questa perché non volevamo ancora separarci» spiego mentre scarto il dolciume.

«Okay, ma non capisco davvero la necessità di trasferirti su un altro piano quando vivevate praticamente già insieme. Se sei tu a credere che sia troppo presto per vivere insieme va bene, lo capisco, ma se lo hai deciso perché state insieme da un mese e la gente potrebbe prendervi per pazzi allora sei una stupida. Nessuno decide per gli altri. Io ho chiesto a Chloe di vivere da me tipo due settimane dopo esserci messi insieme perché ero e continuo a essere fermamente convinto del fatto che è la donna della mia vita. Sono pazzo? Sì. A chi importa? Nessuno.»

Rifletto sulle sue parole perché ha ragione da vendere. Il fatto è che io lo credevo sul serio ciò che ho detto a Ronan e la situazione in cui ci ritroviamo adesso lo conferma. Se fossi rimasta a vivere da lui che sarebbe successo a quest'ora? Lo so che in futuro ci saranno altre discussioni – se staremo insieme – ma questa situazione è davvero tosta. Gli parlerò, questo è certo, non scappo dai problemi, ma l'intera faccenda di Simon mi sta scuotendo più del dovuto e adesso Ronan... Diana non avrebbe potuto scegliere momento peggiore per fare la sua comparsa. Ho spostato la seduta con la dottoressa Benson a domani perché oggi volevo mettere un po' in ordine e sistemarmi con il lavoro ma domani dovrò parlargliene, voglio capire se sto facendo la cosa giusta ad aspettare o se dovrei affrontarlo subito.

𝐋𝐀𝐘𝐋𝐀 [𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐲 𝐒𝐞𝐫𝐢𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐥.𝟒]Where stories live. Discover now