43. Complicati come un test di trasfigurazione!
Mi mordicchio il labbro, pensieroso, mentre fisso la tenda superiore del letto, sono indeciso, indeciso e confuso e vorrei tantissimo che su quella tenda rossa che sto fissando comparga la risposta alle mie domande, un aiuto, qualcosa...
"Ti penti vero?" Giro il viso verso Rose, si sta passando un pugno sull'occhio destro e sbadiglia, arriccio le labbra e sospiro.
"Non lo so" dico, sincero "Tu?"
"Idem" sussurra, i suoi occhi azzurri si fissano nei miei per qualche secondo, poi distoglie lo sguardo "Per quanto ho dormito?" Chiede.
"Un'oretta. Sono passate delle tue compagne, ho tirato le tende" mi metto a sedere e mi passo una mano tra i capelli, per togliermeli dagli occhi.
"Te ne penti" afferma fissandomi, qualsiasi cosa stia provando non lo mostra e non posso neanche capire i suoi pensieri, quindi mi limito a sospirare.
"No, solo che non so cosa fare"
"Hai paura" è una constatazione.
"Tu no?" Alzo le sopracciglia, lei prende un bel respiro, prima di rispondermi, distoglie gli occhi da me e li punta al cielo.
"Da morire" sussurra, quasi non la sento.
Mi mordo il labbro e mi passo le mani sul viso "Ho paura di non poterti dare quello che vuoi, ho paura di finire come l'ultima volta"
"Ho paura che mi spezzerai il cuore, ancora, dopo tanta fatica a rimetterlo apposto" afferma, sincera "La mia coscienza sta mandano in loop la nostra ex relazione, quanto ho sofferto, per te"
"La mia mi urla che sei la mia bulla" sorrido amaramente.
"Possiamo finirla qui" mi suggerisce, si mette a sedere, coprendosi il petto con il lenzuolo "O possiamo prometterci di non farci soffrire"
"Entrambe le opzioni ci potrebbero far pentire delle nostre scelte" sussurro "Non avremmo dovuto farlo, è stato un istinto dovuto a quello che abbiamo passato"
"Concordo"
"Però... non posso pentirmene, non ora almeno" la fisso.
"Quindi che si fa?"
"Ci proviamo?" Chiedo, non posso dimenticare come mi ha salvato la vita, non posso dimenticarmi questi mesi passati insieme, questi mesi in cui ho piano piano riscoperto Rose, im cui abbiamo litigato, ci siamo urlati contro quello che pensavamo, ci siamo liberati... però non riesco a dimenticarmi di tutto quello che mi ha fatto passare, mi pento appena pongo la domanda.
"Te ne pentiresti" sussurra "Me ne pentirei"
"Amici?" Chiedo, allungo una mano, lei annuisce.
"Amici" mi stringe la mano.
***
No, non siamo rimasti amici. Non siamo amici mentre ci baciamo contro la porta della mia stanza e non siamo amici quando ci stiamo togliendo i vestiti, in modo troppo frettoloso per risultare romantico.
"Amici?" Chiedo ridacchiando mentre mi lascia la bocca per torturarmi il collo.
"Dovremmo parlarne" sussurra, mi morde più forte un lembo di pelle, poco vicino al mio pomo d'Adamo, mentre fa scivolare le mani sotto la camicia da serpeverde.
"Dovremmo. Non ora" le sussurro prima di alzarle la testa e baciarla con prepotenza.
***
"Quindi ci proviamo o no?" Chiedo mentre mi abbottono la camicia, alzo lo sguardo per guardarla seriamente.
"Mi piace questa immagine" mormora avvicinandosi lentamente, mezza nuda.
"Abbiamo pozioni" la informo, serio.
"Insieme?" Chiede, allungando un mano.
Guardo la sua mano, poi la fisso negli occhi "Di nascosto, si" affermo, lei si acciglia, la sua mano si abbassa lentamente e mi guarda con le sopracciglia aggrottate "Non voglio che girino voci su di noi"
La verità è che ho paura che finisca male e voglio proteggerla dal parere della gente che conosce, se le spezzassi di nuovo il cuore.
"Sei uno stronzo" si lamenta appoggiando le mani e gli avambracci sul mio petto.
"Quindi?" Chiedo, lei sbuffa ma annuisce "Bene amore, vestiti, per cortesia, se no facciamo ritardo" lei arriccia le labbra in disappunto ma si stacca da me e si veste, con il broncio.
"Preferisco principessa, anche se so che lo dici sempre in modo sarcarstico" afferma, infilando la gonna e la camicia aperta.
Mi avvicino ridendo "Va bene, principessa" le mie mani scendono sulla linea della sua vita "Ma muoviti" afferro gli orli della camicia e comincio ad abbottonargliela, sta ferma fino a quando non finisco.
Mi abbasso e le afferro la cravatta, gliela appendo al collo e afferro la mia, me la allaccio velocemente "Sei sexy quando fai così" mi fa un sorrisetto, io rido e le do un buffetto sulla guancia, la tiro fuori dalla mia stanza, mentre lei ancora si annoda la cravatta al collo.
"Siamo in ritardo principessa, tutto per colpa tua" le dico, arriviamo velocemente all'aula di pozioni, la porta è chiusa "Entro io, aspetta qualche minuto ed entra tu, okay?"
Lei annuisce e sospira "Capisco perchè non vuoi dirlo" afferma seria.
Le sorrido dolcemente e mi chino su di lei, le lascio un bacio, lei mi morde il labbro inferiore, prima di staccarci "Aspetta qualche minuto principessa" le dico, lei sbuffa ed io entro in aula "Scusi il ritardo professore" mormoro fissando Lumacorno, tutta la classe serpeverde-grifondoro mi fissa.
"Si accomodi velocemente accanto al suo partner" il vecchio non mi rimprovera, anche perchè sono il migliore in questa classe, nonostante io preferisca Difesa contro le arti oscure, annuisco e cammino tranquillo fino ad affiancare Albus.
Poi la porta si spalanca ancora, alzo gli occhi al cielo, le avevo detto qualche minuto, non qualche secondo.
"Scusi il ritardo prof, mi ero addormentata" dice la rossa guardando il professore con gli occhi dolci.
"La perdono solo perchè è una delle migliori, si muova a sedersi, su, oggi è la giornata del ritardo, dovete capire che questo è il vostro ultimo anno, dovrete sempre essere puntuali a lavoro eh" si lamenta Lumacorno.
Alzo gli occhi al cielo e guardo Rose, si accomoda accanto alla cugina bionda e mi lancia un'occhiata, fa una faccia disgustata e alza il dito medio, sorrido e faccio lo stesso.
"Hai un succhiotto" mi sussurra Albus.
"Cosa?" Chiedo sgranando gli occhi e focalizzandomi sul mio migliore amico, mi tasto il collo.
"Non hai visto come ti hanno fissato gli altri? Li hanno notati tutti tranne te" ridacchia "Con chi hai pomiciato?" Chiede guardandomi malizioso.
"Sono affari miei" dico, Albus aggrotta le sopracciglia.
"Sono il tuo migliore amico" afferma "A meno che... non sia qualcuno con cui non potresti... è una professoressa?" Chiede, sgrano gli occhi e comincio a tossire, la saliva mi va di traverso.
"Cazzo, no!" L'intera classe si gira verso di me e mi fissa, pure il professore.
"Signorino Malfoy! Arriva in ritardo e disturba pure la lezione? Sono molto deluso" afferma.
"Scusi, ma gli è andata di traverso l'acqua" Albus indica la bottiglietta di fronte a noi "Lo perdoni e torni a spiegarci questa meravigliosa pozione, ma per caso posso usarla sui capelli?"
"Certo, questa pozione ha centinaia di funzioni..." e torna a parlare, sorrido alla capacità di Albus di manipolare le persone e bevo un po' d'acqua.
"Quindi chi?" Chiede Al, quando Lumacorno lo ha mollato.
"Rose"
"CHE?" Albus grida, mi fissa sconcertato.
"Ora basta! Signorino Malfoy e signorino Potter, fuori! Immediatamente!" Lumacorno diventa rosso di rabbia.
Sbuffo e afferro il mio quaderno, lo faccio scomparire con uno scrocchio di dita e mi alzo "Coglione" sussurro, rivolto ad Albus.
"Che esagerazione professore... la credevo migliore di così, siamo i suoi studenti preferiti, cacciarci così è immorale e, se permette, da str-" Albus continua a parlare, lo afferro per la manica del maglioncino dei serpeverde e lo tiro con me, interrompendolo.
"Taci" gli dico, il professore ci chiude la porta in faccia.
Al mi fissa, io alzo gli occhi al cielo e lui scoppia a ridere "Che stronzo" dice infilandosi le mani nelle tasche "Lago nero?" Chiede, annuisco.
"Sei un cretino" dico ridendo "Lo hai fatto incazzare"
"Ridendo e scherzando... Rose?" Chiede.
"L'ho baciata, quando sono uscito dall'infermeria, e... bhe" alzo le sopracciglia, lui mi fissa confuso.
"Cosa?" Chiede.
"Sei la persona piu maliziosa che conosco e mi chiedi cosa?" Sbuffo.
"Ah... AH!" mi da un pugno sulla spalla "Hai scopato con mia cugina!" Mi accusa.
"Si, abbiamo parlato e deciso che non siamo in grado di provarci, che non possiamo romperci come l'ultima volta"
"Concordo" mormora Albus, usciamo in giardino ed io sono contento di prendere una boccata di aria fredda, nonostante indossi solamente la camicia mi sento meglio.
"Ma oggi era venuta a cercarti e, non so, ci siamo ritrovati in una sveltin- AH! Ma che fai?" Albus mi da un altro pugno, mi massaggio la spalla.
"Non dirlo, non voglio immaginare nulla" afferma schifato.
"Va bhe, abbiamo deciso di provarci, ma non lo vogliamo dire a nessuno" dico.
"È rischioso" sussurra, annuisco e tiro fuori una sigaretta, Al mi fulmina con lo sguardo ma non dice nulla.
"Ho paura" mormoro "Ho paura di romperla di nuovo, di ferirmi e ferirla ancora"
"È molto rischioso Scorpius... sai che ti voglio bene, ma devo dirtelo" sussurra pensieroso, annuisco e prendo una boccata di fumo.
"Lo so. Dovremmo allontanarci, però... ti giuro, da quando mi ha salvato la vita è cambiata, la vedo in un modo diverso, non so... è più tranquilla, rimane sempre la solita Rose che conosciamo, ma ha abbassato le sue barriere, si fida di me"
"Tu ti fidi di lei?" Chiede, ponderando bene le sue parole.
"Si... no, non lo so, non lo so con certezza e so che neanche lei lo sa veramente, so che è tutto un fottuto casino e so benissimo che lo stiamo incasinando ancora di più"
Albus fa per parlare, vuole dire qualcosa ma se la tiene per se, non saprò mai se lo dovrei ringraziare o odiare. "Pensateci bene e andateci piano. Voi siete qui Scorpius, ma quando tornerete a casa, tra cinque mesi, dovrete confrontarvi con la vita vera, i problemi con Hermione di Rose non scompariranno perchè state insieme"
"Lo so" sussurro, alzo la testa e prendo un'altra sigaretta, la accendo con un cenno e la porto alla bocca, fisso il cielo oggi stranamente azzurro, senza nuvole.
"Siete complicatissimi, voi due"
"Lo so"
"Come un test di trasfigurazione" Al mi fa ridere.
"Coglione" rido e aspiro di nuovo dalla sigaretta, aspetto a far uscire il fumo, prima di parlare, seriamente "Credi che stiamo sbagliando?" Chiedo, senza guardare il mio migliore amico.
"Si" afferma tranquillo "Non siete capaci ad amarvi, non dopo quello che è successo, certe ferite non possono guarire, non quelle di Rose" con la coda dell'occhio lo vedo fissarmi "Tu sei più forte Scorp, ma lei... puoi distruggerla di nuovo con una parola sbagliata"
"Lo so" sussurro, fisso il cielo grigio sopra il lago e prendo un bel respiro.
"Mi dispiace"
"No, lo so"
Non dovrebbero esserci errori ma ho poco tempo per controllare, se notate qualcosa ditemelo che appena posso lo sistemo!
Scorpius Malfoy🤝Parola "lo so" in questo capitolo.
Cosa ne pensate di quello che dice Al? Sono capaci di amarsi anche se si sono tanto feriti? O finiranno in una relazione tossica? Dite che Scorpius deve correre il rischio di stare con una persona che può ferire con una parola sbagliata?
Vi lascio così.
Spero vi piaccia!
Baci
Rose