40. Dolore.
Apro gli occhi piano, luce bianca mi inonda gli occhi e devo alzare un braccio per coprirmi da essa.
"Mh" mormoro rendendomi conto di essere totalmente dolorante, anche il braccio che tengo alzato mi fa male e lo abbasso lentamente "Merda" mi lamento.
"Scorpius? Scorpius oddio, stai bene?" Vedo Holly venire verso di me "Al, si è svegliato" dice verso un letto circondato da una tendina, mi rendo conto di essere in infermeria, tocco piano la mia testa, è avvolta in una fascia "Ma che ti passava per la testa?" Holly mi urla contro, dandomi una manata sul braccio.
"Mh" mormoro di dolore, i suoi occhi si fanno lucidi.
Albus mi viene incontro, sorridendo in modo triste e preoccupato.
"Scusa, coglione, ti odio, mi hai fatto preoccupare da morire" E scoppia in un pianto silenzioso, Albus le circonda le spalle con un braccio, cercando di consolarla.
"Come stai?" Mi chiede piano.
Sono ancora disorientato, ma il mio primo pensiero va ad un'altra persona "Rose?" Chiedo sussurrando, Holly si asciuga le lacrime e abbassa lo sguardo, Al continua a fissarmi negli occhi, senza rispondermi, mi preoccupo "Dove è Rose, Holly?" Chiedo con un tono più alto, anche se mi fa male sforzare i polmoni. Lei continua a non guardarmi, cerco di mettermi seduto, lo sforzo mi fa cacciare un urlo di dolore "Cazzo" urlo portando una mano sullo stomaco.
"Non ti alzare Scorpius" Albus appoggia una mano sulla mia spalla per aiutarmi a tornare sdraiato.
"Stai sdraiato o ti lego al letto" l'infermiera si avvicina severa e mi rimette piano sdraiato, mi sistema pure i cuscini dietro la nuca "È già tanto che mi sono fatta convincere a tenerti qui e non dire nulla al San Mungo, ti ho curato io quel terribile graffio, sei quasi morto dissanguato"
"Rose? Albus, dimmi dove è Rose" ordino in tono severo, girando la testa verso di lui.
"La sua ragazza si è smaterializzata di fronte al portone di Hogwarts, non so manco come, dato che non si potrebbe" dice l'infermiera seria "Ha resistito fino a quando un primino non ha chiamato me e la McGranitt, poi è svenuta, chinata su di te, mentre cercava di premere sulla tua ferita, per non farti morire. Sono passati quattro giorni. Dorme in quel letto" mi indica una tenda che circonda sicuramente il letto di Rose.
"Ho dormito per quattro giorni?" Chiedo confuso e spaventato.
Rose è stata con me tutto il tempo... ha usato le sue ultime energie per violare le regole di Hogwarts e smaterializzarsi al suo interno... mi ha salvato la vita nonostante fosse priva di energie...
"Si, ma ora deve continuare a riposarsi, la sua ferita non guarirà in fretta, dovete dirmi cosa è successo, questa ferita... non avevo mai visto così tanta magia antica, è fortunato a non essere morto" continua a parlare ma io la sento ovattata, sento tutto ovattato "Quella ragazza ti ha salvato la vita, qualche minuto in più e la magia oscura della ferita ti stritolava il cuore" questa frase mi risveglia, alzo gli occhi sulla donnina.
"Magia oscura?" Chiedo piano, lei annuisce con forza.
"Sangue nero ragazzo, avvelenamento, chi ti ha pugnalato?" Chiede seria "E vedi di rispondermi immediatamente" afferma alzando l'indice.
"I ratline" mormoro, inventando la prima bugia che mi viene in mente "Eravamo a Londra e ci hanno braccato" poi afferro la mano di Holly, la più vicina a me "Ditemi che lei sta bene, vi prego"
"Sta bene, ha poche energie e ha bisogno di qualche pozione e tanto riposo, appena si sveglia" L'infermiera mi sorride dolcemente.
"Si sveglierà, giusto?" Chiedo preoccupato.
"Certo tesoro" mi parla come si parla ad un bambino, come per tenermi calmo, ma sembra sincera, quindi annuisco.
Sospiro di sollievo "Quando posso andarmene?" Chiedo.
"Quando la ferita guarisce e ripendi le tue energie"
"Non ditelo a mio padre" mormoro chiudendo gli occhi, sto malissimo, lo stomaco mi brucia e la mia testa ancora mi martella, sono stanco e vorrei solo chiudere gli occhi e non riaprirli più.
"La McGrannitt si preoccuperà di avvisare i genitori, aspettava che uno di voi due si svegliasse" dice l'infermiera "La chiamo"
"No" Holly la guarda seria "È ancora stanco e ha male, ora riposa, gli dia una pozione per il dolore e qualcuna per aumentare la velocità di guarigione" non l'ho mai vista così seria e ferma nella sua posizione.
L'infermiera fa una smorfia "Che insolenza, va bene, le porto le sue pozioni e quando torno non voglio vedere più nessun visitatore, tornate domani mattina" poi se ne va.
"Ora ci dici la verità" Albus mi guarda più serio di Holly "Che è successo?"
"Un drago" mormoro chiudendo gli occhi "Ve lo dirò un'altra volta, non riesco a tenere gli occhi aperti e sto malissimo"
A Holly si riempiono di nuovo gli occhi di lacrime "Sei un coglione, uno stupido" la vedo trattenersi per non colpirmi, si avvolge la vita con le braccia e mi fissa con gli occhi rossi e le guancie bagnate "Uno stupido, non dormo da giorni per te, brutto idiota" poi mi butta le braccia al collo e si china per abbracciarmi "Mi hai fatto morire, non farlo più, mai più Scorpius" mormora sul mio collo, piangendo.
Non le dico che mi sta facendo malissimo, anzi, alzo le braccia e la abbraccio, porto una mano ad accarezzarle la testa.
"Sto bene, giuro" mormoro sospirando, il mio sguardo si posa su Albus, lui mi fa un sorriso ma anche il suo volto è stravolto dalla preoccupazione, è pallido e non si rade da giorni, un accenno di barba sul mento e le guancie, mi fa sospirare ancora "Scusate se vi ho fatto preoccupare"
Holly si stacca asciugandosi le lacrime "Riposati, okay? Ci vediamo domani mattina" mormora, mi bacia la fronte poi fa qualche passo indietro.
Albus sospira e mi afferra la mano "Se fossi morto ti avrei resuscitato per ucciderti, perchè non mi hai detto nulla?" Chiede calmo.
"Non ce n'era bisogno" poi... hai già i tuoi problemi Al, non hai bisogno dei miei "Non ti devi preoccupare, sto bene"
Al assottiglia lo sguardo "Come faccio a non preoccuparmi?" Chiede con un tono isterico "Il mio migliore amico è stato ritrovato in una pozza di sangue insieme alla sua ex ragazza e mia cugina, entrambi svenuti, e non si sono svegliati per quattro giorni, e chissà quanto tempo ci vorrà perchè tu ti riprenda e Rose si svegli. Come faccio a non preoccuparmi Scorpius? Spiegamelo" Lo osservo mentre gesticola e aggrotta le sopracciglia, parlando velocemente e a voce alta.
"Ne riparliamo, sono stanchissimo, voglio solo riposare, ti prego" mormoro "Ti prego" ripeto con una voce più sottile.
Albus prende un bel respiro e annuisce "Ne riparliamo, buonanotte" mormora, poi si gira e se ne va.
"Mi dispiace, sai come è fatto" Holly mi fa un sorriso rammaricato, poi mi augura la buonanotte e corre dietro al mio migliore amico.
Assicuratomi che non ci sia nessuno in infermeria cerco di alzarmi, ignorando il dolore e stringendo i denti per non lamentarmi troppo forte. La testa mi pulsa ancora più forte quando appoggio i piedi per terra e per un momento vedo tutto nero. Concentrati Scorpius, concentrati e ignora questo dolore. Alzo la maglietta per vedere come è messa la ferita e faccio una smorfia, una benda mi avvolge la vita, coprendo l'artigliata che ho ricevuto dal drago, ma comunque la fascia che copre quella parte è impregnata di sangue, abbasso la maglia.
Mi alzo tenendomi al letto, guardo verso la tenda che copre il letto di Rose, lascio il letto e faccio qualche passo verso Rose "Mh, cazzo" mi fa malissimo, ma devo vederla, devo vedere che sta bene. Appoggio una mano sullo stomaco e continuo a camminare, a ogni passo mi sento sempre più male, ma me ne frego.
Allungo una mano per scostare la tenda e la vedo, il viso che ricordavo pieno di sangue è libero da ogni ferita, se non si conta un graffio profondo sulla guancia in via di guarigione, mi avvicino piano e mi lascio cadere sulla poltroncina lì accanto, il dolore è insopportabile.
"Hey, Rose?" Mormoro, le afferro una mano, è fredda "Hai ragione, è tutta colpa mia, se non fosse stato per me non saremmo mai entrati in quel labirinto e non sarebbe mai successo nulla di tutto questo" sospiro, sento gli occhi pizzicare, scuoto la testa, non voglio piangere "Mi dispiace tantissimo"
"Signorino Malfoy!" La voce severa dell'infermiera mi raggiunge, mi urla contro "Vuole che la sua ferita si apri?" Mi corre incontro, il rumore dei tacchettini delle sue scarpe rimbomba nell'infermeria.
"Sto bene" mormoro, lei mi afferra per un braccio, non mi muovo.
"Ma cosa devo fare per farmi ascoltare? Potrebbe riaprirsi ed io non sono preparata per un'altra operazione" dice quasi strillando.
"Voglio starle vicino" dico serio e fermo, non ho intenzione di tornare a letto ignorando che Rose è a qualche metro da me, svenuta da quattro giorni, non dopo che mi ha salvato la vita.
"Cosa succede?" Chiede una voce, dritto di fronte a me c'è la preside, cammina con calma fino a raggiungerci "Signorino Malfoy?"
"Non vuole tornare a letto Minerva, ma se non si sdraia la ferita potrebbe riaprirsi"
"Perchè non si è ancora chiusa?" Chiede la preside fissando l'infermiera.
"È una magia molto potente e antica, ci vorrà molto tempo, possiamo accellerare la guarigione con qualche pozione, ma dovrà evitare qualsiasi sforzo per un paio di settimane"
"Non potete darle una pozione per svegliarla?" Chiedo, interrompendoil discorso dell'infermiera, accarezzo il dorso della mano di Rose con il pollice.
"No Scorpius, deve svegliarsi da sola, se induciamo il suo risveglio la pozione potrebbe ledere la mente" la preside mi fissa calma, mi fa un sorriso leggero "Possiamo mettere il tuo letto accanto al suo, va bene? Ma deve stare sdraiato"
Annuisco e mi alzo, tenendomi ai braccioli della poltrona, con una smorfia di dolore in viso "Va bene, grazie"
L'infermiera alza gli occhi al cielo ma con un colpo di bacchetta porta un letto vicino a quello della rossa, un comodino bianco a dividerli "Ora si sdrai e prenda le sue pozioni" ordina, annuisco e mi siedo sul letto, tenendo una mano sulla ferita che mi fa malissimo, mi sdraio, appoggiando la testa sul cuscino "Alzi la maglietta" dice seria, sbuffo ma faccio come mi dice "Dobbiamo cambiare la benda" mormora, annuisco, con un incantesimo la fascia si toglie, quasi vomito a guardare la mia ferita, mi percorre la pancia in orizzontale, tagliando i miei addominali a metà, è rossa e ricucita, l'infermiera si assicura che i punti non si siano tolti "È fortunato" borbotta, poi mi compare una benda nuova ad avvolgermi il busto.
"Cosa è successo?" La McGrannit affianca il letto e mi fissa severa.
"Posso togliere la benda sulla testa?" Chiedo, ignorando la preside.
"Dovrebbe essere guarita, la botta, si" l'infermiera mi sfila con le mani il bendaggio attorno alla mia testa "Okay, bene, ora prenda queste due pozioni, poi si riposi"
Annuisco e bevo per primo il liquido giallo e denso, quasi vomito ma butto giù tutto, lo stesso faccio con il bicchiere rosso "Che schifo" mormoro ingoiando.
"Tenga" mi tende un bicchiere d'acqua, lo bevo tutto "Bene, ora io vado, se hai bisogno di qualcosa mi chiami, okay?" Annuisco e la guardo andare via.
"Ci hanno attaccato i ratline" mormoro spostando lo sguardo sulla preside "A Londra"
"Perchè eravate insieme?" Chiede assottigliando gli occhi, non mi crede.
"Dovevamo parlare, abbiamo fatto pace" affermo velocemente, odio mentire, ma non posso dirle la verità, non prima che Rose si svegli, dobbiamo decidere se dirglielo insieme.
La preside mi guarda seria "Mi sta mentendo?" Chiede calma.
"No" mormoro, distolgo lo sguardo e fisso il soffitto bianco "Sono stanco"
"Va bene, la lascio dormire, ma devo dirle che ho avvertito i vostri genitori"
"Cosa?" Giro il collo, ignorando il dolore alla testa che ancora non vuole andarsene "Nono, non può dirglielo, mi ammazzano"
"Li ho dissuasi a venire domani mattina" dice tranquilla "Ora dormi e riposati"
"Doveva aspettare che mi svegliassi" mormoro arrabbiato.
"Dovevo aspettare che moriste? È già tanto che ho tenuto la bocca chiusa per quattro giorni, anche quando Susy ti ha operato" dice severa, con un tono che non ammette repliche.
Abbasso lo sguardo e annuisco "Va bene, buona notte professoressa" dico, concludendo la conversazione.
"Buona notte" mi fa un sorriso poi se ne va, con la schiena dritta e le mani dietro di essa.
Sospiro e mi giro, sdraiandomi di lato, ignorando il dolore dello sforzo. Guardo Rose, ha i capelli puliti e la ferita sulla guancia ancora ben visibile, le corre obliquamente, parte da appena sotto l'occhio fino al labbro superiore. Sospiro e allungo una mano, allungandomi sul letto, le accarezzo la mano e gliela afferro con la mia, facendole penzolare tra i due letti.
"Grazie per avermi salvato la vita, Rosie" mormoro chiudendo gli occhi.
E mi addormento così, con le nostre mani unite, mentre prego Merlino di farla svegliare.
Ma quanto è carino Scorpius? Adoro
Non so molto cosa dire, non scrivo molto perchè non ho tempo, ho cominciato l'università da una settimana e già mi sento impazzire😂
Spero vi piaccia
Baci
Rose