(Ri)trovarsi, quando da soli...

By Alis_Wonder

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Alyssa è una ragazza che ha lasciato vincere le proprie paure e non si è più ritrovata. Alyssa è giovane ma h... More

Parte 1.
Parte 2.
Parte 3.
Parte 4.
Parte 5.
Parte 6.
Parte 7.
Parte 8.
Parte 9.
Parte 10.
Parte 11.
Parte 12.
Parte 13.
Parte 14.
Parte 15.
Parte 16.
Parte 17.
Parte 18.
Parte 19.
Parte 20.
Parte 21.
Parte 22.
Parte 23.
Parte 24.
Parte 25.
Parte 26.
Parte 27.
Parte 28.
Parte 29.
Parte 30.
Parte 31.
Parte 32.
Parte 33.
Parte 34.
Parte 35.
Parte 36.
Parte 37.
Parte 38.
Parte 39.
Parte 40.
Parte 41.
Parte 43.
Parte 44.
Parte 45.
Parte 46.
Parte 47.
Parte 48.
Parte 49.
Parte 50.
Parte 51.
Parte 52.
!!

Parte 42.

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By Alis_Wonder

<<Avevo sette anni quando mio padre decise di lasciare mia madre per un'altra donna. Era piena notte quando io e mio fratello Scott siamo stati svegliati dal rumore di vetri rotti dello specchio e dalle urla spezzate dai pianti della donna più forte che avessi mai conosciuto. Quella stessa notte non si era rotto solo uno specchio, nostra madre da quel momento si scheggiò in frammenti troppo piccoli per essere di nuovo rimessi insieme.>> Una lacrima mi sfugge dal controllo ma la mano di Blake l'asciuga prima che possa solcarmi il viso, mentre accarezza la pelle sotto di essa per darmi sicurezza.

<<Amava suo marito con ogni particella del suo corpo, aveva incontrato l'uomo della sua vita e gli aveva affidato completamente la sua anima senza timore. Era la sua metà. Questo non è però bastato a farlo rimanere e riavvicinare i loro sentimenti, non puoi decidere per chi il tuo cuore continui battere purtroppo, e lei non l'ha accettato. Da quel giorno ha smesso di sorridere anche ai suoi figli, le medicine sembravano aiutarla ma era solo un'illusione, e noi non lo abbiamo capito. Così ha smesso di prenderle, ha rifiutato l'unica cosa che poteva farla mantenere a galla e l'amore per i suoi figli non è bastato a farla rimanere con noi. Il suo cuore e la sua anima erano stati ormai lacerati troppo profondamente.>>
Vedo negli occhi di Blake un dolore autentico forse vicino anche a lui, gli sorrido debolmente prima di affrontare il resto.

<<Avevo solo sette anni e Scott ne aveva dodici quando siamo stati costretti a sopportare un peso troppo grande per due bambini che avevano semplicemente bisogno d'amore. Lui è stato la mia forza e la mia salvezza. Mentre io non capivo cosa stesse accadendo lui si è fatto carico della sofferenza di entrambi, sacrificando la sua felicità per la mia. Mi è rimasto sempre vicino, è riuscito a riempire con il suo amore l'enorme vuoto che aveva lasciano nostra madre nel petto, mentre nessuno stava pensando al suo.>> Scuoto la testa sentendo il cuore stringersi in una morsa dolorosa.
<<Siamo cresciuti, io con il suo amore e lui con l'odio verso il mondo a parte me. Non è mai riuscito a perdonare nostro padre e questo lo ha portato ad allontanarsi e a rifugiarsi nella rabbia che riservava ad ogni persona che provava ad avvicinarci.>> Le ultime parole mi escono incrinate tra i singhiozzi, penso che non riuscirò ad arrivare alla fine perché le lacrime mi stanno rigando le guance e non sembrano voler smettere.

<<Alyssa non devi..>> Interrompo le sue parole prima che possa finire la frase.
<<Ne ho bisogno Blake>> affermo lentamente perché mi sto rendendo conto di quanto raccontare la verità mi stia facendo sentire meno il peso che mi opprime le spalle.
<<È passato più di un anno da quando l'ho accompagnato ad una delle tante feste a cui partecipava. Ero contenta quando mi presentava ai suoi amici con gli occhi che brillavano perché in quei momenti potevo osservare la forza del suo amore più da vicino, e ne ero orgogliosa. Tra i ragazzi quella sera mi presentò anche Andrew un giocatore di baseball premuroso e gentile, non ho avuto difficoltà ad aprirmi e a raccontargli quanto mi mancasse una madre, lui mi ha ascoltata tutto il tempo dicendo le cose giuste al momento opportuno e così mi sono fidata.>>
Vedo la mandibola di Blake irrigidirsi e gli occhi farsi improvvisamente cupi, come se sapesse già cosa sto per dire.
<<Per interrompere quella sofferenza ho cominciato a bere fino a quando i pensieri non sono diventati confusi, fino a quando la sofferenza non si è alleviata. Sono stata un'ingenua e gli ho creduto quando mi ha detto che mi avrebbe accompagnata da Scott perché mi stava cercando.>> Persa nei ricordi il presente sembra sempre più un'immaginazione, mentre con i pensieri ritorno a quella sera e rivivo il mio incubo.
Guardo gli occhi di Blake e mi convinco ad andare avanti, affrontando la parte più dolorosa.
L'ultimo atto che ha segnato per sempre la mia condanna.

<<Quando ho realizzato invece che il posto dove mi aveva appena portato era la sua camera ormai era tardi ed io non ero più capace di muovermi in preda alla paura. Non sono riuscita a liberarmi dalle sue labbra che premevano sulla mia bocca, dalle sue mani che mi toccavano con troppa violenza e dal suo corpo che mi teneva imprigionata sotto di sé. Non sono riuscita neanche ad urlare quando si è abbassato i pantaloni e con la forza ha abbassato i miei.>>
Respiro e mi concentro sui battiti del mio cuore mentre Blake mi guarda terrorizzato.
<<Mentre stava per violare la parte più intima di me, mio fratello è entrato in camera e i suoi occhi gli si sono riempiti di ira. Ho provato a fermarlo, a farlo ragionare, a gridare il suo nome, ma il suo sguardo era distante da me in un posto troppo scuro che non sono riuscita a raggiungere e le sue mani invece troppo vicine all'atro ragazzo.>>
Non mi accorgo di aver iniziato a tremare rivivendo così da vicino quei momenti, quei ricordi che sembrano ancora troppo vivi e incisi nella mia anima.
Le spalle rigide, lo sguardo sgranato di Blake e il suo volto sconvolto per la prima volta mi fanno capire che ho fatto riemergere anche dei lati oscuri del suo passato e non c'è più nessuna traccia del ragazzo arrogante e sicuro di sé in questo momento. Inizio a vederlo sotto un'altra luce e mi domando cosa abbia affrontato anche lui per renderlo così diverso da diventare un'altra persona.

<<Scott è stato arrestato. Andrew è finito in coma per un paio di giorni. Al suo risveglio ha raccontato un'altra versione della storia che i giudici hanno ritenuto più attendibile visti gli elevati livelli di alcool che avevamo in circolo io e mio fratello a differenza sua quella sera. Non c'erano segni evidenti della violenza che urlavo di aver subito e così non sono stata creduta.>> Sorrido amaramente perché questa è stata la cruda realtà che abbiamo affrontato per colpa di chi non ci ha mai difeso.
<<Ci siamo ritrovati di nuovo soli e abbandonati, stavolta però anche divisi. Avevo perso la mia ancora di salvataggio, la mia roccia e lui il suo punto fermo. Un giorno mi aveva detto che l'unica cosa che lo tratteneva dall'annegare dal circolo della rabbia e dell'oscurità ero io, che ogni giorno riuscivo a salvargli la vita senza saperlo.>> Non riesco più a trattenere il dolore, mi stringo la testa tra le mani e faccio uscire tutte le lacrime.
Sento le braccia di Blake avvolgermi e stringermi forte, mi lascio trasportare dai respiri affannati ma non mi stacco da lui, mi aggrappo alle sue spalle possenti per difendermi dal mondo.
<<L'ho deluso Blake. Ero l'unica persona che doveva salvarlo e invece l'ho lasciato annegare, tutto per colpa mia e della mia stupida ingenuità! Gli ho rovinato la vita>> la verità brucia nello stomaco come acido che corrode ogni cosa trova intorno.

Il senso di colpa che ogni giorno mi accompagna è diventato un peso insostenibile, riuscire a specchiarmi e rivedere nei miei occhi il suo sguardo mi porta via ogni volta un pezzo di me. Non sono stata in grado di capire cosa celassero e nascondessero i gesti di mia madre, non sono riuscita a dirle che esisteva una via d'uscita e che se all'inizio può sembrare lontana o inesistente c'è e io l'avrei cercata con lei. Non sono stata in grado di mantenere neanche l'ultima promessa fatta a Scott di ricominciare una nuova vita e di non guardarmi più indietro, di vivere anche per lui ed amare di nuovo come quando ero bambina, con gli occhi pieni ed il cuore leggero di chi non ha paura.
<<Sei stata forte, tu.>> Mi sussurra Blake e vedo che i suoi occhi vorrebbero dire molto di più. Ma queste parole sono così lontane dalla realtà, da tutto ciò che sono e non fanno altro che alimentare la distanza dalla verità, perché il dolore mi ha inginocchiato, la paura mi ha sovrastata e il senso di colpa mi ha divorata interamente.

Mi stacco dalle sue braccia e mi asciugo le lacrime, mi alzo dal divano e memorizzo ogni lineamento del suo volto. Dai capelli al naso, dalle spalle larghe alla vita stretta. Sorrido amaramente al ragazzo che anche se per poco è riuscito a farmi vivere emozioni di cui non conoscevo il significato, al ragazzo che mi ha fatto scoprire di nuovo quanto valga la pena lottare per qualcuno. Ad un'anima che non crede di meritare l'amore senza rendersi conto di quanto invece il suo cuore sia vivo e batta ancora più profondamente degli altri.
Non sono riuscita a conoscere cosa l'abbia condotto all'autodistruzione, cosa l'abbia spinto a spegnere le sue emozioni e a cercare nell'indifferenza la base dei suoi rapporti ma vorrei dirgli che ne sta uscendo, che sono riuscita a vedere nei suoi occhi l'umanità dei sentimenti e ho sentito il suo cuore a volte così vicino da poterlo sfiorare.
Vorrei potergli dire di perdonarsi, che i suoi occhi hanno salvato una ragazza che non credeva più nella speranza e nelle persone. Vorrei ringraziarlo per avermi fatta sentire bella come nessuno mai prima, per avermi permesso di conoscerlo da vicino. E per avermi concesso di legarmi in modo permanente a lui, di entrare nella sua vita. Mi ha fatto sentire per la prima volta la potenza che uno sguardo può trasmettere, la forza che una voce può provocare e il desiderio di un contatto tra due corpi così intenso da essere sconvolgente e disarmante.

Ho capito il significato di riuscire a trovare la propria persona, con lui.

Di quanto due anime unite riescano a completarsi in un modo così sconosciuto da fare paura.
Ho scoperto con lui quanto i destini siano incrociati, quanto un ragazzo incontrato casualmente una sera in un pub possa condividere più di qualsiasi altra persona lo stesso passato difficile e le paure da cui siamo continuamente rincorsi. Quanto il destino sappia allo stesso essere crudele perché ti obbliga a rivivere di nuovo nell'abisso e a lasciare indietro la strada appena incrociata per proteggerla.
Vorrei non dovermene andare.
Vorrei non dover prendere mai quell'aereo che mi catapulterà e legherà di nuovo a tutto ciò che ho vissuto impedendomi di andare avanti ancora una volta.
So che non ritornerò di nuovo qui, che non rivedrò più i suoi occhi e non sentirò più la sua voce, che non riuscirò mai a lasciarlo andare davvero.

Mi concedo così di sbagliare un'ultima volta.
Di far prendere il sopravvento all'elettricità che i nostri corpi sprigionano e di abbandonarmi un'ultima volta a lui per imprimermi a fondo i suoi occhi e la bellezza delle sue attenzioni quando sono dedicate esclusivamente a me.

Così lo bacio.

——————-
Ciao ragazze🦋
Finalmente abbiamo scoperto cosa ha dovuto affrontare Alyssa da renderla così com'è e adesso che è costretta ad affrontare di nuovo i suoi mostri, cosa ne sarà del legame che ha creato con Blake?
Vi aspettavate tutto ciò?

Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e cosa vi aspettate di leggere nei prossimi aggiornamenti. Spero che la storia vi stia piacendo.

Grazie di essere arrivate fin qui, a presto. xx

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