Asya
Avete conosciuto Isabelle, ma non conoscete per niente Jane.
Le sue parole continuavano a ronzarle in testa.
Perché?? perché mi hai mentito??
Io non ho amici, e mai gli avrò.
Basta stai zitta, tu non sei lei!!!!
Asya si portò le mani alle tempie.
Nonostante Matthew l'avesse rassicurata, il peso che aleggiava sul cuore, non se ne era andato.
Sentì una mano posarsi con titubanza sulla sua spalla, si girò di scatto incontrando gli occhi di Luke.
-Va tutto bene??
Stai bene??-
No, non sto affatto bene.
-Si, va tutto benissimo-
Luke la guardò male.
-Non mentirmi Asya, sai che so riconoscere una bugia-
Asya sbuffò, incrociando le braccia sotto il seno.
-Come vuoi che mi senta Lu??
Come ti sentiresti tu al mio posto??-
-Non lo so, sinceramente....non mi è mai capitato.
Ma penso che sia normale che tu ci stia male-
Asya annuì leggermente, spostando lo sguardo su quell'oca di Brittany, che si era avvicinata a Matthew, stringendogli il bicipite.
Asya sentì la rabbia salire.
Come si permette quell'oca giuliva di mettere le mani addosso a mio e ripeto MIO fratello??
Chi si crede di essere??
Forse è la sua compagna......
Asya si sentì svenire, e si sorresse al braccio di Luke per non cadere.
Spero che tu stia scherzando.
Lo spero anch'io, ma Matthew non ci parla mai.
La Luna non può essere stata così crudele con lui....
Andiamo!!
Non può essere lei la sua compagna.
Forse hai ragione.....guarda....
Asya riportò lo sguardo sul fratelli, vedendo che aveva tolto violentemente il braccio di Brittany dal suo con uno strattone.
Gli occhi della ragazza furono attraversati da un guizzo di delusione, ma Brittany di riprese subito, andando via indignata.
Pensi che l'avrebbe trattata così se si fosse trattato della sua compagna??
Asya si fermò a pensare.
Hai ragione.
Come sempre d'altronde.
Antipatica.
Vorrei ricordarti che io sono te, ti stai dando dell'antipatica da sola.
Asya sbuffò, attirando l'attenzione di Luke, che non si era spostato dal suo fianco.
Il ragazzo le portò indietro una ciocca di capelli.
Asya si staccò frettolosamente da quel contatto, girandosi verso Luke con uno sguardo interrogativo.
Il ragazzo sospirò.
-Vieni fuori un attimo??.....Ti devo parlare-
La ragazza annuì, dubbiosa.
Chissà che cosa mi vuole dire...
Non lo immagini proprio??
No......
Oddio, quando vuoi sei davvero stupida.
Asya zittì la sua voce interiore, uscendo dalla mensa con Luke affianco.
I due uscirono dalla casa branco e si diressero nel giardino sul retro di quest'ultima.
Passeggiarono in mezzo agli alberi per un po'di tempo, finché Luke non si sedette su una panchina, invitando Asya a fare lo stesso.
-Allora che mi devi dire??-
Luke sospirò profondamente.
-È da molto che ci penso.....e beh.....devo dirtelo....-
Asya lo vide chiudere gli occhi e respirare profondamente.
-Tu mi consideri tuo amico??-
-Certo-
-Ecco....io ti considero più di una semplice amica-
-E infatti sei il mio migliore amico-
Luke abbassò lo sguardo lentamente.
-Io......vorrei essere più di questo.....-
Asya si voltò di scatto.
Lui non poteva averlo detto seriamente.
-Tu non sei il mio compagno Luke, lo sappiamo entrambi-
-Si ma...-
-Niente ma.
Non ho diciott'anni Luke, pensi che se tu fossi stato il mio mate non lo avrei già capito?
Ma tu non lo sei, sei il migliore amico di mio fratello e il mio.
Per questo motivo non dirò niente a Matt.
E ora scusami, ma devo andare dalla mia migliore amica-
Asya se ne andò, lasciando Luke da sola, tra i suoi pensieri.
Ti rendi conto??
In realtà solamente tu non te ne eri accorta.....
Vuoi dire che anche Matt se ne è accorto??
Forse si forse no.....ma ultimamente tiene d'occhio Luke.....più del solito, almeno.
Asya corse velocemente alla casa branco, imbattendosi in Matthew e Ragnor.
-Dove state andando??-
Matthew e Ragnor si guardarono, annuirono insieme e poi risposero.
-Andiamo da lei.....pensiamo di meritarci un po'di spiegazioni-
Asya si attaccò al braccio del fratello.
-Portami con te Matt, ti prego, posso provare a parlarle, a me darà ascolto....potrei.....-
-No Asya è troppo pericoloso, non sappiamo che cosa è capace di fare....
Tu starai qui.
Fine del discorso.
Chiederò a Luke di badare a te-
Si chinò e le diede un bacio affettuoso sulla testa.
-A dopo sorellina-
Luke
Colpì ripetutamente il muro con i pugni, creando diverse crepe in esso.
Come sono potuto essere così stupido??
Non dovevo dirglielo.
Già non dovevi proprio dirlo, anche perché io non la avrei mai accettata.
Lei non è la mia compagna e non lo sarà mai.
È solamente una stupida cotta, una tua stupida fissazione che ti devi fare passare....e anche velocemente.
Lo so....lo so.
Sperso di non aver perso un amica.
Luke sbuffò, mentre si prendeva la testa fra le mani.
Voleva solamente.....
Non sapeva neanche lui cosa.
Sbuffando uscì dalla palestra per recarsi nella stanza di Asya, Matthew gli aveva chiesto di badare a lei.
Arrivato davanti alla porta bussò e entrò prima che Asya potesse rispondere "avanti".
Asya, seduta sul letto alzò lo sguardo verso di lui.
-Senti io....-
-Ascolta...-
Avevano parlato assieme.
-Scusa vai prima tu-
Avevano parlato nuovamente insieme.
-Vai tu-
Ancora una volta.
-Senti parto prima io-
Disse Luke.
-Io....non so perché ti ho detto quelle cose, ero fuori di me.....io vorrei solo che ci dimenticassimo quello che è successo stasera, vorrei che tutto restasse come era prima...
Tu vuoi??-
Asya gli sorrise incoraggiante.
-Sai....anch'io volevo dirti che non voglio perdere la nostra amicizia.
Quando troverai la tua compagna vedrai che questa tua fissa ti passerà.....nel frattempo abbracciami Lu-
E il ragazzo non se lo fece ripetere due volte, strinse la ragazza, sua sorella adottiva, tra le sue muscolose braccia.
Restarono così per qualche minuto fino a quando Asya non si irrigidì.
Asya
Un pensiero balenò nella sua testa in quel momento, portandola a irrigidirsi.
Luke se ne accorse perché si staccò lentamente.
-Cosa succede?? Che c'è che non va??-
-Non riesco a capire una cosa......-
Luke la guardò con la fronte aggrottata.
-Cosa esattamente??-
-perché anche Matt è andato con Ragnor da Jane??
Lui dice di meritarsi spiegazioni....ma non è vero....qua chi si merita delle spiegazioni sono io.....-
Luke sospirò.
-Matthew non te lo ha ancora detto-
Disse più a se stesso che a lei.
Cosa mi nasconde??
-Che cosa non mi ha detto??-
Luke sospirò.
-Niente, niente di importante-
-Luke-
-E va bene.....ecco vedi Matthew ha scoperto da poco che....beh è una cosa normale si ma....-
-Cosa diamine ha scoperto??-
Luke prese un respiro profondo, chiudendo gli occhi per qualche secondo.
-Jane è la sua compagna-
Luke vide Asya aprire la bocca, stupita, e boccheggiare davanti a tale stupore.
-Come?.....Quando?....Perché non me lo ha detto??-
-Il come sia avvenuto, beh penso che tu sappia come si incontra il proprio compagno.
Il quando beh...è successo quando Isab....scusa volevo dire Jane ti ha riportato a casa, o almeno così penso.
E beh ...non te lo ha detto perché....beh non lo so il perché ok??
Ma, se ti può consolare, non lo ha detto neanche a me che sono il suo Beta-
Asya annuì e abbassò lo sguardo.
-Era.....tanto evidente??-
-Beh....non così tanto ma....-
-Luke-
-Si era parecchio evidente-
Asya sbuffò.
-Devo andare da loro.....ti prego portami da loro-
Luke sospirò, prendendo i polsi della ragazza e stringendoli lievemente.
-Non posso e lo sai.
Matthew mi ammazzerebbe per aver disobbedito ad un suo ordine perciò no-
Asya lo fissò per qualche secondo.
-Scusami tanto Luke-
E li tirò una ginocchiata là dove non batte il sole, facendolo accasciare a terra mentre gemeva dal dolore.
Asya svelta recuperò le chiavi della stanza, uscì fuori e lo chiuse dentro.
Sapeva benissimo che Luke poteva uscire dalla finestra o buttare giù la porta, ma prima che ciò accadesse avrebbe avuto del terreno di vantaggio.
Corse fuori dalla casa branco trasformandosi nella sua lupa dal pelo ramato.
Scattò verso il bosco perdendosi dentro di esso, correndo velocemente.
All'improvviso però, qualcosa cambiò nell'aria.
Il solito odore di fiori e di muschio fu sostituito con un odore ben più forte di ....
Asya non sapeva definirlo, sapeva solamente che era attratta da quel profumo come un orso è attratto dal miele.
Asya cercò di riprendere il controllo sulla sua lupa, ricordandogli il motivo per cui erano uscite, ma la sua strategia non funzionò affatto.
Che diamine stai facendo??
Dobbiamo andare a casa di Jane.....dobbiamo parlarle!!
Andremo dopo a casa di Jane....ora devo capire da dove viene questo profumo afrodisiaco.
No non possiamo....abbiamo altri impegni....ehi fermati stai superando il confine.
Ma la sua lupa aveva perso il controllo.
Sconfinò in territorio nemico.
Nel territorio dei vampiri.
Con tutta la sua forza di volontà, Asya costrinse la propria lupa a fermarsi.
Quando questo avvenne, rimase in silenzio, sentendo i suoni che la circondavano.
C'era troppa calma.
E questo non andava per niente bene.
Stette lì per qualche minuto, finché non sentì Luke chiamarla attraverso il loro canale mentale.
A quel punto si costrinse a tornare indietro, facendo finta di niente, dato che anche l'odore paradisiaco sembrava essersi dissolto nel nulla.
Si girò, pronta per andarsene, quando qualcosa si mosse negli alberi.
Girò il muso diverse volte, cercando la fonte di quel movimento, ma ancora niente.
All'improvviso però, un ramo di spezzò.
Da degli alberi caddero quattro vampiri, che si misero attorno a lei circondandola.
Asya si mise a ringhiare, mettendo in evidenza gli occhi gialli.
-Bene, Bene, guardate chi abbiamo qui.
Un lupo.
Che cosa c'è cucciolo??
Il tuo branco tu ha abbandonato?-
Asya ringhiò più forte, mettendo i mostra i canini affilati più di una lama di un coltello.
-Ehy calmati lupetto, non vogliamo farti niente.
Scherzavamo non è così ragazzi??-
Il vampiro si inginocchiò alla sua altezza.
-Perché non ci dici che cosa ci facevi nel nostro territorio eh lupetto??-
Asya sfoderò gli artigli.
-Ah già dimentico sempre che quando siete nella vostra forma animale non potete parlare se non attraverso uno stupido canale mentale.
Ora che ci penso....tu potresti essere una spia.
Magari mandata da quell'Alpha farabutto che ha ucciso dei nostri compagni.
Traditori si intende, ma sempre vampiri erano.
Perché adesso noi non dovremmo fare lo stesso con te??-
Asya cominciò a sudare freddo, mentre la paura cominciava a salire in fretta.
Chiuse gli occhi mentre i vampiri si avvicinavano sempre di più, sentendo la sua fine farsi sempre più vicina, ad ogni passo che quei succhiasangue compivano.
È tutta colpa tua!
Mia?? E perché sarebbe colpa mia sentiamo??
Se tu mi avessi dato retta e non avresti seguito quel cavolo di profumo, ora magari saremmo da Jane ad aiutare Matt a conquistarla.
E dei vampiri non ci starebbero ammazzando.
Forse hai ragione, potrebbe essere colpa mia, ma solo in parte.
Come solo in parte??
Beh....tu potevi provare a fermarmi....
Ma se ci ho provato!!
Beh..dovevi cercare di essere più convincente!!!
Asya strinse maggiormente gli occhi, i vampiri ormai erano arrivati ad un passo da lei, con i canini già affilati.
Si preparò mentalmente per il colpo mortale.
Uno....
Due.....
Tr......
- Non vi ho per caso insegnato come accogliere degli ospiti??-
Asya aprì gli occhi di scatto, voltando il muso verso il nuovo arrivato.
Era più alto e muscoloso rispetto agli altri vampiri, di corporatura simile a quella del fratello, ma meno marcata.
I capelli biondi li cadevano disordinati davanti agli occhi, dandogli un aria giovanile.
Gli occhi erano di un blu intenso.
Non come quelli di Jane, freddi come il ghiaccio, ma donavano ad Asya una sensazione di calore indescrivibile.
Quello che però attirò la sua attenzione fu senza dubbio il suo profumo, lui sapeva di....
È lo stesso odore di prima.
Si lo so è lui.
Lo abbiamo trovato finalmente!!
Chissà che faccia faranno Luke e Matt appieno glielo dirai.
Spero che diventeremo nuovamente amiche di Jane, altrimenti con chi spettegoliamo.
E poi aspetta che lo venga a sapere......
Si può sapere di che diamine stai parlando??
Cosa abbiamo trovato??
Ma sei cretina o cosa??
È il nostro følges.
Finalmente lo abbiamo trovato.
Asya smise di respirare per un secondo.
Non è possibile.
Non può essere vero.
Ci deve essere qualche errore.
Tu sei sicura di quello che dici??
Certo che sono sicura!
Per chi mi hai preso??
Asya deglutì ancora nella sua forma animale, spostando lo sguardo verso il suo presunto compagno, vedendo che anche lui la stava guardando.
-Portatele una coperta!
Vi si deve proprio insegnare tutto!
Non siete educati nemmeno con una donna!!-
Uno dei vampiri scattò verso non so dove, e tornò un secondo dopo con una coperta nera tra le mani.
La porse al ragazzo biondo e tornò al suo posto, in fila con gli altri vampiri dietro il presunto compagno, come lo aveva definito Asya.
Le porse la coperta gentilmente.
-Perdonali se puoi, dimenticano spesso che i nostri mondi vivono in pace.
Ritrasformati pure se vuoi, qua nessuno ti farà del male-
Asya lo guardò scettica.
-Lo giuro sul mio nome.
Io, Steven Tepes, capo di questo clan giuro che non ti torceremo nemmeno un capello.
Hai la mia parola d'onore.-
Asya mosse il muso su e giù, annuendo.
Dopodiché chiuse gli occhi e si concentrò, riprendendo le sue sembianze umane.
Nella trasformazione i suoi vestiti si erano strappati leggermente, lasciando intravedere una porzione di gamba e di pancia.
Steven le passò la coperta e Asya se la avvolse intorno alle spalle, usandola come una specie di scudo.
-Vi ringrazio.
E chiedo perdono se sono entrata nella vostre terre, non era mia intenzione farlo-
Steven annuì.
-Ne sono più che certo-
-Grazie per il vostro tempo, con permesso-
Fece per andarsene, quando una mano gelida le bloccò il polso.
-Non mi avete detto come vi chiamate-
-Non me lo avete chiesto-
-Ve lo chiedo ora-
-Il mio nome è Asya, Asya Andersen sorella dell'Alpha Matthew Andersen.
E ora se volete scusarmi mio fratello mi aspetta a casa-
Strattonò la prese riuscendo a liberarsi e cominciò a correre, per quanto la coperta glielo permettesse.
Corse lontano da quel destino che la Luna le aveva affidato, ma che lei non era sicura di volere.
Corse lontano dal dolore, perché lei era certa che avrebbe sofferto.
Corse finché non incontrò un ostacolo, e ci sbatté contro.
Alzò la testa incontrando gli occhi di Luke che la guardavano apprensivi.
Non li diede il tempo di proferire alcuna parola, si gettò al suo collo, abbracciandolo, e scoppiando in un pianto liberatorio.
Luke, dal canto suo non si fece domande, la abbracciò stretta, accarezzandole i capelli, tentando di calmarla, sussurrandole frasi all'orecchio per farla smettere di piangere.
Asya però non dava segno di voler smettere.
Perché??
Perché a me??