"Quindi mi sono ubriacata e ho cominciato a ballare su un tavolo?" urlai spaccando la bocca. Ma che mi era preso ieri sera?
"Eri completamente andata." si sedette sul letto incrociando le gambe. "Ti ho portata giù, se così possiamo dire e ti ho costretta a tornare in hotel con me."
"Abbiamo solo dormito vero?" domandai ansiosa.
"Certo." ridacchiò. "Cosa pensavi avessimo fatto?"
"Nulla nulla!" lo ammonii con un cenno della mano e tirando un sospiro di sollievo. "Bene, ora puoi pure andartene." indicai la porta.
Scosse la testa. "Non sono venuto fin qui solo per spiegarti cosa hai combinato ieri sera da ubriaca."
"A me è bastato, non ho voglia di parlare d'altro." so dove voleva andare a parere.
"Io invece temo che dovremmo affrontare quell'argomento." incrociò le braccia al petto.
"Avanti spiega." sospirai.
"Harper non puoi evitare questo di scorso a vita, dobbia... aspetta cosa?"
"Parla o esci, quindi conviene che tu ti muova." lo minacciai.
"Puoi perlomeno sederti, mi metti ansia qui in piedi davanti a me." disse indicandomi il letto.
"Parla!" urlai esasperata.
Alzò le mani in segno di resa e finalmente cominciò a parlare. "Ti ho mentito."
"Dimmi qualcosa che non so." alzai gli occhi al cielo.
"Dio Harper, prima mi dici di parlare e poi mi interrompi. Fammi finire e poi potrai urlarmi tutto ciò che ti passa per la testa!" annuii.
"Ti ho mentito. Quella mattina non ero al Sun con Logan. Ho ricevuto un messaggio da Lea, mi aveva chiesto se potessimo parlare. Ho accettato e sono uscito di casa senza dirti nulla. Ha cominciato a ripetermi le stesse cose." si fermò un secondo.
"Cioè?" lo incitai.
"Che le dispiace, che non mi ha mai dimenticato e che mi ama ancora. Le ho detto che aveva perso la sua occasione ormai da tempo. Se mi avesse amato veramente non se ne sarebbe dovuta andare così all'improvviso o perlomeno non se ne sarebbe dovuta andare senza parlarmene di persona invece che lasciarmi un misero pezzo di carta. Ha continuato ad insistere ma non mi sarei mai lasciato abbindolare da lei e i suoi giochetti da manipolatrice." si fermò per riprendere fiato. "Le ho detto che ormai ci sei tu nella mia vita, che ti amo più di ogni altra cosa al mondo e che quindi tra me e lei non ci sarebbe più potuto essere nulla. Non ti ho detto che ero con Lea perché ero sicuro che tu avresti dato di matto e ti saresti incazzata. Ma visto che comunque l'hai scoperto ho peggiorato solo le cose."
"Devi ancora finire." gli feci notare.
"Cosa?" domandò lui confuso. "Ho detto tutto."
Feci una risata amara. "Che peccato, hai saltato la parte più bella."
"Harper ti ho raccontato tutto, davvero." si alzò in piedi fermandosi a qualche centimetro di distanza da me.
"Tutte quelle cose gliele dicevi mentre la tua lingua si trovava nella sua bocca?" domandai e spalancò la bocca. "Ecco appunto."
"Ma che stai dicendo? Io e Lea non ci siamo
nemmeno sfiorati!" cercò di giustificarsi.
"Valla a raccontare ad un bambino di 5 anni... ah no non ti crederebbe nemmeno lui." incrociai le braccia cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di uscire.
"Ci hai visti con i tuoi occhi?" domandò.
"Cosa importa?" urlai.
"Ci hai visti con i tuoi occhi?" domandò nuovamente.
"Alex, non-"
"Ci hai visti con i tuoi occhi si o no, Harper?" urlò.
"No!" urlai anch'io. "'Ma-"
"Appunto!" alzò le mani in aria.
"Vi ha visti Victoria." spiegai.
"Ci ha visti chi?" sbarrò gli occhi.
"Hai sentito bene." sussurrai.
"Giuro che le stacco tutti quegli orribili capelli biondi che si ritrova."
"Non offendere i capelli della tua ragazza." lo provocai.
"Ce li hai neri, a meno che non ti sia tinta." disse indicando i miei capelli.
"Infatti parlavo di Lea."
"Harper, non-ci-siamo-baciati." scandì bene ogni parola.
"Ma Vict-"
"Non-ci-siamo-baciati." continuò.
"Ma lei.."
"NON-CI-SIAMO-BACIATI." urlò
"E perché mai dovrebbe inventarselo, è la mia migliore amica!"
"Non lo so Harper, ma non ci siamo baciati!" scossi la testa.
"E invece si."
"No Harper, non ci siamo baciati."
"Smettila!" mi tappai le orecchie. "Non è vero!"
Poggiò le sue mani sulle mie e me le levò dalle orecchie. "Harper, ascoltami." scossi la testa permettendo a qualche lacrima di uscire.
"Harper, ti prego."
"Non mi toccare." avrei voluto urlare ma la mia voce uscì come un sussurro.
"Harper tu non è che non puoi credermi, non vuoi credermi! Pensi che ti abbia tradita con Lea ma non lo farei mai, non sono più così." mi strinse le mani le quali sottrassi subito al suo contatto. "Va bene, ora la chiamo." prese il suo telefono cercando un contatto tra la rubrica.
"Chi?" domandai confusa e vidi il suo pollice schiacciare il contatto di Lea. La chiamò con il viva voce e dopo due squilli rispose.
"Alex, hai cambiato idea?" cinguettò dall'altro lato del telefono.
Idea su cosa?
"Lea, ci siamo baciati al centro commerciale?" domandò Alex.
"Cosa?"
"Rispondi. Ci siamo baciati al centro commerciale?"
"Magari, è quello che avrei voluto." rispose lei quasi con voce delusa.
"Okay, grazie mille, ci sentiamo." e attaccò la chiamata.
Mi sentivo così stupida. Per tutto questo tempo ho creduto di esser stata tradita dal mio ragazzo invece era stata la mia migliore amica a mentirmi. Ho sofferto per tutto questo tempo solo a causa sua.
"Giuro che l'ammazzo." sussurrai a denti stretti stringendo forte i pugni.
"Quindi.. mi-mi..credi?" domandò lui incredulo.
"Non dovrei?" alzai un sopracciglio.
"Mi sei mancata così tanto." mi avvolse tra le sue braccia facendomi volare per aria e mi rimise atterra dopo una giravolta.
"Come ragazzo però fai proprio schifo. Come hai osato farmi dormire sul pavimento?" indicai le coperte per terra trattenendo un sorriso.
"Sei tutta matta." scosse la testa divertito unendo le nostre labbra in un tenero bacio.
SPAZIO AUTRICE:
finalmente gli Halex sono tornati insieme!
Felici?
-Reb