Monster Inside Him [ita] (CO...

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Hannah Olsen era una ragazza americana che studiava all'Università di Londra. Era una ragazza normale, aveva... More

1.The Streets
2. His
3.Forced
4. The Date
5. Never
6. Marked
7. Violence
8. Not Alone
9. Home
10. Overnight
11. Fire Escape
12. Attack
13. Monsters
14. Prisioner
15. "Because I love you."
16. Drunk
17. PLAYING WITH FIRE
18. And Thne There Were Two
19. Trying
20. My Match
21. Misunderstanding
22. Three Strykes
23. Expulsion
24. Job Search
25. Electric
26. Waiting
27. Indipendence
28. Fucking Insanity
29. Dark Side
30. Like a Child
31. Safe
32. Panic
33. Little Things
34. Stick to Your Guns
35. Worried
36. Clubbing
37. Comfort
38. Stages
39. Pleasure
40. Reconnection
41. Threat
42. Danger
43. Zayn's Pov
44. Nightmare
45. Zayn's POV {pt. 2}
46. Safe
47. Zayn's Pov (pt.3)
48. Over
49. Moving On
50. Forever
52. Cooking
53. Good-Bye
54. Homecoming (Parte 1)
55. Homecoming (Parte 2)
56. Delusional
57. Alphabet
58. Sick
59. Second Guessing
60. Epilogo

51. Back For You

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 BACK FOR YOU


"Quindi, cosa fai per vivere Zayn?"

Eravamo seduti nel salotto. Mia madre e mio padre erano seduti sul divano con in braccio Frankie e Kristen. Si supponeva che mio padre restasse seduto, ma continuava ad alzarsi, non capace di controllare i suoi nervi.

"Posso offrirti un drink?"

Un minuto dopo.

"Hai fame?"

"Vuoi che accenda l'aria condizionata?"

Era così nervoso intorno al ragazzo che aveva rapito il cuore di sua figlia, per poi spezzarlo. Tutte le volte Zayn declinava gentilmente l'invito. Non lo avevo mai sentito usare queste formalità prima, ma poi realizzai: Zayn era nervoso quanto i miei genitori, stava comunque conoscendo la mia famiglia.

Mia madre era seduta con una stupida smorfia sulla sua faccia. Sembrava innamorata di Zayn.

Mio fratello, dall'altra parte, sembrava lo odiasse ogni secondo di più. Gli occhi di David erano fissi su Zayn, con le sopracciglia aggrottate; la sua espressione urlava 'non mi fido'.

E Zayn lo aveva capito.

Zayn era seduto proprio davanti alla mia famiglia. Tutti avevano cercato di farmi sedere sull'altra poltrona nella stanza, ma avevo rifiutato per lasciarla a Zayn, quindi, con l'imbarazzo di Zayn e il disagio di tutta la mia famiglia, mi ero seduta sulle sue gambe.

Le sue braccia erano avvolte intorno al mio busto e le sue mani accarezzavano gentilmente la mia schiena. La mia guancia era contro la sua spalla, e il suo mento sulla mia testa.

Eravamo uniti come un lucchetto e una chiave.

E non pensavo sarei stata di nuovo una parte di lui, nemmeno per un secondo.

Bene, la mia famiglia, i miei genitori, fecero una mini conversazione educata con Zayn, ma tutti evitarono il grande elefante nella stanza: come Zayn mi avesse lasciata e come questo mi aveva rovinata.

Sapevo che David volesse dire qualcosa. Sapevo che non gli piaceva Zayn, non per il momento. Sapevo che poteva vedere attraverso la parte buona. Sapevo che lui fosse a conoscenza di qualcosa di Zayn. Ma per qualche ragione, non disse niente. Tenne la sua bocca chiusa.

Fortunatamente, dopo che Zayn era stato invitato ad entrare, David mandò un messaggio al mio appuntamento di quella sera, evitando inconsapevolmente una catastrofe. Potevo solo immaginare Zayn picchiare Rick fino alla morte davanti a tutta la mia famiglia.

Che bella prima impressione.

Verso le undici, tutti salirono sopra per andare a letto. Mia madre mostrò a Zayn la stanza degli ospiti, ma era solo per veduta. Sapeva che sarebbe finito nel mio letto, quindi non fece casino quando Zayn declinò gentilmente l'invito per poi seguirmi nella mia stanza.

Le mie labbra furono subito sulle sue pochi secondi dopo dalla chiusura della porta.

Le mani strinsero i miei fianchi, avvicinandomi di più a lui. Le mie dita afferrarono i suoi capelli. Le nostre bocca si muovevano perfettamente in sincronia, come se non avessimo avuto due mesi senza interazioni.

Tentò di farmi avvicinare di più, mentre lo costrinsi letteralmente a sdraiarsi sul mio letto. Gemette sulle mie labbra e fece in modo da comandare la situazione, capovolgendo le posizioni. La sua posizione preferita.

"Tesoro, mi sei mancata così tanto" Sussurrò.

"No" Non volevo una spiegazione. Tutto ciò di cui avevo bisogno era lui qui, e che lui non avrebbe mai più lasciata.

"Ma io-"

"Per favore, smettila" Lo implorai. Mi osservò per un momento. I suoi occhi guardavano i miei attentamente.

"Non ti lascerò mai più. Tesoro. Vuoi tornare a Londra con me? Ho le tue scuse così puoi tornare ad essere di nuovo la mia ragazza?" Mi chiese. Tutte le sue parole erano confuse a causa della tensione. Potevo sentire le sue mani sudare.

"Mmmh. Non potrei dirti di no" Sussurrai con un sorriso. Ritornò a baciarmi, sorridendo. Si allontanò, ma il suo sorriso non c'era più. Aveva uno sguardo serio.

"Tesoro, dobbiamo parlare. Non puoi evitarlo" Cercò di farmi sedere, ma non ero molto cooperativa. Spinsi la schiena verso il letto, cercando di tirare il suo corpo addosso al mio.

"Si" In maniera gentile ma spaventosa, mi mise sulle sue ginocchia.

"No, ora parleremo" Decise. Subito riconobbi il tono della sua voce; era il tono di chi non voleva discutere.

"Bene" Mormorai. Le mani scivolarono sul suo petto, stringendo la sua maglietta.

"Voglio solo che tu sappia che ti ho lasciata per il tuo bene Pensavo fosse la cosa migliore per te. Non ho smesso un secondo di amarti. Nemmeno per un secondo ho smesso di pensarti" Iniziò. Le sue dita catturarono un mio ciuffo iniziando a giocarci.

"Ti amo così tanto" Sussurrai, appoggiando la mia testa su di lui.

"Lo so, tesoro. E anche se tu eri sicura che ti avessi lasciata, non l'ho mai fatto. Ti ho seguito fino in America e ti ho osservata. Ho lasciato ai ragazzi la carica, e mi sono preso gli ultimi due mesi per essere sicuro che tu fossi al sicuro. Ma vedi, non sono stato forte abbastanza. Non potevo lasciarti. Non potevo sopportarlo, così eccomi qui"

Non sapevo di aver iniziato a piangere, finché non sentii le mie lacrime sulla sua maglietta.

"E so che sei uscita con dei ragazzi, e per fortuna i miei ragazzi mi hanno trattenuto altrimenti gli avrei già uccisi. So che questo può sembrare psicopatico, ma lo sai che questo dimostra i sentimenti che provo per te"

Cercai di fargli abbassare il collo, in modo che le sue labbra potessero essere mie, ma mia spinse via.

"No no no. Tesoro, io voglio baciarti, ma mi distrai e non mi fai dire ciò che voglio dire" Mi costrinse a guardarlo.

"Perché mi sono incasinato. Tantissimo. Mi sono incasinato lasciando andare l'unica cosa importante per me, semplicemente uscendo da una cazzo di porta. Non posso credere che ti abbia lasciata scivolare dalle mie dita"

Scossi la testa, preparata a litigare con lui. Era troppo duro con se stesso. Pensava di star facendo la cosa migliore. Ma Zayn non mi lasciò nemmeno aprire la bocca, che continuò a parlare.

"E lo so che non l'hai presa bene. Ti ho vista piangere talmente tante volte che non so nemmeno contarla. Ho visto come la tua famiglia ha cercato di far tornar indietro Hannah, ma ti sei chiusa nella tua bolla. I tuoi parenti sicuramente hanno pensato che fossi uno stronzo che ti ha maltrattato e buttata via, e suppongo che abbiano ragione, ma-"

"Basta. Ti amo. Ti perdono. Ora baciami, dannazione" Lo fermai. Gli occhi di Zayn incontrarono i miei e poi le sue labbra furono sulle mie. Mi schiacciò verso il materasso con il suo corpo.

Finalmente sentii il tocco che mi era mancato, quel tocco che bramavo da tempo, il tocco che mi aveva fatto andare avanti nei momenti più brutti. Le sue mani mi tastavano affamate. Le sue dita tracciavano il mio profilo, dal mio seno fino al mio collo, giù sul mio stomaco, sopra la mia caviglia per poi afferrare le gambe facendole attorcigliare intorno alla sua vita. Sembrava come se non sapesse da che parte iniziare. Come se volesse toccare ogni parte di me nello stesso momento. Come se non sapesse che sarei rimasta per tanto tempo lì.

Ma non sarei andata da nessuna parte.

Mi aggrappai alla sua schiena, tirandolo verso di me impaziente. Zayn capì il mio suggerimento e si tolse la maglietta facendola scivolare via, poi le sue dita tornarono giù verso il mio corpo.

Mi rallegrò la sensazione della sua cassa toracica contro la mia. Potevo sentire i suoi muscoli tesi, come se mi stringesse.

I suoi addominali. I suoi bicipiti. I suoi pettorali. I muscoli della sua schiena. C'erano così tante cose di lui che potevano proteggermi. Zayn era la persona più forte che conoscessi. I suoi muscoli mi ingabbiavano in una gabbia umana, e non mi ero mai sentita al sicuro prima d'ora.

Il suo bacino macinava contro il mio, e lasciai uscire un gemito sulla sua bocca. Potevo sentire il suo sorriso sulle mie labbra come le sue dita scavarono nella mia pelle. Poi persi la mia maglietta. Le sua dita scivolarono, giocando con il laccetto del mio reggiseno.

Volevo davvero tanto che me lo togliesse. Volevo che mi spingesse sul letto, mi spogliasse e mi fottesse così tanto in modo da nemmeno immaginare di uscire con un altro uomo.

"No, tesoro" La mano di Zayn strinse il mio bacino, e le mie dita andarono verso il cavallo dei suoi jeans neri. Lo guardai, ma lui scosse la testa.

"No. Non ora" Disse di nuovo, ma lentamente. Volevo sentire la fermezza e la decisione nella sua voce, ma lo volevo così tanto. Maledetto.

"Zayn, per favore Non posso. Ti voglio così tanto. Mi sei mancato davvero tanto" Lo implorai. Sembravo una bambina ma non penso capisse quanto lo desideravo. Avevo fatto sesso solo qualche volta in tutta la mia vita, e la maggiorparte delle volte non era stato con Zayn. La maggiorparte delle volte non era stato consensuale. Infatti, ero stata violentata. E avevo bisogno di dimenticarlo. Dimenticare che lui mi aveva lasciato. Avevo bisogno di dimenticare tutti i mesi passati nel dolore e nella miseria. Volevo che mi facesse dimenticare tutto. Ma per qualche ragione, lui non voleva.

"Perché non vuoi toccarmi? Perché non vuoi... farlo con me?" Chiesi. Non avevo intenzione di sembrare triste, ma non potevo. Mi guardò tristemente.

"Ti voglio così tanto, tesoro, ma i tuoi genitori sono nell'altra stanza. Già mi odiano, non voglio che ci scoprano a scopare come conigli" Spiegò con voce roca. Sapevo che aveva ragione, ma questo non significava che non volessi fare sesso. Perché volevo ancora farlo.

"Che pensi se ci coccoliamo?" Arrivò ad un compromesso, spingendomi verso il petto. Lo abbracciai, lasciando dei baci sul collo e sulle sue spalle.

"Tu odi le coccole" Gli ricordai.

Ricordai tutte quelle volte dove gli chiedevo di stringermi e lui si rifiutava perché troppo impegnato.

"Non odio niente, se è con te" Sussurrò. Ci mettemmo sotto le coperte del mio letto, quasi nudi, abbracciati.

"Tesoro" Sorrisi quando mi svegliai con la voce roca di Zayn.

"Tesoro, lo so che sei sveglia" Parlò di nuovo. I miei occhi si aprirono lentamente. Un Zayn senza maglietta stava sorridendo difronte a me.

"Buongiorno" Mormorai lentamente.

"Sono contento che tu sia sveglia. Tua madre ha fatto la colazione, ma non volevo scendere da solo. Quindi alzati" Mi sorrise scherzoso, tirandomi. Mi alzai velocemente.

"Non ho fame" Dissi. Lui iniziò a solleticarmi. "Zayn!" Urlai. Zayn mi prese in braccio.

"Vuoi venire a fare colazione con me?"

"No"

"Vorresti venire a fare colazione con me, come la mia ragazza?" Aggiunse, cercando di farmi cambiare idea. Scossi la testa scherzosamente.

"Vuoi venire a fare colazione con me, come mia promessa sposa?" Stavo già per scuotere la testa, ma quelle parole mi fecero bloccare. Mi presi un minuto di tempo per formulare la domanda.

"Cosa?" Mi fece sedere sul letto.

"Ok, so che siamo tornati da poco insieme, precisamente la scorsa notte. So che siamo stati insieme solo un anno. So che dovrei chiedere il tuo perdono e cercare di tirarti su il morale. Lo so. Ma voglio solo che tu sia mia. Vorrei che tu indossassi un anello e mostrarlo a tutti i tuoi amici. Voglio un documento legale che dica a tutti che tu sei mia. Voglio che tu sia mia moglie. Vuoi sposarmi?"

Potei benissimo vedere il suo corpo tremare. Sembrava così nervoso. Le parole mi si bloccarono in gola e non facevo altro che pensare.

Era uscito dal nulla.

24 ore prima stavo iniziando ad accettare il fatto che non avrei mai più rivisto l'amore della mia vita, ma ora, mi stava facendo la proposta.

"Quindi tesoro, mi vuoi sposare?"

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