Matthew
Lucas aveva organizzato un uscita a quattro in spiaggia quel giorno, e come al solito non ne sapevo niente finchè non si era presentato sotto casa mia suonando il clackson della moto.
Aprii la porta e scesi nel vialetto
"Cosa vuoi?"
"Muoviti che dobbiamo uscire"
"Con chi?"
"Con la mia ragazza e la sua migliore amica"
"Ora?!"
"Si"
"Ma.... okay"
Sapevo che contestare sarebbe stato inutile, così mi misi il casco di scorta, e nel giro di qualche minuto eravamo in spiaggia.
In lontananza vidi due ragazze che si stavano avvicinando, Abby la conoscevo già, Lucas oramai parlava solo di lei. L'altra ragazza invece non l'avevo mai vista. Aveva un paio di leggis neri e una felpa grande, anzi enorme. I capelli erano raccolti in una coda spettinata e portava degli occhiali anch'essi neri e quasi del tutto rotondi. Ma solo quando me la trovai davanti, a un metro di distanza mi accorsi di quanto fosse bella. I suoi capelli erano di un biondo tendente al marrone. La pelle bianca che faceva contrasto con le sue labbra rosse. E le guance rosee. Teneva lo sguardo basso, come se avesse avuto paura di qualcosa. Quando alzò lo sguardo vidi i suoi occhi. Non aveva degli occhi da libro, o da film, quelli che puoi descrivere con delle belle parole. Non erano schegge di cielo, o stelle rubate da chissà quale firmamento. Ero marroni, marroni e basta. Non color nocciola, ne color cioccolato. Semplicemente marroni. Ma era quel marrone impossibile da paragonare a qualcosa che li rendeva unici.
Era diversa, diversa da tutte. Niente minigonna o quantità eccessive di trucco. Niente tacchi a spillo, solo un paio di converse. Ero deciso, volevo scoprire cosa la rendeva diversa, oltre al modo di vestire. Volevo scoprire il casino che aveva in testa.