CAPITOLO 28

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Leggete in fondo😀

Jace

Quando Andrea chiuse la chiamata, mi venne un colpo di fulmine.
Volevo far fare un giro in moto a Drea, era così carina.....
Cercai nella rubrica il numero che mi aveva dato qualche giorno prima, alla festa.
"Pronto?" rispose incerta.
"Ciao, sono Jace"
"Ciao!" esclamò sorpresa.
"Volevo chiederti se ti andava di fare un giro in moto....."
"Ehmm....chiedo a mia madre e poi ti dico...va bene?"
"Certo. A dopo"
Che dolce....
Mi spostai dalla cucina a camera mia.
Guardai la mia scrivania, e, con tanta forza di volontà, mi costrinsi a mettere in ordine.

Avevo quasi finito di sistemare, quando vidi le lettere che Andrea mi aveva scritto mentre ero in coma.
Quando ci pensai mi vennero  i brividi.
A volte avevo dei flash... non ricordavo esattemente cosa fosse successo quella sera. Vedo delle luci abbaglianti e il rumore di uno scontro. Il dottore avevz detto che è normale non ricordare, ma era così stressante. Cercai di non pensarci, e nel giro di qualche secondo sentii il telefono squillare; saltai dall'altra parte del letto e risposi
"Hey"
"Ciao Jace, sono Drea... è ancora valido l'invito in moto?"
"Certo"
"Allora a dopo"
"A dopo"
Corsi in bagno, mi sistemai i capelli, e misi qualche goccia di profumo.
Quando passai a prenderla restai a bocca aperta. Era stupenda. Aveva un paio di jeans neri e una semplice maglietta bianca... ma era meravigliosa lo stesso. Le offrii il casco e facemmo un giro della città, ma volevo portarla in un posto preciso. Un posto che solo io conoscevo. Erano le sette oramai, orario perfetto per andarci.. probabilmente penserete a una discoteca, o un bar, mi dispiace illudervi ma non sono quel tipo di ragazzo.
Beh, certo, amavo le feste, ma quello non era il momento adatto.
"Ma... è bellissimo" disse lei.
Era una collina a qualche minuto dalla città, dove si vedeva tutto il panorama.Le case, i grattaceli.. le luci dei lampioni e il tramonto con le nuvole di contrasto.
Aveva la luce nei suoi occhi, lo sapevo, era quella giusta.
"Sul serio Jace è spettacolare"
"Lo so.. ci vengo quando voglio allontanarmi dal mondo"
Lei sorrise, e io feci lo stesso. La feci sedere sull'unica panchina presente, e tirai fuori dallo zaino  l'album da disegno.
"Cosa vuoi fare?"
"Voglio immortalare questo magnifico momento"
"Ma non puoi fare una foto?"
"Le foto ritraggono la realtà di tutti... i disegni ritraggono la mia realtà"
Diventò rossa, e abbassò lo sguardo sussurrando "quale sarebbe la tua realtà?"
"Vedrai" risposi alzando le sopracciglia.
Nel giro di poco finii il disegno, lo piegai e glielo diedi.
"Non aprirlo finché non sarai in camera tua"
"Okay"
Restammo seduti sulla panchina non so per quanto ancora, la sua testa sulla mia spalla.. 
Il panorama era meraviglioso, ma lei era tutt'altra cosa. Era vera, nessuna maschera, e questo la rendeva fantastica.

"Bene, a quanto pare si è fatto tardi."
"Giá....peccato" la sentii sussurrare l'ultima parola.
"Ti riaccompagno a casa"
Salimmo sulla moto, e quando stava per mettersi il casco, mi chiamò.
"Dimmi"
Lei mi sorrise maliziosamente:"vai veloce"
Poi si mise il casco e io partii a tutta velocità.
A quanto mi parse quella notte, le piaceva l'adrenalina
Dopo averla lasciata a davanti a casa sua, mi diressi verso la mia abitazione.
Per cena mangiai la pizza avanzata dalla sera prima, chiamai Andrea e Abby e parlammo al telefono tutta la sera, era bello sentire di nuovo le loro voci e i loro scleri.

Drea
Quando arrivai a casa corsi in camera mia, chiusi la porta mi buttai "delicatamente" sul letto e presi il disegno. Prima di aprirlo sorrisi, non avevo mai incontrato un ragazzo così dolce. Quando lo aprii rimasi a bocca aperta. Forse il più bel disegno che abbia mai visto.
Ero solamente io, la mia faccia emozionata e lo sguardo basso... la città era dietro di me.. ma l'aveva ritratta come se fosse di importanza secondaria... il mio viso e i miei capelli disordinati dal vento erano il soggetto principale, come per dire che io ero al centro di tutto. Nell'angolo in basso c'era una scritta.. non capì subito cosa ci fosse scritto,ma dopo aver arricciato gli occhi più volte lessi la frase che mi aveva dedicato...
"Sei bellissima, non scordarlo mai"
Diventai rossa.. avvicinai io disegno al mio petto e chiusi gli occhi.. ad un certo punto scoppiai a ridere.. un po' perché non ero affatto d'accordo sul fatto che fossi "bellissima" e un po perché mi accorsi di essermi innamorata.
Mi stesi a pancia in su guardando il soffitto, pensavo a i suoi meravigliosi occhi, al suo sguardo misterioso. Ma una domanda continuava a perseguitarmi... " Perché non mi ha ancora parlato del suo passato?"  Insomma un ragazzo così riservato non lo avevo mai conosciuto. Ma non ero ossessionata dall'avere una risposta.  Così chiusi gli occhi e mi addormentai nel giro di poco tempo.

Abbiamo cambiato il personaggio di Drea in Lily Collins😀

I Hate Your Smile But I Love ItWhere stories live. Discover now