CAPITOLO 11

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Erano passate due settimane da quella conversione. La prima conversazione civile con Nathan.
Non ci avevo più parlato,e non sapevo neanche il motivo.
Due settimane da quando Abby si era innamorata perdutamente di Lucas. Come avevo previsto,loro due si erano fidanzati. Erano carinissimi insieme.
venerdì mattina ero di buonumore.
Strano. Molto strano. Avevo la sensazione che qualcosa mi avrebbe rovinato la giornata
E infatti fu così.
La prima ora avevo storia dell'arte: Materia inutile a parer mio.
Suonata la campanella uscii dall'aula, e mi trovai Abby davant:"hei Andrea!"
"Ciao Abby!"
"Volevo chiederti una cosa..."
La sua faccia non prometteva nulla di buono: era seria ma gli angoli delle sue labbra tendevano ad andare all'insù; come se stesse cercando di trattenere ( con scarsi risultati) un sorrido beffardo
"Dimmi" dissi un po' perplessa
"Ecco,Lucas ci ha chiesto di uscire con lui e-"
"Chi?" la interruppi io.
"Se mi lasciassi finire. Stavo dicendo. Lucas mi ha chiesto di uscire e ha detto di portare anche te perché ci sarà un suo amico..."
"Un'uscita a quattro? Stiamo scherzando?!?"
"Ti prego ti prego ti pregoooo"
"Uff....e va bene. Lo faccio solo per te. Dove dovremmo andare?"
"In spiaggia"
"In spiaggia?!? Ma è matto?!?!
Siamo a metá ottobre,e lui vuole andare in spiaggia?!?"
"Be', non facciamo mica il bagno. E comunque c'è ancora il sole. Fatti trovare pronta alle 4"
"E va bene" risposi sbuffando

~pomeriggio~
Stavo aspettando che Abby arrivasse.
Voleva accompagnarmi lei,anche se la macchina me l'avevano già restituita.
Arrivammo in spiaggia e scesi dall'auto. Mi ero messa dei leggins neri e la felpa nera dei Nirvana,il mio gruppo preferito, almeno di tre taglie più grande. Avevo indossato delle Converse basse nere e bianche.
Quando arrivammo sulla sabbia li vedemmo subito. Riconobbi Lucas,ma al suo fianco c'era un ragazzo che non avevo mai visto.
Ci avvicinammo ai due,che in confronto a noi sembravano dei giganti. Erano alti entrambi almeno 1.80.
"Buon giorno donzelle" disse Lucas sorridendo
"Ciao" risposimo io e Abby in coro.
"Lui è Matthew"
Mi soffermai a guardare il ragazzo sconosciuto.
Aveva i capelli biondo cenere e gli occhi verdi; ma non il solito noioso verde speranza. Erano di un verde misterioso, intrigante. Che mi impedivano di smettere di guardarli. Come quando iniziavo a leggere un libro alle 11 di sera, e gli occhi erano stanchi.
E a ogni pagina ripetevo 'questa è l'utlima' ma l'ultima, non arrivava mai.
Ecco che effetto mi facevano i suoi occhi.

A interrompere i miei pensieri fu Lucas che disse:" che ne dite di una partita a beach volley?"
Lucas e Abby fecero squadra ovviamente,quindi io rimasi con Matthew, il ragazzo dagli occhi misteriosi.
Grazie Abby.
Stavamo giocando da qualche minuto,quando mi arrivò una pallonata in testa e caddi come un idiota.
Non sentii la sabbia sotto di me. Pessimo segno. Questo voleva dire solo una cosa.Ero caduta addosso a Mattehw.
Aprii gli occhi che inconsciamente avevo chiuso,e mi ritrovai a un centimetro dal suo viso.
"Scusa" sussurrai.
"Non preoccuparti" sorrise. Oh cazzo che sorriso. Ci mancava solo lo scintillio sui denti come nei cartoni animati.Era perfetto.
Anzi,superava la perfezione.
Sentivo che stavano per appannarmisi gli occhiali dalla troppa vicinanza,quindi mi rialzai in fretta.
Mi ripulii dalla sabbia e continuammo a giocare. Anche se le mie guance non smisero di essere estremamente bollenti.
Alle sei Abby mi riportò casa:"hai visto come ti guardava?"
"Chi? Matthew?"
"Mi sembra ovvio,stupida. Dovresti cadere più spesso,sembrava una scena degna di Titanic."
"A me sembrava più imbarazzante a dir la verità."
Quando arrivammo scesi dalla macchina e ringraziai,e mentre stavo salendo i gradini di casa Abby abbassò un finestrino e mi urlò:"pensaci!"
Io scoppiai a ridere e le urlai di rimando:"noooo"
"Fá come vuoi. Ci sentiamo domani bella!"
"HahHa ciao e grazie"
Entrai a casa e dopo cena mi guardai un film. Andai a dormire pensando a Matthew,e al suo sorriso da mozzare il fiato.

I Hate Your Smile But I Love ItWhere stories live. Discover now