Capitolo 3 (R)

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Quando entrammo in aula tutti ci stavano fissando. Di nuovo. Ma non avevano mai avuto studenti iscritti ad anno iniziato, per caso?
"Salve, noi siamo le ragazze nuove" dissi alla professoressa: una donna di circa quarant'anni, bella e particolarmente allegra.

"Ciao! Non sapete quanto sono contenta di avervi nel mio corso! Abby e Andrea giusto?"
"Sì, esattamente" rispose Abby.
"Okay, Andrea tu mettiti pure vicino a Nhatan. Mentre, Abby, c'è un posto accanto ad America."
Non ci fu bisogno di indicare, dati che solo due erano i banchi liberi, per fortuna, e....beh, fu piuttosto semplice distinguere le due persone.

Annuimmo e andammo a sederci.
Non feci caso al mio compagno di banco. Ma, d'altra parte, non ero mai stata particolarmente loquace. Quandò suonò la campanella presi le mie cose e mi alzai per uscire, ma una ragazza mi spinse e caddero tutti i miei libri a terra. Non chiese nemmeno  scusa e si diresse ad abbracciare quello che era stato il mio vicino di banco fino a poco tempo prima.

Abby si precipitò con aria arrabiata verso la ragazza "molto gentile", ma la fermai afferrandole un braccio.
"Tutto bene?" Disse arrabbiata mentre guardava la ragazza che mi aveva spinto.
"Si, tranquilla non fa niente" mentii, mentre mi chinavo per prendere le mie cose.
Ero incazzata nera.
Quando finii di raccogliere i libri e alzai lo sguardo iniziai a ridere. Abby mi guardò perplessa.

"Cos'hai da ridere?"
"È solo la prima ora del primo giorno e già abbiamo trovato una migliore amica. "
Abby mi guardò un secondo ancora, poi rise insieme a me.

Uscimmo e ci incamminammo per andare agli armadietti.
Come prima ora, tranne il contatto indesiderato con la stronzetta, non era stata niente male. Ero sopravvissuta alla prima ora.

I Hate Your Smile But I Love ItWhere stories live. Discover now