CAPITOLO 8

23 2 0
                                    

"Svegliati Andrea!" Urlò mia madre. Non ero più abituata a sentire la sua "melodica" voce la mattina presto.
"Sono le sette e mezza!!"
'Cosa?! Le SETTE E MEZZA?'
Come avevo fatto a dormire così tanto!!! "Okay ora devo vestirmi, fare colazione, lavarmi e uscire di casa  in venti minuti" dissi mentre scesi dal letto inciampando sullo zaino. Decisi di lasciar perdere la colazione e andare a lavarmi.  Finito di pettinarmi e di truccarmi, avrei dovuto passare circa un quarto d'ora davanti all'armadio per decidere cosa mettermi, ma essendo eccessivamente in ritardo mi misi un paio di jeans a vita alta con un maglione infilato all'interno dei pantaloni. Presi lo zaino, e mentre scendevo le scale mi legai i capelli in una coda disordinata. Arrivata alla porta mi ricordai di aver dimenticato gli occhiali in cucina, li presi, uscii di casa e finalmente alle 7:55 ero in macchina con Abby. " wow che corsa!" Dissi mentre mi allacciavo la cintura. Lei mi guardò e disse: "caffè?"
In quel momento amavo Abby più di qualsiasi altra cosa. Le sorrisi e le dissi "sei sempre la migliore"
"Lo so" rispose con un tono modesto.
Arrivammo a scuola alle 8 e fortunatamente la prima ora mancò la prof di storia. Quando entrai in classe tutti parlavano, o si lanciavano aeroplanini di cartae il supplente leggeva una rivista di moto.
"Vada a sedersi signorina Clark. Può fare quello che vuole fino al suono della campanella, eccetto uccidere qualcuno ovviamente." Disse il supplente ridendo.
Io non avendo capito la battuta  lo guardai allibita,feci un piccolo sorriso forzato e corsi a sedermi. Abby non c'era. Così mi sedetti nell'unico banco vuoto che rimaneva. Accesi il telefono, misi le cuffiette e iniziai ad ascoltare la musica.

I Hate Your Smile But I Love ItDove le storie prendono vita. Scoprilo ora