Trilogia con Sergio Ramos

By Corneliahale94

27.4K 831 35

"Scusa Vic, sei l'unica che non è entusiasta di passare un mese intero con quei figoni!! Al posto tuo la Spag... More

Capitolo 1.01
Capitolo 1.02
Capitolo 1.03
Capitolo 1.04
Capitolo 1.05
Capitolo 1.06
Capitolo 1.07
Capitolo 1.08
Capitolo 1.09
Capitolo 1.10
Capitolo 1.11
Capitolo 1.12
Capitolo 1.13
Capitolo 1.14
Capitolo 1.15
Capitolo 1.16
Capitolo 1.17
Capitolo 1.18
Capitolo 1.19
Capitolo 1.20
Capitolo 1.21
Capitolo 1.22
Capitolo 1.23
Capitolo 1.24
Capitolo 1.25
Capitolo 1.26
Capitolo 1.27
Capitolo 1.28
Capitolo 1.29
Capitolo 1.30
Capitolo 1.31
Capitolo 1.32
Capitolo 1.33
Capitolo 1.34
Capitolo 1.36
Capitolo 1.37
Capitolo 1.38
Capitolo 1.39
Capitolo 1.40
Capitolo 2.01
Capitolo 2.02
Capitolo 2.03
Capitolo 2.04
Capitolo 2.05
Capitolo 2.06
Capitolo 2.07
Capitolo 2.08
Capitolo 2.09
Capitolo 2.10
Capitolo 2.11
Capitolo 2.12
Capitolo 2.13
Capitolo 2.14
Capitolo 2.15
Capitolo 2.16
Capitolo 2.17
Capitolo 2.18
Capitolo 2.19
Capitolo 2.20
Capitolo 2.21
Capitolo 2.22
Capitolo 2.23
Capitolo 2.24
Capitolo 2.25
Capitolo 2.26
Capitolo 2.27
Capitolo 2.28
Capitolo 2.29
Capitolo 2.30
Capitolo 2.31
Capitolo 2.32
Capitolo 2.33
Capitolo 3.01
Capitolo 3.02
Capitolo 3.03
Capitolo 3.04
Capitolo 3.05
Capitolo 3.06
Capitolo 3.07
Capitolo 3.08
Capitolo 3.09
Capitolo 3.10
Capitolo 3.11
Capitolo 3.12
Capitolo 3.13
Capitolo 3.14
Capitolo 3.15
Capitolo 3.16
Capitolo 3.17
Capitolo 3.18
Capitolo 3.19
Capitolo 3.20
Capitolo 3.21
Capitolo 3.22
Capitolo 3.23
Capitolo 3.24
Capitolo 3.25
Capitolo 3.26
Capitolo 3.27
Capitolo 3.28
Capitolo 3.29
Capitolo 3.30
Capitolo 3.31
Capitolo 3.32
Capitolo 3.33
Capitolo 3.34
Capitolo 3.35
Capitolo 3.36
Capitolo 3.37
Capitolo 3.38
Capitolo 3.39
Capitolo 3.40 - ULTIMO

Capitolo 1.35

246 8 0
By Corneliahale94

"Che succede?!" domandarono in coro Sara e Victoria.

La zia era paralizzata di fronte alla porta dopo aver urlato "Non ci posso credere" quando si era trovata davanti Iker e Sergio in persona.

Victoria e Sara accorsero preoccupate per poi trovarseli davanti anche loro.

"Oh. Ciao." disse Sara perplessa. "Zia va tutto bene Iker lo hai già visto.."

Anche Iker sembrava spaventato dalla presenza della zia "ben nota" ormai. Sergio invece, curioso, guardava quello strano personaggio senza capire se saltasse fuori da un fumetto o fosse reale.

Scambiò un'occhiata con Victoria.

"Vieni via prima che ti veda" bisbigliò la ragazza preoccupata che potesse sconvolgere anche lui.

Tuttavia niente sfuggiva a zia Florencia che appena spostò gli occhi su Sergio si illuminò d'immenso.

Victoria chiuse gli occhi prendendogli la mano. "Oddio, scusami da parte sua...." disse a denti stretti. Sergio già sorrideva capendo che non doveva essere proprio un tipo normale come Sara.

"Eccoti qui finalmente!! Ho giusto domandato a Victoria dove fossi stamattina!! Speravo di vederti! Che onore!!" gli prese la mano stringendogliela.

Victoria pregò che non lo abbracciasse come aveva fatto con lei ma nessuno evidentemente sfuggiva al suo abbraccio. Tanto meno Sergio Ramos, visto quello che pensava di lui.

Dopo l'abbraccio quasi soffocante, tornò a parlargli continuando a fissarlo.

"Sai che sei davvero muscoloso!" si complimentò toccandogli le braccia. Victoria scosse il capo.

Sergio non riusciva a smettere di ridere, sorpreso da quella donna così "diretta."

"Grazie signora."

"Oh chiamami Florencia amore!!"

"Mi dispiace interrompervi ma dovrei parlare con Sergio" sorrise Victoria allontanandolo con questa scusa dalle mani della zia un po' troppo "felice".

"Oh capisco! Vi lascio soli certo certo..." disse continuando a squadrarlo mentre si allontanava .

Quando finalmente se fu andata, i due rimasero da soli in disparte.

"Che ci fai qui?" domandò Victoria.

"Sorpresa! Il mister ci ha dato il via libera, abbiamo finito prima...anche perchè oggi ci ha veramente distrutto..come se non bastasse oggi pomeriggio ci attende la sessione lunga e dolorosa degli allenamenti alla Mourinho!"

"E sei passato per conoscere la zia Florencia?"

Sergio si mise a ridere. "E' divertente ammettilo."

"Certo soprattutto quando ti tocca."

"Gelosa?" sorrise lui dandogli un bacio.

"No ma quello che pensa di te mi spaventa."

"Cioè?" fece curioso lui.

"Beh vediamo, sembra che non riesca a chiamarti col tuo nome proprio ma ha una serie di soprannomi che hanno sconvolto la qui presente fidanzata.."

"Oh povero amore! So che vuoi avere solo tu questa esclusiva!" rise Sergio provocandola.

Victoria sgranò gli occhi. "Pazzesco!!! E' una congiura! Sei parente della zia Florencia per caso?!"

"E dai scherzo!! Vado a parlare con lei se vuoi..."

"No non ti avvicinare!" disse tirandolo per un braccio. "Se vuoi possiamo andare..la prova qui è finita..."

Così, dopo aver salutato tutti ed essere scappati dalle grinfe di zia Florencia, i due si ritrovarono per camminare tra i negozi della Gran Via di Madrid, mano nella mano.

"A che ora devi andare?"

"Tra un'ora."

"Stasera ho la speranza che tu sia ancora vivo vero?"

"Oh non lo so, è la prima volta personalmente che faccio l'allenamento pomeridiano in questo mese...perciò non so se sono in forma.."

Victoria si avvicinò al ragazzo fermandolo in mezzo alla strada. E poi, come se non ci fosse nessuno intorno, lo baciò appassionatamente.

"E questo cos'era?" disse Sergio perplesso, alla fine del bacio.

"Era perché probabilmente stasera io sono in ufficio fino a tardi..."

"Tardi quanto?"

"Non penso di trovarti sveglio se dovessi tornare..."

"Beh se ti devo aspettare sì.."

"Meglio che ci vediamo domani.."

"Lo hai detto anche due giorni fa e poi non ti ho più vista fino ad oggi!" si lamentò Sergio.

"Credimi anche per me è difficile, però..abbiamo due lavori che portano via un sacco di tempo.."

"Va bene vorrà dire che uscirò con gli altri stasera..."

Victoria si fece seria. "Di nuovo allo strip club?"

"No..solito locale tra amici. Se tu non sei dei nostri..."

"Non ci tengo a passare una serata tra uomini...vai pure e divertiti. Io prometto che mi libero quanto prima!"

"Sicura? Mi lasci andare così..nessuna gelosia?" continuò mentre riprendevano a camminare verso il parcheggio.

"Non sono gelosa quando non ne ho motivo. Non sono mica come te.."

"Ah-ah simpatica" disse Sergio fermandosi di fronte alla sua macchina.

"Ti lascio andare, sono in ritardo mi vogliono in ufficio tra...venti minuti!"

"Chiamami quando finisci ok?"

"Sì mamma" scherzò Victoria che in verità adorava tutte quelle attenzioni da parte del suo ragazzo. Si avvicinò, lo abbracciò, gli diede un bacio e sorrise.

"Ti amo." le disse semplicemente prima di aprire la portiera dell'auto e salirci.

"Pure io" fece lei dal finestrino prima di abbandonare il parcheggio e proseguire per la sua strada verso la redazione.

Victoria era tornata a casa poche ore prima dell'alba, dopo una lunga nottata di lavoro in cui non aveva potuto fermarsi un momento. C'erano un sacco di cose da fare, da organizzare, da rivedere, da scrivere e discutere.

Una volta riuscita a raggiungere il letto, si era addormentava vestita ed esausta sopra le coperte senza muoversi fino al mezzogiorno del giorno dopo. Era la sua giornata libera e aveva isolato ogni connessione col mondo recuperando le ore di sonno perse in tutti quei mesi.

Fino a mezzogiorno appunto quando qualcuno bussò alla porta. Ines? Era fuori città per lavoro.

Si alzò rotolando giù a fatica dal letto e camminò come un'automa verso la porta, la aprì senza vedere nemmeno chi fosse e tornò a letto mormorando qualcosa.

"Buongiorno amore ben svegliata" disse la voce dolce di Sergio che non ottenne risposta.

Sergio la seguì verso la camera e la rivide buttata a letto con la faccia sul cuscino.

"Hai dormito stanotte?"

Victoria scosse il capo.

"Pensano di farti morire sulla scrivania per caso?" domandò il ragazzo girando per la stanza guardandosi intorno.

"Probabile. Com'è andata allo strip club?" mormorò Victoria in risposta alla sua domanda, dopo poco. Il ragazzo sorrise. "Eravamo così stanchi che non ce l'abbiamo fatta ad andare..sarà per un'altra volta.."

Intanto, notava con piacere che tutte le foto erano tornate al loro posto anzi, se ne erano aggiunte di nuove. Le guardò in silenzio, tra un sorriso e l'altro, ricordandosi in brevi flash che cosa fosse successo quando avevano scattato la fotografia. "Che guardi?" domandò lei dopo poco, aprendo di nuovo gli occhi e fissando Sergio, in piedi di fronte a lei. Prima di ottenere una risposta, si soffermò a guardarlo. Lo squadrò lentamente, come mai aveva avuto tempo di fare in quelle settimane. Guardò i jeans chiari che indossava, la maglietta bianca sotto al maglione scuro, i suoi tatuaggi lungo le braccia fino al polso e all'orologio. Forse era una sua impressione ma sembrava più bello del solito. "Le fotografie.." commentò ad un certo punto lui, soffermandosi sulla prima foto di loro due scattata assieme fuori dal Bernabeu.

"Ricordo questa foto!"

"Fuori dallo stadio..sì...l'ha fatta Ines.."

"Sembra passata un'eternità.. non trovi?"

"Ah grazie, vuoi dire che stare con me è noioso?" disse inarcando un sopracciglio.

"Sai cosa intendo..." rispose lui sedendosi sul letto, vicino alla ragazza. "E'..strano..se me l'avessero raccontato non ci avrei mai creduto.."

"Soprattutto perché tu mi odiavi all'inizio.." commentò lei pensandoci.

Sergio la guardò e si mise a ridere. La tirò a sé con un braccio facendola appoggiare su di lui, tenendola stretta. Victoria posò gli occhi sulle foto di fronte a sé, sul pannello di sughero appeso al muro, e sorrise. In quelle foto era narrata la storia più incredibile che avrebbe mai potuto conoscere: la sua.

"Non ti odiavo!!" si difese Sergio. "Ormai lo sai...volevo...vedere com'eri prima di...provarci."

"Ah, volevi provarci quindi!"

"Appena ti ho vista..sì."

"Ma che romantico! Tu sì che sei un galantuomo!!" esclamò ironica alzando la testa verso di lui.

"Perchè tu quando mi hai visto cos'hai pensato?" domandò lui curioso.

Non avevano mai parlato di questo in tutti quei mesi, Victoria si mise a pensare.

"Beh...ho pensato che...eri scontroso, scorbutico, e che non eri affatto come dicevano gli altri estroverso coinvolgente e cose varie.."

"Ah, nemmeno tu eri molto gentile.."

"Io ero giustificata, mi trattavi come se mi odiassi!!"

"Ti stavo provocando...volevo vedere com'eri.."

"Gran bel modo, un giorno ti prenderai uno schiaffo sai a comportarti così.."

"L'ho già preso grazie." sorrise guardandola. Victoria si ricordò di quello tiratogli il primo dell'anno.

Sergio guardò poi l'orologio. "Ti lascio dormire, il dovere mi chiama." subito il suo cellulare iniziò a squillare avvisando l'arrivo di messaggi e chiamate.

"Va bene va bene ho capito! Ho capito!" sbuffò Victoria lasciandolo andare, parlando con quel maledetto apparecchio elettronico che continuava a suonargli tra le mani.

Sergio rispose veloce riappese dopo due sillabe di conversazione e si avvicinò di nuovo alla ragazza per salutarla con un bacio.

"Stasera?" le domandò guardandola negli occhi.

Victoria inclinò il testa prendendolo per il colletto della maglietta, tirandolo a sé e baciandolo.

"Forse."

"Ancora??! Ma non era il tuo giorno libero?" protestò lui. "E' l'unica sera libera prima della trasferta!! E del mio compleanno!!"

Victoria guardò il calendario. Il 30 Marzo capitava di sabato. E il giorno prima Sergio partiva per la trasferta di campionato. Doveva inventarsi qualcosa e alla svelta, non poteva non organizzare nulla per quell'evento.

"Se io sono a casa non significa che non abbia da fare! Comunque ce la farò a liberarmi, farò il possibile."

"Farò il possibile...forse....sento sempre queste cose.." brontolò Sergio camminando verso l'uscita con ancora il cellulare impazzito che suonava tra le mani.

Victoria lo seguì fino all'uscio e si fermò sulla soglia.

"Oh dai Brontolone! Ti ho detto che riesco a liberarmi."

"Prometti??" Victoria sorrise.

"Promesso!" e lo lasciò andare richiudendo la porta di casa.

In quel momento a Victoria balenò in mente un'idea folle e impossibile da realizzare per quella giornata speciale, ce l'avrebbe mai fatta a realizzarla?

Continue Reading

You'll Also Like

290K 10.1K 74
Chiara e Kumo li osservavano da lontano "Quei due si completano" parlò il ragazzo "Hanno uno un pezzo di anima dell'altro" continuò la bionda "già...
41K 2.4K 22
«Non potremmo essere più distanti l'uno dall'altra, lo dicono persino i nostri nomi.» Targergin's story cover by @hellmccann
1.3K 86 13
"Non sono solo la calma prima della tempesta, sono la calma e la tempesta." - Dove Carl Gallagher incontra una ragazza che è il suo opposto, ma sapet...
39K 1.6K 28
𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥 𝐑𝐨𝐬𝐞 è una sedicenne che,dalla sua scuola privata,si trasferisce nella scuola di suo fratello maggiore,Rhys,un ragazzo festaiolo e cas...