Capitolo 1.39

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"Vic???"

La voce di Sergio risuonò come un eco per tutta la sua casa non appena rientrò e chiuse la porta dietro di sé, finito lo stancante allenamento di giornata.

"Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così? Lo odio." protestò lei, dalla cucina.

Sergio vi entrò, sorridendo. "Scusa ma è più corto e facile di Victoria.." si giustificò.

Victoria spense i fornelli e controllò il forno poi si voltò soddisfatta verso di lui.

"Che è quel sorrisetto?" domandò lui mentre beveva una bottiglietta d'acqua presa dal frigorifero.

"Non indovinerai mai chi ho trovato oggi al Corte Ingles."

"Chi?" chiese il ragazzo inclinando il capo, curioso. "Sara?"

"No. Natalie."

Sergio sgranò gli occhi smettendo di bere. "Addirittura! E' tornata a Madrid?"

"Oh tu non lo sapevi vero?" fece lei ironica, sicura che si fosse documentato su dove fosse.

Sergio fece un sorriso sornione. "Ehm...no certo che no.."

Non era più un problema Natalie, in nessun modo: si stavano per sposare e soprattutto Victoria si era già vendicata per bene.

"Immagino. Beh comunque era al centro commerciale. Non sapeva che io e te eravamo tornati assieme né tanto meno di...questo.." disse alzando la mano sinistra, mostrando la fedina.

Sergio ci pensò un momento prima di rispondere, poi sospirò e si avvicinò alla ragazza fermandola contro il piano cottura. Le appoggiò le mani sui fianchi e la guardò negli occhi.

"E tu immagino che glielo abbia detto vero?"

"Perché non dovevo? Ops.." fece lei.

Sergio le diede un bacio prima di continuare la conversazione.

"E lei che ha detto?"

"Era sconvolta! Ha fatto una faccia, domanda a Ines!!" rise ricordandosene "Mi chiesto se ci sposavamo perché ero incinta."

"Addirittura?"

"Sì. Come se non mi potessi sposare per altri motivi che per questi!!" protestò corrugando la fronte.

Sergio scosse il capo. "E tu immagino non vedessi l'ora di dirglielo che ci sposiamo perché ti amo e tu mi ami e cose varie vero?"

"No! Insomma nemmeno l'ho fatto apposta a mostrare l'anello, l'ha notato lei e mi ha chiesto..per chi mi hai preso?"

"Per...Victoria Sanz. Ti conosco, qualcosa devi aver fatto sicuramente." fece lui.

Victoria si morse un labbro. "Beh......in effetti......qualcosa......" disse, distrattamente.

Sergio si fece serio. "Non avrai mica scatenato una rissa vero?"

"No quello lo hai già fatto tu. Non avrei mai potuto replicare." lo prese in giro "Diciamo che...ha avuto la sua lezione."

"Che hai fatto?"

"Le ho fatto capire chi è comanda. E che certe cose non si fanno." disse, entusiasta, circondando il collo del fidanzato con le braccia.

Sergio le sorrise. "Sei irrecuperabilmente gelosa lo sai?"

"Non sono gelosa. Non ho mai avuto modo di...confrontarmi con lei dopo quello che era successo."

"E così ora sei realizzata?"

"Certo. Non stai mica dalla sua parte vero?" fece sospettosa

Sergio sciolse l'abbraccio. "Oh no, non sto dalla parte di nessuno! Sono neutrale in queste cose da donne! Spero solo che una volta che ti ho sposata poi la smetterai di essere così possessiva!!" disse mentre camminava per il corridoio diretto verso la camera.

Trilogia con Sergio RamosDonde viven las historias. Descúbrelo ahora