Capitolo 2.05

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Victoria aspettava Ines al parco vicino casa sua dove si erano date appuntamento prima che lei partisse per Barcellona.

Non poteva permettere di rovinare l'amicizia con sua cugina, non dopo tutto quello che stava passando. Aveva esagerato a pranzo il giorno prima e non poteva lasciare che Ines se ne andasse senza chiederle scusa.

La cugina arrivò con qualche minuto di ritardo, si fermò di fronte a lei seduta su una panchina di legno.

"Speravo di vedere la mia nipotina prima di andare..." confessò sfilandosi gli occhiali da sole.

Victoria scosse il capo. "E' con Sergio. La riporta stasera...se ti vuoi fermare."

"Negativo. Cesc gioca domani, ha già preso una bella ramanzina dal mister...non vorrei rischiare lo buttassero fuori a calci."

Ines si sedette accanto alla cugina e la guardò negli occhi. "Vorrà dire che avrò un motivo per tornare più spesso.."

"Solo per quello?"

Ines non resistesse più di cinque secondi prima di abbracciare calorosamente la cugina.

"Ho sbagliato" disse Victoria ad occhi chiusi mentre ricambiava l'abbraccio. "Scusami. Ho reagito male è che...non hai idea di che inferno stia passando..ho tutti gli occhi puntati addosso...e l'ultima cosa che voglio è rovinare anche questo rapporto."

"Non lo rovinerai. Mai. Nemmeno se litighiamo e non ci parliamo più per il resto della nostra vita. Su di me puoi sempre contare. Sempre. E scusami, ho esagerato anche io. Dovevo saperlo che non ti piace che la gente ti dica cosa devi fare."

Victoria sciolse l'abbraccio sorridendo. "Mi perdoni?"

"Non c'è niente che ti devo perdonare."

"Nemmeno io. So che tu cerchi di farmi ragionare...sono io che faccio fatica a fidarmi di un parere esterno. Specialmente se si tratta di..Sergio."

"Come va con lui?" fece interessata.

"Ehm...non va. Come sempre. Cioè va ma non va."

"Risposta eloquente direi."

"Non so perchè ma da quando l'ho rivisto le cose sono più...distese. Stamattina l'ho visto, è venuto a prendere Sofia prima che io andassi al lavoro. Quando lo vedo con lei io vorrei...cancellare tutto e ricominciare da capo da quando non eravamo nulla se non noi due..vorrei davvero capire cosa c'è che non va, cosa non funziona. Che cosa ho fatto..."

"Non necessariamente è colpa tua..."

"Sì lo so ma...mi viene da pensare che sia io..o...non lo so.." sospirò Victoria cominciando a sentire la solita voragine alla bocca dello stomaco alla quale ormai stava facendo l'abitudine.

Ines sopirò. "Beh se le cose sono più distese tra voi...magari andranno meglio. Facciamo così, voglio che voi torniate assieme per il momento in cui tornerò a Madrid per la partita col Barcellona."

Victoria ci pensò. "..A Dicembre?? Ma mancano... tre mesi! E' impossibile...non ha funzionato fino ad adesso...come può...?"

"Victoria! Impegnati!" esclamò Ines prendendole le mani. "Ce la puoi fare. Se lotti tu lotterà anche Sergio. Vedrai. Io vi conosco. Lo conferma anche Cesc."

Victoria si mise a ridere. L'idea che Cesc facesse il consulente matrimoniale era alquanto strana e buffa. Si ricordò all'improvviso in un flash di quella sensazione strana sentita a casa sua il giorno prima. Tornò alla realtà e si concentrò su Ines.

"Tre mesi." sentenziò la cugina.

"Non ti prometto niente."

"Se proprio non tornare insieme, basta un passo avanti."

Trilogia con Sergio RamosWo Geschichten leben. Entdecke jetzt