«Elena...sicura di stare bene?»domandò ancora una volta Jeam.
Io annuii e mi alzai per andare al piano di sopra in camera mia, sentivo il bisogno di coricarmi e riposarmi.Dovevo prendere anche qualcosa per far calmare questo mal di testa così aggressivo che mi stava torturando.Volevo riposarmi per essere carica per la serata con la cena e la uscita con Carola e gli altri.Ora tutto quello che era successo in quel pomeriggio era tornato vivido e mi ricordavo abbastanza.Qualcuno mi aveva spinta dentro all'auto sapendo che aveva questa chiusura strana.Avevo il presentimento che quella persona in particolare fosse proprio Rebecca.Aveva senso tutto alla fine:quello che mi aveva raccontato Alyssa, il suo comportamento strano, le chiamate, i messaggi, il piano e poi questo.Ma che cosa voleva fare?Avevo notato che Mattia aveva pensato che qualcuno avesse potuto avermi spinta di proposito, ma per loro sembrava quasi impossibile che uno del gruppo mi facesse questo, non sospettavano molto.Dovevo parlarne con Franco e sapevo benissimo che lui sarebbe venuto a chiedermi tutto, lui era l'unico oltre a a sua sorella a sapere di questa cosa che era successa e dei piani strani di Rebecca.Dopo quello che mi aveva raccontato Alyssa il mio sospetto per la mora era cresciuto tantissimo.Dovevo parlare sia con Franco sia con Alice, ma prima ancora dovevo riposarmi per la serata.
Sapevo benissimo che al piano di sotto stavano parlando di quello che era accaduto, tutti tranne Rebecca.Io ero salita in camera e avevo anche il timore di poterla incontrare lì, il timore perché sapevo che se l'avessi incontrata da sola l'avrei presa a sberle.Nella camera non c'era nessuno quindi non capivo dove si fosse cacciata, ma non ci pensai troppo perché il sonno era più forte della mia curiosità.E questo era strano.Mi sfilai i vestiti del tutto rimanendo con il costume da mare e mi infilai sotto le lenzuola per riposarmi e dormire.
Non avevo idea di quanto tempo avessi impiegato per fare il mio speciale pisolino, che probabilmente doveva durare massimo un'ora o un'ora e mezza.Peccato che mi ero fatta prendere da un sogno bellissimo in cui mi trovavo nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.Quindi quel lasso di tempo era già evidentemente passato da molto.Sentii una leggera spintarella sulla spalla e in quel momento il mio sonno molto leggero aveva fatto in modo che io mi svegliassi.Mi voltai lentamente ancora intontita trovandomi Franco seduto sul bordo del mio letto.Era già vestito e pronto, probabilmente si erano già preparati prima per l'uscita anche se non sapevamo realmente l'orario di incontro.
«Ben svegliata.»ridacchiò lui.
«Franky.»sbottai leggermente tirandogli una pacca sulla testa come se fosse una sveglia da far smettere di suonare.
«Sempre allegra appena svegliata.Dopo, prima di entrare alla festa dobbiamo parlare di quello che è successo oggi.Molti si stanno facendo delle domande e penso che anche tu come me abbia dei sospetti ben fondati.So che ne hai parlato a mia sorella Alice, me lo ha riferito.Perchè anche io le ho detto che sapevo qualcosa quindi mi ha detto in generale delle sue indagini.»mi disse.
Io annuii anche perché adesso non avevo tanta voglia di parlare di oggi, volevo solo farmi una doccia per rilassarmi.Dopo questo pisolino ero abbastanza carica per uscire questa sera e divertirmi insieme ai miei amici.Dovevo raccontare a Franco anche di quello che mi aveva riferito Alyssa.Lo so che mi aveva detto che non dovevo farne parola con nessuno, ma era Franco e lui stava indagando con me su questa cosa, doveva saperlo.Dovevo raccontare anche ad Alice quello che mi era successo oggi, le serviva per una delle sue indagini.Non potevo credere che davvero lei decidesse di indagare su Rebecca.
«Faccio una doccia per risvegliarmi...»lo avvisai alzandomi.
«Ah...c'è Rebecca dentro...»disse.
Sbuffai e lui rise per poi uscire e andare sul terrazzino per parlare con Mattia che stava aspettando con ansia Rebecca probabilmente.Rebecca...solo a pronunciare quel nome mi saliva la rabbia.Sinceramente non avevo voglia di aspettare lei perché sapevo benissimo che ci avrebbe messo una vita...come principessina doveva ovviamente farci aspettare troppo.Senza pensarci tantissimo mi diressi verso la camera di Lio per fare la doccia nel loro bagno dato che il mio era occupato e per fortuna Mattia era già fuori quindi non c'era problema.Bussai alla porta e dopo poco Lio mi venne ad aprire la porta, anche lui era già pronto.Possibile che solo io fossi sempre in ritardo, oltre Rebecca?Avevo dormito troppo.Dormivo sempre troppo, ma era che mi facevo coinvolgere dai sogni.
«Piccola, tutto ok?»domandò lui.
Io annuii «Posso utilizzare la vostra doccia perché nella nostra c'è Rebecca che ci mette una vita a prepararsi e non voglio perdere troppo tempo rimanendo l'ultima che vi fa aspettare troppo.»
«Certo.»sorrise lui.
Io entrai, consapevole di essere ancora in costume da bagno, e andai verso il loro bagno.Dovevo quindi usare i loro shampoo e bagnoschiuma, sperando che non sapessero troppo di essenza maschile perché sarebbe stato strano essere una ragazza e andare in giro con essenze maschili.Mi avvicinai alla doccia e aprii il getto d'acqua che era davvero fresca, mi serviva sul serio l'acqua fresca per mandare via quella sensazione di calore di troppo che stavo provando in questo momento.Tutto questo probabilmente per il fatto che ero svenuta con tutto quel calore addosso dell'auto chiusa.Proprio traumatizzata, insomma.Mi ero tolta il costume da bagno poggiandolo su uno sgabello e mi ero infilata dentro beandomi di quella sensazione paradisiaca.Sembrava che con l'acqua del getto non scivolasse via solo la sporcizia o altro, ma anche i miei pensieri riguardo ad oggi e lo stress.Tutto scivolava via rendendomi più libera.
«Lio...»lo chiamai mordendomi il labbro.
«Dimmi piccola.»rispose dall'altra camera.
Stavo morendo dall'imbarazzo a chiedere una cosa dove genere ma dovevo «Sono finiti gli asciugamani...me ne porteresti uno?»domandai.Ero in bilico nella doccia, nuda, perché non trovavo un cavolo di asciugamano.Li avevano usati tutti?
«Esci pure...»mi disse iniziando a ridere.
«Ma ti pare.Non mi vedrai nuda caro.»mi opposi.
Lui sbuffò, ma lo sentii avanzare verso la porta del bagno chiusa.Cavolo, non l'avevo chiusa del tutto, cioè non mi ero ricordata di girare la chiave.Forse da oggi avrei iniziato ad avere problemi con le chiavi.Sentii la porta aprirsi e io mi voltai di scatto verso la parete della doccia lasciando scoperto solo il sedere con ovviamente il vapore della doccia chiusa che non favoriva la visuale.Mi voltai leggermente e presi in mano l'asciugamano che mi aveva passato il biondo e lo avvolsi attorno al mio corpo.Uscii dal bagno sotto le risate di Lio che non la smetteva di guardare il mio corpo coperto dall'asciugamano.
Arrivata in camera mia Rebecca era già sparita e i ragazzi non erano sul terrazzo.Andai in bagno trovando un casino totale, ma che cosa ci aveva fatto qua dentro Rebecca?Aveva lottato con un orso?Sbuffai e iniziai il solito girone di trucco e parrucco, ero indecisa se lasciare mossi i capelli o se piastrarli.In realtà non avevo molta voglia di piastrarmi i capelli e perdere tempo, quindi decisi di asciugarli solo con il phone per lasciarli naturali.Finito di truccarmi uscii dal bagno in intimo e mi partì un piccolo urlo quando Lio era entrato in camera mia.Ma perché tutti oggi?Guardai bene e tra le mani aveva il mio costume da bagno che avevo probabilmente scordato nel loro bagno.
«Non volevo spaventarti...ma se ogni volta che entro a caso ti trovo così entro volentieri...»ridacchiò.
Presi in mano l'asciugamano e glielo tirai addosso come se fosse una piccola frusta.Lui mi bloccò prendendomi i polsi e trascinandomi verso di lui.Buttò il costume sul mio letto e mi trovai bloccata di fronte a lui con lo sguardo perso nel suo.«Grazie...ma dovrei prepararmi...se non ti dispiace.»tornai alla realtà ridendo leggermente per mandare via quell'aria di imbarazzo.Lui sorrise e uscì dalla camera lasciandomi sola.
Finii di sistemarmi indossando il vestito nuovo che avevo comprato oggi e quando fui pronta scesi al piano di sotto per raggiungere gli altri.Sapevo che non facevano battute o commenti sul mio ritardo perché oggi era successa quella cosa e quindi ero stata male.Secondo Emma dovevamo incontrare Carola vicino ad un hotel non poco distante da casa ed era abbastanza emozionata di mostrarci la sua grandiosa sorpresa.Da una parte ero ansiosa, ma dall'altra sapevo che Emma sapeva organizzare benissimo le serate.Dopo aver chiuso tutto uscimmo dal cancelletto per andare verso l'hotel in cui ci dovevamo incontrare con Carola e i suoi amici.Ci eravamo appostati su una panchina mentre aspettavamo e io mi allontanai qualche secondo per poter parlare insieme a Franco riguardo ad oggi.
«Secondo me è Rebecca che ti ha spinta dentro all'auto, dopo il suo comportamento strano e poi quando ti abbiamo trovata lei ha visto e poi è sparita stranamente.Ci ha detto che era andata a fare una telefonata a sua madre passeggiando in spiaggia.Io non ci credo sinceramente.O stava parlando con la sua complice o era semplicemente scappata dopo quello che aveva fatto.Alice mi ha detto che sta indagando un po' sul suo passato e poi sta cercando la complice.Si sta divertendo, ha detto.Ora spiegami bene cosa è successo.»
«Beh, ero andata per cercare un braccialetto bellissimo che mi sono accorta non avere più, quindi probabilmente lo avevo perso in macchina.Lo indossavo durante il viaggio.Ho posato le chiavi e il telefono sul tettuccio e sentivo già che faceva abbastanza caldo nella auto.Mentre ero dentro ho sentito una spinta dal sedere e la porta chiudersi.Ho sbattuto la testa su quel coso del cavolo per la cintura di sicurezza e cercavo di capire cosa fosse successo.Quando mi sono alzata non c'era già più nessuno nel giardino, quindi non ho visto niente.Ho scoperto di essere chiusa dentro per la chiusura strana e poi sarò svenuta, non lo so.Non mi ricordo bene questa parte a dirla tutta.Adesso chiamo Alice.Intanto ti racconto questa cosa che mi ha raccontato Alyssa questa mattina quando l'ho incontrata.Inoltre era con Mattia questa mattina.Comunque, mi ha detto di un fatto successo in terza media che può far capire a che punto può arrivare lei.»
Gli avevo spiegato di Alyssa e poi raccontato quello che lei mi aveva detto sulla poveretta della piscina.Speravo non arrivasse nessuno in questo momento soprattutto la diretta interessata.Franco era abbastanza allibito per quello che avevo raccontato, in effetti era stata abbastanza cattiva Rebecca.
«Ora chiamo Alice, avvisami quando arriva Carola.»lo avvisai.
Lui annuì e io chiamai sua sorella per raccontarle tutto.Alice mi aveva detto che aveva scoperto qualcosa sul passato di Rebecca, che era la stessa cosa che mi aveva detto Alyssa questa mattina.Le avevo raccontato quello che mi era successo oggi, senza dimenticare i dettagli.Infine Alice aveva trovato la possibile complice della mora:una tizia di nome Samantha.Non mi era un nome nuovo.
Staccai la chiamata salutando la bionda e mi diressi verso gli altri dove Carola era finalmente arrivata insieme agli altri due gruppo.I ragazzi si erano salutati tra di loro mentre io ero corsa velocemente verso la rossa per abbracciarla e salutarla.Lei aveva ricambiato ridendo per tutto questo affetto.In effetti adesso che mi veniva in mente ero curiosa di sapere dove avremmo mangiato, dove saremmo andati a ballare e quale fosse questa sorpresa di Emma.Dopo tutti i saluti e almeno trenta gorgogli dei nostri intestini, ci dirigemmo verso questo posto dove avremmo mangiato perché davvero stavamo morendo di fame.La cosa che ci accumunava davvero:il cibo.Da quello che ci avevano detto non distava tantissimo da casa nostra, ma bisognava camminare un po' di più per raggiungerlo.Avevamo pensato di camminare lungo la spiaggia dato che il sole stava tramontando ed era bellissimo lo sfondo.Era abbastanza tardi a dirla tutta, infatti mi ero resa conto di quanto io avessi dormito e di quanto ci avessi impiegato per prepararmi.Di certo ero stata più veloce di Rebecca.
Il ristorante in cui avevano prenotato era davvero carino, con una bellissima terrazza che permetteva di vedere il mare in tutta la sua bellezza.Emma era riuscita ad estorcere i posti più belli sulla terrazza, cioè metà della terrazza occupata da noi che eravamo tipo in quattordici.Sembrava quasi impossibile che fossimo in così tanti.Uno sciame di ragazzi.Un cameriere ci aveva scortati al nostro tavolo e noi ci eravamo seduti ammirando la vista che avevamo di fronte.Questo ristorante sembrava nuovo perché era abbastanza moderno, con questa terrazza bellissima completamente aperta.Si stava davvero benissimo questa sera, non c'era nemmeno un filo di vento e non faceva un caldo eccessivo.Dopo tutto mi ero momentaneamente scordata del pomeriggio di oggi per passare in tranquillità questa bellissima serata in compagnia dei miei amici.Di sottofondo, per allietare la serata, trasmettevano canzoni del momento come per esempio Sofia di Alvaro Soler.Avevamo ordinato e intanto avevamo parlato normalmente di qualche argomento attuale.La maggior parte del tempo i ragazzi avevano parlato di calcio quindi noi ragazze smanettavamo con i telefonini e parlavamo di gossip.Il discorso più acceso che avevamo avuto era stato su:chi preferite tra Stefan e Damon?Sul serio.Questo era un caso di stato.Tralasciando questa bellissima discussione sui fratelli Salvatore la cena era passata abbastanza velocemente senza nessun equivoco, problema o altro.Tranne per il fatto che Azzurra era abbastanza strana, guardava il telefono e sorrideva come un ebete.Era arrivato praticamente il momento che Emma e Carola stavano aspettando da tutto il giorno e da quando avevano organizzato questa specie di sorpresa.
Usciti dal ristorante dopo aver discusso su chi dovesse pagare a chi ci eravamo appostati accanto all'uscita perché Emma aveva detto che la nostra sorpresa stava arrivando e quindi dovevamo aspettare due secondi.Pochi secondi per capire che davanti a noi c'erano Carola ed Emma che ci stavano indicando l'enorme Limousine bianca ferma davanti a noi.Avevano su serio prenotato una Limousine?Che cosa altamente stupenda.Carola era andata a dire una cosa veloce all'autista e noi ci eravamo velocemente avvicinati alla nostra migliore amica.
«Oh mio dio!»esclamammo in coro noi ragazze.
I ragazzi ridacchiarono e dopo che Carola era tornata Emma aveva deciso di parlare «Questa è la sorpresa.Vi piace?Non costa tantissimo, cinque a testa.Fa praticamente un giro lungo tutto il litorale di venti chilometri e poi ci porta fino al locale dove andremo stasera.»sorrise.
«Limo e festa.Che cosa vogliamo di più dalla vita?»domandò Franco ridendo insieme a Lio e a Mattia.
Velocemente salimmo dentro e per me era qualcosa di troppo bello perché non ero mai salita a bordo di una vera e propria limousine.Le avevo viste solamente nei film americani per ragazzini.All'interno era ancora più bella che dall'esterno.Si trovavano i sedili neri in pelle, con accanto delle bottiglie e la musica di sottofondo, sopra invece si trovava il tettuccio aperto.Avevo sempre sognato di viaggiare con la testa fuori da dei tettucci del genere.Una volta è successa con Mattia e la sua sorpresa, ma in una limo non era mai successo.In sottofondo c'era Into you di Ariana Grande.
«Ti adoro Emma!»esclamò Rebecca con gli occhi a cuoricino.
Ci eravamo seduti e i finestrini si erano abbassati come per farci mostrare il bellissimo littorale.La limo era partita e Alessandro aveva preso una delle bottiglie aprendola, proprio per iniziare al meglio la serata con un goccio di champagne.Sembrava quasi un sogno.Ci eravamo serviti bevendo dai bicchieri adeguati che erano messi a disposizione e insieme ad Azzurra e a Carola mi ero affacciata al finestrino per osservare la città attorno a me.Era davvero fantastica.«Sorpresa stupenda ragazze!»esclamò Edoardo.Noi ridacchiammo prendendo altri gocci di champagne e dopo poco la situazione era questa:baci ovunque.Le luci interne della Limo si erano spente e la maggior parte delle coppie si stavano sbaciucchiando senza un vero e proprio contegno.Tra questi eravamo presenti anche io e Lio, con lui che mi stava praticamente torturando il collo.Non avevo idea di quanto dovesse ancora durare il viaggio, ma sapevo che Lio mi avrebbe torturata per tutta la durata con i suoi bellissimi baci.
Il viaggio era terminato e ci trovavamo a dover scendere davanti al locale in cui Emma e Carola avevano scelto di andare.Il locale era davvero carino, ma non si trovava sulla spiaggia come gli altri, era più nella zona centrale della città, più o meno dove c'erano i due edifici simili con la fontana bellissima.Eravamo entrati nel locale e nel corridoio principale si trovavano già ragazzi ubriachi, che si mangiavano la faccia o solamente dei solitari che fumavano.La musica era a volume altissimo ed era ormai quasi mezzanotte.Al ristorante avevamo aspettato abbastanza mangiando e poi ci eravamo persi nei nostri discorsi.
«Si va a caccia di fregne.»parlò Franco.
Gli tirai una sberla sul braccio «Franky!»al che lui ridacchiò mettendomi un braccio attorno alle spalle «Elena...Elena...Elena...mia piccola Elena.Ti tradisco.»feci finta di essere sconvolta e tolsi il suo braccio dalla mia spalla ridendo alla fine.Mi ero avvicinata a Lio e lui mi aveva sorriso prendendomi la mano.Ero arrossita visibilmente, ma le luci rosse e viola della sala lo mascheravano per fortuna.
Dopo dieci minuti ci eravamo già tutti persi di vista.Io ero con Lio a ballare nella pista a ritmo delle canzoni e da una parte lo stavo anche controllando perché era pieno di ragazze bellissime che potevano mettere gli occhi su di lui.Era davvero brutto quando le ragazze si avvicinavano a Lio per provarci e non mi vedevano minimamente.Avrei potuto essere la sua ragazza e loro non lo notavano.Erano limitate, eh si.Almeno...cinque ragazze avevano già provato ad avvincersi a Lio, ma io lo stringevo sempre di più verso di me e loro si allontanavano.
«Ma tutta questa possessività?»ridacchiò lui facendomi ridere.
Abbassai lo sguardo arrossendo dopo aver riso leggermente, ma lui mi aveva alzato il mento per guardarmi meglio negli occhi.«Loro...non capiscono che io questa sera presto attenzione a una sola ragazza.Tu.»sussurrò poi al mio orecchio mordendomi il lobo.
«Dillo a quella mora allora...»
Lui si voltò verso quella mora che lo stava guardando in modo malizioso e quando aveva notato che lui aveva rivolto lo sguardo si era alzata per raggiungerlo.Peccato che prima di avvicinarsi del tutto a lui, le sue labbra perfette si erano unite alle mie per farmi battere sempre più forte il cuore.E la mora era rimasta lì a fissare la scena.
Angolo autrice 🌤
Bene,allora...so che per questa notizia mi amerete infinitamente sul serio.Ho deciso che oggi farò doppio aggiornamento,quindi dopo questo capitolo ne posto ancora uno.Dovete capirmi ragazze,dopodomani è sabato e questo vuole dire che partirò per il mare e tipo sono troppo felice per questa cosa.Purtroppo mi sono innamorata di quella cavolo di città.E quindi dato che sono felicia ho deciso proprio di fare questo doppio aggiornamento come avevo già accennato in qualche capitolo fa.Non posso credere che siamo già al capitolo 20/21 di questo libro.Mi sembra ieri che avevo in mente l'idea di questo libro e che ho cominciato a postare i capitoli.Continuo nel prossimo angolo autrice del secondo capitolo postato con i monologhi del cavolo,ahah.Amatemi.