8.La notte dei desideri.

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«Eccoti Ele.»mi raggiunse Azzu sorridendo.

«Cosa vuoi?»domandai sapendo che voleva di certo dirmi qualcosa o chiedermi di fare qualcosa per lei.

«Grazie ancora per oggi, con Jeam ho chiarito tutto.»finì con ancora il sorriso stampato in faccia.

Ero felice che i miei due migliori amici avessero fatto pace perché mi dispiaceva tantissimo vederli separati.Erano una coppia bellissima e solida, un bacio da parte di un cretino non avrebbe dovuto rovinare il loro rapporto.Rebecca mi sorpassò e andò verso Mattia che era preso a leggere qualcosa dal suo telefono.

«Adoro il tuo look.»esclamò ancora la mia amica.

«L'ha scelto Rebecca.»feci finta di nulla, anche se in realtà ero ancora stupita dell'aiuto da parte sua.

Andai a sedermi sul divano e lei fece lo stesso seguendomi.Era abbastanza sorpresa della mia risposta, anche perché non avevo un grandissimo rapporto con Rebecca.Stava per rispondere quando era comparsa Emma che si era posizionata tra di noi mostrandoci una foto dal suo telefonino.Era la millesima foto di Daniel Sharman.Sbuffammo e lei rise.

Ci alzammo dal divano andando a tavola e ci raggiunsero anche gli altri ragazzi che erano seduti fuori a parlare di sport.Non vedevo l'ora di assaggiare la cheesecake che io e Lio avevamo preparato questo pomeriggio.Sembrava davvero buona per essere stata preparata da una schiappa come me.Mentre aspettavamo che il cibo fosse pronto parlavamo di cosa era successo oggi quando eravamo usciti per una passeggiata e decidevamo cosa fare questa sera.Io non avevo idea di cosa fare, ma avevo sentito che c'era una specie di festival musicale in una delle tante piazze della città, quella più vicina a dove alloggiavamo noi.Mattia invece aveva detto che andava con Rebecca ad una festa e Franco andava con loro perché voleva conoscere gente nuova soprattutto ragazze.In effetti poverino, era sempre solo.Poi in mente mi era tornato quello che aveva detto Carola oggi, la ragazza nuova, e anche la cosa riguardante il suo compleanno.Aveva pensato di fare un falò e pur conoscendomi da poco aveva deciso di invitarmi lo stesso con i miei amici.Io avevo accettato anche perché volevo davvero andare a festeggiare insieme a lei, sembrava una ragazza così simpatica e allegra.Non mi dispiaceva stringere amicizia con nuove persone e ancora mi chiedevo come facesse lei a vivere sotto lo stesso tetto con quattro ragazzi.Quattro ragazzi davvero carini, poi.

Il cibo era arrivato a tavola e tranquillamente avevamo cenato parlando di alcune cose riguardanti le feste in programma.Nessuno voleva menzionare il viaggio di Barcellona perché doveva essere una sorpresa per Emma.Dopo essere tornati da queste tre settimane avevamo precisamente una settimana per rigenerarci e poi partire per Barcellona.Sembrava strano o da pazzi, ma noi volevamo vivere insieme queste vacanze prima di iniziare l'ultimo anno di liceo.Era l'ultimo periodo in cui potevamo rilassarci e divertirci tutti insieme prima di immergerci nello studio più profondo.Poi era comunque un bellissimo regalo per la mia migliore amica, che secondo me avrebbe apprezzato davvero tanto.Avevamo già deciso di rivelare la sorpresa ad Emma in quella settimana di transito nella nostra città perché sarebbe poi impazzita per via delle valigie.La conoscevo così bene.

«Allora andiamo a quel festival?Vi va?»domandò Alex.

«Sì, amore.»miagolò Emma.

Posai la forchetta sul piatto e risposi con un cenno positivo di testa e un sorriso.Tutti erano d'accordo, anche i gemelli, mentre i restanti tre andavano a quella festa.Avrei poi dovuto scrivere a Carola per chiederle del compleanno, anche se era tra due giorni.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora