10.Carola e i suoi amici.

2.9K 140 20
                                    

La porta del terrazzo si aprì e Mattia fece capolino nella stanza.Possibile che dovessero sempre arrivare al momento meno opportuno?Sbuffai e Lio si allontanò passandosi una mano tra i capelli.Mattia si avvicinò indifferente e iniziò a parlare con Lio come se io non ci fossi.

«Ti vuole Jeam, di là.»lo avvisò.

Lio si alzò e uscì dalla mia stanza insieme al moro.Ora la stanza sembrava più vuota, con solo me dentro e senza più la sua presenza.Sbuffai mettendomi le mani sopra gli occhi e pensai a cosa avrei potuto fare oggi.Volevo uscire per fare una passeggiata e magari uscire con Carola per fare un giro o parlare.Avevo un'infinità di pensieri da liberare dalla mia mente.Adesso che ci facevo caso, Carola era probabilmente la ragazza con i capelli rossi che avevo incontrato all'inizio della vacanza.Solo ora avevo fatto caso a quel piccolo dettaglio, che mi era tornato in mente.Tirai fuori il telefono e scrissi un messaggio a Carola.

Dopo averlo fatto uscii dalla stanza intanto mi stavo soltanto annoiando, anche se la presenza di Lio aveva migliorato quel poco tempo della mattinata.Era strano il modo in cui lui potesse cambiare le mie giornate soltanto facendomi compagnia o sorridendomi o altro.Aveva questo potere sul mio umore.Scesi in salotto e trovai Emma praticamente addossata ad Alex che fingevano di guardare la televisione, ma in realtà si baciavano.Ridacchiai vendendoli fingere e mi diressi verso il giardino per sedermi sull'amaca e leggere un libro.Ovviamente dovevo cominciare con la mia voglia sfegatata di leggere libri, anche perché avrei saltato tre settimane di visione di serie televisive o film, dato che mi trovavo in vacanza.Mi coricai e cominciai a perdermi nella lettura.Amavo leggere libri cartacei, sentire la sensazione della carta ruvida tra le dita o sentire il profumo della carta.Mi piaceva leggere un libro tranquillamente con il profumo del mare che invadeva le narici, il suono delle onde, il sole che riscaldava la pelle.Era una delle sensazioni più rilassanti e stupende.Era una condizione che mi portava a pensare che ci dovrebbero essere più momenti come questi.

Non sapevo nemmeno quanto tempo fosse passato mentre ero persa nella mia lettura, ma dopo un po' Azzu era venuta a chiamarmi per l'ora di pranzo.Mi ero alzata dall'amaca ed ero corsa in camera per posare il libro, passando in mezzo alla cucina e sentendo un buonissimo profumo di lasagne.Mi addentrai nel corridoio e prima di entrare nella stanza mi bloccai sentendo Rebecca parlare, probabilmente al telefono.

«Sì, mi piace davvero tanto, non puoi capire.Ma non sono sicura che lui provi qualcosa per me, mi guarda spesso, ci siamo baciati.Forse gli piace un'altra.Intanto riuscirò a conquistarlo.»diceva così.

Ma di chi stava parlando?All'inizio pensavo parlasse di Mattia dato che forse stavano insieme, ma poi le frasi che uscivano dalla sua bocca non coincidevano con i fatti accaduti.Si erano baciati tantissime volte, erano usciti insieme, erano pure stati a letto insieme.Di chi parlava allora?Magari non voleva accennare tutto quello che era successo tra loro due.Adesso tantissimi dubbi invadevano la mia mente, ripetendo quelle parole come un eco.

Feci finta di nulla ed entrai mentre lei chiudeva velocemente la chiamata.Alcuni miei sospetti erano rivolti verso di lei, anche se non avrei dovuto.Quella chiamata era troppo sospetta.Posai il libro sul comodino e uscii velocemente seguita da lei, che faceva finta di niente.In cucina mi sedetti a tavola evitando lo sguardo di Rebecca e stranamente lei si sedette vicino a me.Il pranzo era passato così lento e sinceramente non avevo nulla da dire.Oggi era una giornata così strana a dirla tutta, mi sentivo strana e volevo solo allontanarmi da qui dentro.Era probabile che mi trovassero strana oggi, ma non mi importava più di tanto.Carola intanto mi aveva risposto e aveva detto che potevamo tranquillamente incontrarci vicino ai campi da beach volley dove ci eravamo parlate la prima volta.Finito il pranzo mi alzai da tavola lasciando le pulizie a Jeam, dato che toccava a lui e andai in camera a prendere le mie cose.Dovevo vedermi con Carola, dato che lei era già in spiaggia.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora