Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)

9.Letter for Elena.

Il sole illuminava la camera e potevo osservare l'arcobaleno che si era riflesso sul soffitto.Stropicciai gli occhi e mi voltai sull'altro fianco, spaventandomi anche.Lio che dormiva nel letto di Rebecca.Pensavo fosse stato soltanto un sogno strano, invece era la verità e lui era irrotto veramente nella stanza ieri notte.Stranamente avevo dormito così bene e tutto questo forse era dato dalla sua t-shirt e dalla sua presenza, percepivo un calore strano e familiare che mi portava a sentire protezione e sicurezza.Mi alzai dal letto e mi guardai attorno, proprio nello stesso momento in cui Franco aveva aperto gli occhi.Se li stropicciò e mi imitò guardandosi attorno notando il biondo che dormiva ancora.

«Ele?»domandò il moro.

Mi voltai verso di lui e il suo sguardo era rivolto verso il biondo che stava tranquillamente dormendo nel letto di Rebecca.Lui non si era accorto che Lio era entrato in camera ieri notte.

«Ma...lui che ci fa...»iniziò.

«Mattia e Rebecca facevano cose sconce nella camera.»dissi solamente cercando di non immaginare la scena.

Mi alzai del tutto dal letto andando verso il bagno per fare le cose che dovevo fare e prima di tornare in camera sentii Franco parlare con Lio di qualcosa.«Secondo te Mattia cosa combina con Rebecca?È una cosa seria?Con me non ha parlato di questo.»disse il moro.Non potevo vedere bene le loro espressioni, ma potevo immaginarle.Franco avrebbe avuto lo sguardo serio e Lio curioso e confuso.Feci finta di nulla e tornai nella stanzetta mentre loro avevano smesso di parlare.Il moro si era alzato e aveva infilato sopra la maglietta mentre il biondo scendeva dal letto rimanendo a petto nudo.Il mio sguardo si era fermato di nuovo sul suo fisico e Franco aveva riso come per sfottermi.Lo avrei preso a sprangate.

«Vado a prendere una maglia sperando di non trovarli in qualche posizione strana.»sbuffò il biondo.

«Dimmi poi come sono le tette di Rebecca!»urlò il moro facendomi ridere.

Ovviamente scherzava e il biondo in tutta risposta aveva detto un 'contaci', ma la sua risposta mi aveva lo stesso fatta ingelosire.Anche se scherzava.Franco aveva assunto un'espressione ancora più buffa osservandomi, ma io non capivo bene a che cosa si stesse riferendo.Aveva un'espressione tipica di Leonardo Decarli a castorino e guardava il mio corpo.

«Che c'è?»ridacchiai quasi inquietata.

«Indossi la sua maglia!»indicò il tessuto grigio che avevo indosso.

Mannaggia boia a Lio e la sua maglia profumata che io amavo da morire.

Sbuffai e scesi in cucina seguita da tutti e due scoprendo di essere di nuovo tra i primi ad essere svegli.«Che cosa cuciniamo?»domandò Franco curioso.Sinceramente non ne avevo idee, ma potevamo sempre andare a prendere qualche spunto dal libro di ricette di Iris.Ieri avevo visto quel libro mentre curiosavo in cucina e quindi mi era rimasto memorizzato in testa.Presi il libro tra le mani e girai qualche pagina cercando qualcosa di interessante da poter cucinare.C'era davvero un'ampia scelta.

«Ti va di fare i Waffle?»domandò Franco guardando una pagina a caso del libro.

«Lioo, vuoi dei Waffle?»domandai ridendo.

«Ovvius.»urlò dal salotto.

Leggendo il libro cercai tutti i vari ingredienti che per fortuna c'erano tutti.A quanto pare in questi giorni avevamo tutti voglia di cucinare.Gli ingredienti erano nella maggior parte dei casi sempre i soliti:uova, farina, zucchero, burro, latte.In fondo non era così complicato cucinare e forse un giorno sarei migliorata di sicuro.Con un piccolo aiuto forse sì.Mentre Franco preparava l'impasto la metà del gruppo era scesa sentendo un buon odorino provenire dalla cucina e tra questi c'era anche la coppia bollente.Rebecca era andata direttamente verso il frigo per prendere dell'acqua, mentre avevo notato che indossava la maglia di Mattia.Era abbastanza bizzarro e poi notavo che ci fissavano tutti in modo sospetto.Io indossavo la maglia di Lio; lei quella di Mattia.Tutto normale, no?