43.The party at the tower.

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Mi sistemai meglio sul divano, un bellissimo sabato mattina distesa su quel morbido paradiso, guardando qualche programma demenziale alla televisione.Vagai con lo sguardo da destra a sinistra indecisa se alzarmi per frugare nei scomparti della cucina in cerca di cibo buono o se rimanere distesa ma pur sempre morendo di fame.Le grandi indecisioni della vita erano proprio queste.Decisi di alzarmi, per il cibo potevo anche abbattere la mia pigrizia cronica.Stiles mi seguì sino in cucina sperando di riceve altro cibo per colazione o pranzo, a seconda dei punti di vista.Mi arrampicai sul bancone cercando di raggiungere lo scaffale più alto dove mia madre aveva nascosto il pacchetto di patatine al bacon, le mie preferite.Non appena la confezione fu tra le mie mani esultai vittoriosa per averlo preso senza uccidermi e meno male che facevo schifo nelle attività fisiche.Mia madre pensava davvero di riuscire a nascondere bene il cibo?Non sapeva con chi aveva a che fare.

Stiles mi osservava dal basso mentre scuotevo quel pacchetto ripieno di felicità croccante e non appena sentii il mio telefono squillare dalla stanza accanto persi leggermente l'equilibrio, ma per fortuna mi aggrappai in tempo.Ecco come ero riuscita quasi ad ammazzarmi o spaccarmi il collo in qualche modo.Non dovevo mai esultare perché il karma era davvero crudele con me.

Non appena arrivai in salotto presi il telefono tra le mani per scoprire che era solo Emma con uno dei suoi tanti scleri giornalieri.I miei genitori erano a lavoro quindi la casa era totalmente libera, almeno di sabato potevo godermi il relax senza interruzioni o altro.Emma voleva vedermi e dato che non avevo voglia di uscire di casa la invitai qui per passare il tempo.Addentai una patatina continuando con la visione di American Horror Story, mentre attendevo l'arrivo della mia migliore amica.Suonarono il campanello dopo dieci minuti, con la camminata da morto vivente mi avvicinai alla porta aprendola e rivelando Emma.La ragazza saltellava per non so quale motivo e quindi decisi di farla entrare per non destare strani sospetti ai miei vicini.Non pareva, ma i miei vicini erano davvero dei ficcanaso, soprattutto quando erano donne e intravedevano dei ragazzi carini come Lio.

«Ciaoo Ele!»esclamò lei con un sorriso.

«...ciao...?Che succede?»domandai stranita chiudendo la porta.

Mi accomodai sul divano posizionando le gambe sopra alle ginocchia della mia migliore amica che rideva e accarezzava Stiles.Più passava il tempo più lei era strana.«Eh?Niente...solo che l'estate mi rende felice!»Si passò una mano tra i capelli castani corti che non raggiungevano neanche le spalle strette.«Wow, trasmettimi un po' della tua gioia.Qui è un mortorio.»sbuffai.Cambiai canale e cercai un altro programma dato che la puntata era ormai terminata, non trovavo quasi niente di interessante.Il mio telefono vibrò ancora.Emma lo prese velocemente con un scatto, mentre io le saltavo addosso.

«Ridammi il telefono!»esclamai.

«Aspettaa...»iniziò a correre ma io la presi.

«Oddio!È Simone...Ahh!»urlò alla fine quando la feci cadere.

Simone?Oh cavolo.Le sfilai velocemente il telefono dalle mani, per fortuna non aveva né risposto né letto il messaggio.Mi accomodai di nuovo sul divano con la mia migliore amica che si era alzata e seduta accanto a me sbuffando.Si sistemò i capelli spettinati per la caduta.«Daii, dimmi che cosa ti ha scritto!»si lamentò cambiando immediatamente sguardo, trasformato in un sorriso malizioso.Sbuffai.

«Mi ha solo chiesto se stasera venivo con lui alla torre...»sospirai.

«Davvero?Noi volevamo andarci.Quindi ci ha preceduti il biondino...Mh...»ridacchiò per poi continuare «...accetta!»ringhiò.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora