20.Limo e festa.Che cosa vogliamo di più dalla vita?

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«Elena...sicura di stare bene?»domandò ancora una volta Jeam.

Io annuii e mi alzai per andare al piano di sopra in camera mia, sentivo il bisogno di coricarmi e riposarmi.Dovevo prendere anche qualcosa per far calmare questo mal di testa così aggressivo che mi stava torturando.Volevo riposarmi per essere carica per la serata con la cena e la uscita con Carola e gli altri.Ora tutto quello che era successo in quel pomeriggio era tornato vivido e mi ricordavo abbastanza.Qualcuno mi aveva spinta dentro all'auto sapendo che aveva questa chiusura strana.Avevo il presentimento che quella persona in particolare fosse proprio Rebecca.Aveva senso tutto alla fine:quello che mi aveva raccontato Alyssa, il suo comportamento strano, le chiamate, i messaggi, il piano e poi questo.Ma che cosa voleva fare?Avevo notato che Mattia aveva pensato che qualcuno avesse potuto avermi spinta di proposito, ma per loro sembrava quasi impossibile che uno del gruppo mi facesse questo, non sospettavano molto.Dovevo parlarne con Franco e sapevo benissimo che lui sarebbe venuto a chiedermi tutto, lui era l'unico oltre a a sua sorella a sapere di questa cosa che era successa e dei piani strani di Rebecca.Dopo quello che mi aveva raccontato Alyssa il mio sospetto per la mora era cresciuto tantissimo.Dovevo parlare sia con Franco sia con Alice, ma prima ancora dovevo riposarmi per la serata.

Sapevo benissimo che al piano di sotto stavano parlando di quello che era accaduto, tutti tranne Rebecca.Io ero salita in camera e avevo anche il timore di poterla incontrare lì, il timore perché sapevo che se l'avessi incontrata da sola l'avrei presa a sberle.Nella camera non c'era nessuno quindi non capivo dove si fosse cacciata, ma non ci pensai troppo perché il sonno era più forte della mia curiosità.E questo era strano.Mi sfilai i vestiti del tutto rimanendo con il costume da mare e mi infilai sotto le lenzuola per riposarmi e dormire.

Non avevo idea di quanto tempo avessi impiegato per fare il mio speciale pisolino, che probabilmente doveva durare massimo un'ora o un'ora e mezza.Peccato che mi ero fatta prendere da un sogno bellissimo in cui mi trovavo nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.Quindi quel lasso di tempo era già evidentemente passato da molto.Sentii una leggera spintarella sulla spalla e in quel momento il mio sonno molto leggero aveva fatto in modo che io mi svegliassi.Mi voltai lentamente ancora intontita trovandomi Franco seduto sul bordo del mio letto.Era già vestito e pronto, probabilmente si erano già preparati prima per l'uscita anche se non sapevamo realmente l'orario di incontro.

«Ben svegliata.»ridacchiò lui.

«Franky.»sbottai leggermente tirandogli una pacca sulla testa come se fosse una sveglia da far smettere di suonare.

«Sempre allegra appena svegliata.Dopo, prima di entrare alla festa dobbiamo parlare di quello che è successo oggi.Molti si stanno facendo delle domande e penso che anche tu come me abbia dei sospetti ben fondati.So che ne hai parlato a mia sorella Alice, me lo ha riferito.Perchè anche io le ho detto che sapevo qualcosa quindi mi ha detto in generale delle sue indagini.»mi disse.

Io annuii anche perché adesso non avevo tanta voglia di parlare di oggi, volevo solo farmi una doccia per rilassarmi.Dopo questo pisolino ero abbastanza carica per uscire questa sera e divertirmi insieme ai miei amici.Dovevo raccontare a Franco anche di quello che mi aveva riferito Alyssa.Lo so che mi aveva detto che non dovevo farne parola con nessuno, ma era Franco e lui stava indagando con me su questa cosa, doveva saperlo.Dovevo raccontare anche ad Alice quello che mi era successo oggi, le serviva per una delle sue indagini.Non potevo credere che davvero lei decidesse di indagare su Rebecca.

«Faccio una doccia per risvegliarmi...»lo avvisai alzandomi.

«Ah...c'è Rebecca dentro...»disse.

Sbuffai e lui rise per poi uscire e andare sul terrazzino per parlare con Mattia che stava aspettando con ansia Rebecca probabilmente.Rebecca...solo a pronunciare quel nome mi saliva la rabbia.Sinceramente non avevo voglia di aspettare lei perché sapevo benissimo che ci avrebbe messo una vita...come principessina doveva ovviamente farci aspettare troppo.Senza pensarci tantissimo mi diressi verso la camera di Lio per fare la doccia nel loro bagno dato che il mio era occupato e per fortuna Mattia era già fuori quindi non c'era problema.Bussai alla porta e dopo poco Lio mi venne ad aprire la porta, anche lui era già pronto.Possibile che solo io fossi sempre in ritardo, oltre Rebecca?Avevo dormito troppo.Dormivo sempre troppo, ma era che mi facevo coinvolgere dai sogni.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora