Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)

42.Stitches.

In estate partecipare alle feste era qualcosa di davvero normale, ogni sera una festa diversa in un luogo diverso.Anche in questo caso questa sera avrei partecipato insieme ai miei amici ad un'altra festa e si sarebbe svolta in un luogo molto particolare, che conteneva dei ricordi.

Uscii dal bagno sistemandomi i capelli che avevo legato in una cosa alta di cavallo.Per essere sera faceva davvero caldo, come se fosse pomeriggio, eppure la luna stava per comparire nel cielo.Non avevo indossato qualcosa di elegante, ma dei vestiti comodi come per esempio un crop top e shorts di jeans.Infilai le mie nike nere prima di ritirare il necessario nella sacca che si abbinava alle scarpe.I miei genitori erano fuori, a cena dai genitori di Lio per passare la serata, quindi ero da sola.Chiusi il portone di casa mia e quando attraversai il cortile notai Jeamy aspettarmi accanto al cancello.In questo periodo stavamo accadendo così tante cose strane, soprattutto al mio migliore amico stava accadendo qualcosa di strano.

«Heei, amigo!»esclamai ridendo e alzando il pugno in segno fraterno.

«Eh?Ehi.»sorrise debolmente alzando gli occhi verso di me.

«Sorrisi dai.»alzai le dita indicando sul suo volto un piccolo sorriso.

Ridacchiò leggermente e io lo presi sotto braccio pensando.Pensando a che cosa stesse turbando il mio migliore amico così tanto da spegnere la sua felicità.Ci incamminammo verso la casa dove si svolgeva la scuola e sentii il cuore battermi sempre più veloce al ricordo.Attorno a noi il cielo blu della notte era comparso, puntellato da un'infinito numero di piccole stelle luminose.Molti giovani della nostra scuola camminavano davanti a noi per raggiungere la casa e non riuscivo a non pensare a quanto fossero popolari le feste di questo ragazzo.

Quando mi trovai davanti alla casa presi un respiro profondo tornando indietro nel tempo.Eravamo davanti a casa di Luca, la stessa casa dove avevo baciato Lio per la prima volta l'anno scorso.Il ricordo era vivido dentro di me, come se fosse stato tatuato.A quel tempo non potevo immaginare di potermi innamorare di Lio Romeo, il ragazzo che affermavo di non sopportare.Dopo quel bacio tutto era cambiato, sia in meglio sia in peggio.In meglio perché con lui avevo provato nuove esperienze, nuove emozioni; ma in peggio perché l'amore nonostante tutto faceva comunque male.E Lio era uno di quei ragazzi che anche se cambiato riusciva a portare un piccolo male dentro di me.Un male per il fatto che tu non ti sentivi mai abbastanza, alla sua altezza, poiché molte ragazze che andavano dietro a lui erano mille volte più belle di te.Ma anche altro.

«Ci sei?»domandò il mio migliore amico guardandomi fisso negli occhi.

Annuii distratta mentre mi guardavo attorno.Alcuni ragazzi bevevano già come spugne ridendo, ballavano in modo osceno insieme a delle ragazze, giocavano a quello stupido gioco di obbligo o verità.Cosa volevo fare questa sera?Bere e bere e bere.Bere e scordare tutto ciò di quella casa che mi trasportava indietro nel tempo.Non dovevo.Non potevo e dovevo perché a quanto pare lui riusciva già a distrarmi insieme a quella Caterina conosciuta qualche sera precedente.Non mi era andata giù questa cosa visto tutto ciò che era successo insieme al biondo durante questi primi mesi di estate.

«Andiamo a prendere da bere...»lo trascinai via quando intravidi Emma e Alex sbaciucchiarsi su un divano.

Presi da bere riempiendo il bicchiere di vodka e saltellando non appena partì Stitches alle casse rallegrandomi di più rispetto a prima.Jeam riempì il suo bicchiere e non appena si girò mi avvisò che sarebbe andato a cercare Azzurra perché dovevano parlare insieme di cose loro.Cose amorose da fidanzatini, insomma.Io mi appoggiai al muro osservando da lontano Caterina e Lio che ridevano e bevevano insieme.Lo sapevo che sarei dovuta rimanere a casa di Simone per guardare un film insieme, invece di venire qui e vedere quei due.Il rapporto tra me e Simone andava bene, più che bene anzi, e mi divertivo con lui nonostante il passato.Sorvolavo quest'ultimo fattore e mi sentivo davvero bene con lui, ma non tanto quanto con Lio.