48.Do you want to marry me?

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{Leggere l'angolo autrice, G R A Z I E.💓}

7 anni dopo...

Mi trovavo in macchina insieme a Lio, non avevo idea di dove volesse portarmi, aveva detto che si trattava di una sorpresa.Mi ero quindi trovata ad alzarmi alle otto di mattina con dei bagagli da fare senza sapere la meta.Ci trovavamo agli inizi di giugno e già faceva caldo come se fosse piena estate, in macchina speravo funzionasse l'aria condizionata.I miei capelli castani erano legati in una coda di cavallo alta e disordinata, sì, alla fine ero tornata al colore naturale dei miei capelli.Avevo dato anche una piccola spuntatina alle punte, ma non troppo, volevo che fossero ancora lunghi i miei capelli.

«Dove mi stai portando?»gli domandai quando mi allacciai la cintura di sicurezza.

«Sorpresa.»rispose prontamente il biondo facendomi la linguaccia.

La piccola valigia che avevo preparato era posizionata nel bagagliaio della macchina insieme a quella di Lio, non volevamo portare un carico grosso per un solo weekend fuori casa.Mia madre aveva accettato di tenere il nostro cane Spettro per questa nostra 'fuga amorosa' come si era ostinata a chiamarla lei.Non bisognava chiedere spiegazioni riguardo al nome del nostro cane perché facilmente si poteva intuire che derivava dalla serie televisiva Game of Thrones.Ancora sconvolta per il finale.Stiles, il cane dei miei genitori, era ben contento di poter giocare con il nostro cucciolo.

Alcune domande mi stavano balenando la testa in questo momento, come al mio solito.Avevo chiuso il gas?Le porte?E se entravano nell'appartamento i ladri?Occavolo.

«Tutto apposto, piccola?»domandò accigliato, forse dopo aver visto la mia espressione strana.

«Oh...niente amore.Pensavo se avevo chiuso casa.»mi passai una mano tra i capelli.

Un piccolo sorriso si era formato sul suo volto mentre era intento a guidare, portandomi in quel posto che io non conoscevo ancora.La sua mano si era posizionata sulla mia coscia e subito posai anche la mia sopra alla sua accarezzandola lentamente.

Mi pareva ieri quando ci eravamo baciati per la prima volta a quella festa, quando ci eravamo fidanzati.Ed eccoci qui, sette anni dopo ancora insieme nonostante tutti gli ostacoli che si erano presentati davanti al nostro lungo percorso.La mia vita non era così male come pensavo, mi ero laureata in architettura insieme a Jeamy ed ero fidanzata con un ragazzo perfetto con cui condividevo un appartamento.Avevo anche un nipotino fantastico.Che cosa volevo di più dalla vita?

Il viaggio era trascorso normalmente, con qualche fermata ai caselli autostradali e una in autogrill per cercare del cibo per il pranzo.Niente di che insomma.Tutto tranne la mia curiosità, non avevo idea di dove mi volesse portare per il weekend e non capitava spesso così.A casa non sapevo precisamente che cosa portare perché non sapevo la meta, mi aveva comunque anticipato di portarmi dietro il costume da bagno.Forse mi portava al mare?O in luogo in cui si trovava una piscina.Questo mistero mi stava distruggendo dalla curiosità.

«Quanto manca?»domandai mentre prendevo una patatina dal pacchetto.

«Mezz'oretta dai.»

Eravamo partiti da casa alle nove e un quarto, dopo aver preparato la valigia, chiuso e controllato casa, aver portato Spettro a casa dei miei genitori.Passate tre ore dovevamo essere quasi arrivati nel luogo in cui Lio aveva deciso di portarmi.Ero curiosa di vedere, esplorare e poi si conosceva la mia stranezza nell'amare le viste panoramiche.Più che amore si trattava di fissazione.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora