A volte è davvero incredibile pensare a quante cose siano cambiate da un determinato avvenimento. Da come una persona che odiavi così tanto, adesso è l'unica che riesce a capire cosa ti succede. Ho centouno uno ragioni per odiare Dallas,oggi forse centodue,ma non posso negare che ultimamente è scattato qualcosa tra di noi. E non parlo semplicemente del fatto che è sempre lui a farmi piangere o che a volte riesce a sorprendermi per i suoi numerosi lati,ma qualcosa di più. Non si tratta neanche di simpatia o amore,no. È qualcosa che riguarda la sua persona che mi sorprende ogni giorno di più. Per quanto possa essere davvero un cretino spesso, c'è un lato in lui che ancora non conosco e mi incuriosisce molto. Un minuto prima mi fa arrabbiare e un minuto dopo mi abbraccia come se fosse la cosa più giusta da fare. Mi stringe quasi come se avesse capito di aver commesso l'errore più grande della sua vita. C'è qualcosa in questo suo abbraccio che mi stupisce. Disperazione? Felicità? Determinazione? Di qualsiasi cosa si tratti, però, so che questa sarà l'unica volta in cui una persona mi abbraccerà così e per adesso a me va bene. Starò anche piangendo, ma le sue braccia mi danno sicurezza. Mi sussurrano che andrà tutto bene,e in fondo io ci spero. Ultimamente ogni cosa mi riporta a ciò che è stato tra me e James e fa male ricordare.
«Avrò anche bevuto, ma non mi pento di averti baciato.»
Poi qualcosa in me scatta,un formicolio percorre tutto il mio corpo. Alzo lentamente la testa e mi strofino gli occhi per asciugare le lacrime e fissarlo negli occhi, ma Dallas mi blocca per un braccio e con l'altra mano mi asciuga le lacrime che ancora scendono sulle mie guance.
«Sei davvero strana,sai?» forse per la prima volta mi rivolge un sorriso affettuoso,sarà opera dell'alcool penso «Ti accompagno in camera,vieni.»
Mi prende per mano e mi fa alzare, poi con piccoli passi ci dirigiamo verso il grande edificio.
Decide di non accompagnarmi dentro,dato che a quest'ora di sicuro ci sarà la responsabile dei dormitori femminili e così resta fuori al portone aspettando forse qualche mio ringraziamento,ma a dire il vero non credo che uscirà qualche parola dalla mia bocca. Ho paura di dire qualcosa di sbagliato e rovinare tutto. Avrà anche bevuto, ma questo Dallas così premuroso è la seconda volta che lo conosco e non voglio rovinare tutto come l'ultima volta. Vorrei pensare per una volta che in fondo lui sia una persona normale. Perché d'altronde lo è,gli è solo difficile dimostrarlo. Non vedendo qualche mia piccola reazione decide di andarsene e così mi ritrovo a salire le scale velocemente e a gettarmi sul letto per poi rivolgere tutti i miei pensieri a quello che è successo stamattina.
Dopo che io gli ho dato uno schiaffo,Dallas è corso da me e mi ha baciata. Ci siamo baciati. Io e lui. Tutto questo non era nei miei programmi e a dire il vero non è neanche nei miei programmi pensare a lui per tutto il resto della giornata. Eppure accade.
«Mi stai ascoltando?» Maia si posiziona davanti alla mia visuale e interrompe i miei pensieri. Odio quando lo fa «Stavo dicendo che Nash vuole fare una sorpresa a Cameron.»
«Chi? Come? Perché?» salto dalla sedia e mi ritrovo l'attenzione di tutti addosso. Brava Abs,continua così.
«Tra poco sarà il suo compleanno, te l'ho detto. Dovremmo iniziare a cercargli un regalo,non pensi?» di colpo Maia si gira e notando Nash arrivare le si illumina il viso. È cotta.
Qualcos'altro,però,attira la mia attenzione. Infatti Nash non è solo,ma è in compagnia di Dallas. Oh santo cielo. Si stanno avvicinando.
«Maia,devo andare in bagno.» affermo.
«Oh aspetta, non vuoi prima salutare i ragazzi?» chiede.
Troppo tardi. Nash e Dallas sono qui,di fronte alla sottoscritta. Nash subito saluta la sua ragazza,mentre Dallas mi scruta con sguardo impercettibile. Se si lascia sfuggire qualcosa riguardo il bacio,io lo strangolo.
«Ancora ammaliata dalla mia bellezza? Pensavo che ormai non riuscissi a farti più un certo effetto. È un sollievo questo,sai?» commenta.
Ha ragione. Sono stata lì a fissarlo per più tempo rispetto al solito. Ma in fondo cosa si aspettava? Era il minimo dato che mi ha rubato un bacio. Oh no, Abby controllati. Non arrossire, mantieni la calma. Tra poco sarà tutto finito.
«Come ti senti?» chiede Nash sorridendomi.
D'un tratto caccio fuori tutta l'aria che ho nei polmoni. Non mi ero resa conto di aver trattenuto il respiro per così tanto tempo. Non è un buon segno.
«Bene,grazie.» annuisco e do un morso al panino, giusto per distogliere l'attenzione da Dallas. Sento che mi sta fissando.
«Ah Cam,so che si è iscritta una nuova ragazza al club sportivo.» dice occhi blu.
«Sì,si tratta di Madison Beer. Ricordi?»
Nash annuisce mentre Maia continua a fissarmi «Non mi avevi detto che si fosse iscritta una nuova ragazza al club. Triste?»
Quasi mi affogo a sentire quelle parole. Non sono affatto triste, ho solo l'impressione di non potermi fidare della nuova arrivata.
«Da come hai rischiato di morire, penso proprio che non ti sia molto di gradimento.» continua.
«Oh,affatto. Era così entusiasta di una nuova compagna che ha cercato di non farla mai sentire a disagio.» interviene Dallas.
Ok,la situazione sta degenerando. Devo fare qualcosa per rimediare. Ma cosa?
«Maia,mi scoppia la testa.» sospiro.
«Non puoi tornare in camera,tra poco iniziano le lezioni.» dice continuano a tenere gli occhi fissi sul suo ragazzo «Potresti andare in infermeria e prendere qualche pillola per i mal di testa,no? Magari Cameron potrebbe accompagnarti.»
«Che cosa? No!» gridiamo all'unisono io e il principino.
Nash e Maia si girano e ci fissano con aria incredula «Per una volta siete d'accordo su qualcosa. Cominciavamo a pensare che questo giorno non sarebbe mai arrivato.»
«Smettetela.» e per la seconda volta anche Dallas ripete con me.
Non sta affatto andando bene.
«Siete più affiatati a quanto vedo.» commenta Nash.
«Io e lei? Direi di no, ha un pezzo di ghiaccio al posto del cuore.» interviene Dallas.
«Ah,io? Nel frattempo questo cuore di ghiaccio l'hai-» m'interrompo notando subito lo sguardo di Dallas diventare ancora più scuro del solito. Oh cazzo,ha ragione.
«L'hai?» chiede Maia incitandomi a continuare.
«L'hai...oh guarda,mi sta squillando il cellulare.»
«Ma se non sta suonando.»
«Ho la vibrazione.»
Fingo di rispondere alla chiamata e mi alzo dal tavolo, poi vedo che Dallas fa lo stesso. Non va bene, così capiranno subito.
«Vattene.» sussurro, ma lui mi ignora.
«Casey? Sì. Certo,capisco. Va bene, arrivo subito.» dice prima di fiondarsi fuori dalla mensa.
Ma che fa? Se ne va così di punto in bianco? La cosa mi puzza e so che non dovrebbe affatto importarmi, ma ho visto la sua espressione. Sembrava quasi preoccupato. Ok, sarò anche impicciona, ma voglio sapere cosa è appena successo,così decido di seguirlo.
«Cameron!» grido cercando di attirare la sua attenzione.
«Ma che fai? Torna dagli altri!» mi rimprovera.
«Che è successo?» chiedo ignorando le sue parole.
«T'importa?» ed eccolo di nuovo: il suo lato arrogante.
«Mi ero solo preoccupata, ok? Ma hai ragione, perché preoccuparmi di te?» quasi scoppio a ridere. Ha ragione, perché mai dovrei preoccuparmi per una persona come lui? Meglio che me ne vada, non so neanche perché sono qui.
Cammino a spasso spedito verso la mensa, finché non sento una mano toccarmi la spalla. Sorrido impercettibilmente.
«Mi dispiace, sono solo un po' stanco. Mio padre si è sentito di nuovo male.» china la testa e mette le mani in tasca. È evidente che si sente a disagio.
«Di nuovo?» ripeto.
Annuisce «Sai com'è. Si inizia e poi non si finisce più.»
«Beve?»
Ignora la mia domanda e inizia a camminare. Lo seguo.
«Non venire dietro di me.» insiste.
«Vorresti lasciarmi lì,tra le grinfie di Nash e Maia che di sicuro cominceranno a fare tante domande? Grazie,ma passo.» ridacchio e lui fa altrettanto.
«Chiederò il permesso alla Preside per uscire, non muoverti.»
«Aspetta! Non puoi guidare,hai bevuto.»
«E chi ti dice che sono ubriaco?»
«Ma stamattina lo eri.»
«Sicura?» mi fa l'occhiolino e poi corre subito verso la Presidenza.
Mi blocco all'istante. Mi ha ingannata,mi ha baciata pur non essendo ubriaco. Eppure la puzza di alcool si sentiva. Poi ricordo. Tempo fa mi disse che reggeva molto bene l'alcool. È uno sporco traditore!
«Ti odio!» grido esasperata, ma lui ormai è troppo lontano per potermi sentire.
•SPAZIO A ME•
So che è brevissimo, ma sto cercando di aggiornare prima dato che la settimana prossima sono così impegnata da non avere neanche un attimo per respirare. Scusatemi😖
Eventuali errori poi li correggerò💜