Ero ancora sconvolta per quello che avevo sentito al telefono però in fondo ero davvero felice.Mi aveva chiamata Alice per parlarmi e mi aveva raccontato che Laura era incinta di due settimane di Carlo e io giuro che stavo per urlare.Cavolo, saremmo diventate zie!Dovevo assolutamente dirlo a Franco o magari lo sapeva già, ma dovevo urlare e festeggiare con qualcuno!Ero felice che Carlo e Laura provassero a formare una famiglia tutta loro e che tra poco avrebbero avuto un figlio.Mi immaginavo già le giornate a fare la babysitter, alle cene di famiglia, a tutto.Ecco come una notizia poteva portarmi ai peggiori filmini mentali pazzi.Chiusi la chiamata e corsi in camera per parlarne a Franco, che era ancora sul letto che dormicchiava.
«Franky!Franky!»urlai saltando sul suo letto e scuotendolo.
Lui si era girato non capendo e non appena mi aveva vista si era alzato stropicciandosi gli occhi.Sapevo che mi avrebbe uccisa per averlo svegliato, ma dopo quella notizia sarebbe scoppiato di gioia.Per fortuna non c'era Rebecca se no avrei svegliato anche lei.
«Che c'è?»domandò confuso.
Io ero ancora in piedi sul suo letto con uno stupido sorriso stampato in faccia ed ero troppo emozionata.
«Diventeremo zii!Laura è incinta!»
«Coosa?»urlò sorpreso e felice.
In quel momento si alzò di scatto sul letto prendendomi e abbracciandomi stretta.Mi stava facendo fare delle giravolte tipo come nei film e ridevamo urlettando felici.Eravamo tutti e due felici del fatto di diventare zii e mancava soltanto Alice per chiudere il quadretto.Ormai con Alice tutto era chiuso e passato, anzi eravamo diventate amiche e questo mi piaceva davvero tanto.Lei stava con Matteo ed erano felici e io ero felice per loro due.Alice era diventata come Miriam, una ragazza stupenda.La gelosia per Lio l'aveva cambiata totalmente facendola diventare una stronza.All'improvviso entrò in camera Lio con solo i pantaloni addosso e aveva visto me e Franco abbracciati che facevamo giravolte.Era confuso, anche molto, e da una parte mi sembrava anche innervosito, ma non ne ero sicura.
«Che succede?»domandò inarcando un sopracciglio.
«Sarò zioo!»urlò Franky correndo verso il suo amico esultando.
«Woo, grande!»e gli diede una pacca sulla spalla.
Stavano esultando e io ridevo per le loro espressioni.Non potevo non far caso a Lio e a come fosse bello anche così di prima mattina.Il biondo era uscito dalla stanza andando sotto e io avevo continuato a scrivere messaggi a Carlo, Laura e Alice per altre informazioni.Ero troppo contenta e la giornata non poteva cominciare meglio.Franco era sceso sotto e io dovevo prima legarmi i capelli perché stavo morendo di caldo.
Scesi di sotto in cucina trovando soltanto Emma, Alex e Jeamy appoggiati al bancone della cucina che parlavano e Franco era attaccato al frigo per cercare qualcosa da mangiare.Tutti erano ancora presi male per la serata precedente, avevano bevuto tanto e dovevano ancora smaltire il tutto.Era stata una serata bellissima quella di ieri e non riuscivo a non pensare a quello che era successo tra me e Lio.Emma e Jeamy parlavano di ieri sera e di qualcosa che era successo, ma io non avevo capito bene quindi avrei chiesto dopo.Avevano accennato ad una rissa e mi stupivo del fatto che Azzurra non fosse ancora scesa.Di solito loro scendevano sempre prima di me la mattina e ora non era così.Mi veniva anche in mente la scena di Mattia e Rebecca che si baciavano e si scopavano nel bagno, ma non mi faceva più effetto come all'inizio.Stavo morendo di fame e avevo bisogno di mettere qualcosa sotto ai denti così mentre gli altri smaltivano la sbornia io e Franco cucinavamo delle crêpes per tutti.Oggi mi sentivo in vena di cucinare ed essere allegra.
«Allora...Franky...-cominciai- ma la mora di ieri sera?»domandai.
Lui rise e finì di preparare l'impasto «Aah...Jasmine...non male.-con un sorriso furbetto-Ma tu ieri?Sei sparita magicamente...con Lio!»finì con un sorriso malizioso.
«Cosa stai insinuando?»ridacchiai.
«Ehehe...siete molto in sintonia in questo periodo e poi indossi la sua maglia!»
Stavo per ribattere, ma lui versò l'impasto nella padella cominciando a cuocerlo.In realtà non mi ero nemmeno accorta di indossare ancora la sua maglietta, avevo totalmente rimosso il fatto che ieri sera dopo la doccia l'avevo tenuta.In cucina erano scesi anche gli ultimi soprattutto Azzurra che era più strana del solito e avrei dovuto indagare.Tutto era così strano e non capivo che cosa fosse successo ieri sera.Io e Lio eravamo andati via e ora c'era un qualcosa che stava turbando tutti.
«Ragazzi, indovinate chi sono arrivati?»domandò Lio entrando.
Alcuni stavano apparecchiando la tavola, alcuni non facevano nulla coricati sul divano e io finivo di riempire le crêpes con la Nutella.Il biondo era entrato nella cucina con due ragazzi dietro di lui:Tomas e Niccolò, i gemelli suoi amici.Mi chiedevo che cosa ci facessero qui loro, ma in fondo mi faceva piacere che altri amici si fossero uniti a voi.
«Ciao ragazzi!»salutarono tutti.
A volte li confondevo perché erano praticamente identici e avevo paura di sbagliare nome facendo una pessima figura davanti a loro.I ragazzi erano andati verso di loro per salutarmi con delle pacche sulle spalle ed io stavo portando le crêpes in tavola.Non vedevo l'ora di metterle sotto ai denti perché avevano un profumino così invitante e poi la Nutella all'interno era un qualcosa di favoloso.
«Aggiungo due posti anche per voi?»domandai rivolgendomi ai due ragazzi.
«Certo, grazie Ele.»disse Tomas sorridendo.
Io ricambiai e dopo aver posato in tavola i due piatti con sopra le crêpes, andai verso lo scaffale per prendere due piatti, le posate e i bicchieri.Jeam invece aveva preso due sedie per farli accomodare.
Ci sedemmo tutti a tavola, anche se sentivo la tensione tra Azzurra e gli altri per qualcosa che era successo ieri sera.Erano tutti strani e io non riuscivo a capire che diamine fosse successo.Scacciai via il pensiero e tornai a concentrarmi sul cibo prelibato davanti a me, il bello di queste vacanze era che potevamo comprare il cibo che volevamo senza avere i genitori che ci dicevano stupidaggini varie.A proposito, sarei dovuta andare a fare di nuovo la spesa perché essendo in tanti il cibo finiva subito.Ognuno si servì mangiando quello che era a disposizione sulla tavola e regnava un silenzio imbarazzante.Si sentivano soltanto i tintinnii delle posate e dei bicchieri.
«Allora...-cominciai- che cosa ci fate di bello qui?»domandai rivolgendomi a Niccolò e a Tomas.
«Siamo passati a trovare nostra zia e abbiamo incontrato Lio in spiaggia prima.»mi spiegò il primo sorridendo.
«E quanto restate?»domandò Emma.
«Due o tre giorni.»
Mi alzai da tavola per andare a prendere altro succo e notai Lio osservarmi in modo strano.Probabilmente aveva notato che indossavo ancora la sua maglia e forse aveva ripensato alla serata precedente.In quel caso pure io non avevo smesso di pensare alla sera precedente, non potevo non pensare che provavo ancora qualcosa per lui, qualcosa di profondo.Nonostante tutto quello che era successo sentivo di provare ancora qualcosa per lui.C'era troppa calma nell'aria e questo voleva dire che ci sarebbe stata una tempesta prossimamente.Ogni volta succedeva così e ad avvisarmi arrivava quella tanto famosa fitta alla pancia.Non era ancora arrivata, ma era probabile che arrivasse.Presi il succo all'ace chiudendo il frigo e tornai a tavola ascoltando quello che stava proponendo Rebecca.Aveva pensato di stare in piscina con i due gemelli che si sarebbero aggregati e fare un bagno.Questo in mattinata, ma nel pomeriggio non sapevamo ancora bene cosa fare.L'idea di Rebecca non era affatto male, anche perché stando o in piscina o in spiaggia potevo abbronzarmi di più.
«Per me va bene.»affermai e la mora mi sorrise.
Anche gli altri annuirono e finito di mangiare si alzarono andando a cambiarsi per stare in piscina.Io ero rimasta in cucina a pulire insieme a Franco:pulivamo il bancone dove avevamo cucinato, ritirato le stoviglie e sparecchiato la tavola.
«Non abbiamo finito il nostro discorso prima.»cominciò Franco con un sorriso malizioso.
Posai i piatti, uno ad uno, dentro allo scaffale apposito e poi ripensai a quello che aveva detto.In effetti dovevo chiedergli che cosa era successo ieri sera perché non mi piaceva vedere i miei due migliori amici distanti.Azzu e Jeam erano troppo carini insieme e poi non volevo che soffrissero tutti e due.
«Convinto-ridacchiai, per poi tornare seria- ti posso fare una domanda?»
Lui spruzzò sul bancone l'apposito sgrassatore e cominciò a pulire mentre io ero curiosa di sapere la sua risposta a quello che mi tormentava nella testa.
«Dimmi.»sorrise.
«Ma cosa è successo ieri sera dopo che me ne sono andata?Tra Azzu e Jeam...»
Lui si bloccò sul posto e si appoggiò al bancone dopo aver posato lo sgrassatore e lo straccio.Mi aveva stupita questa sua reazione come se non volesse parlare di quello che era successo.Ora non dovevo farmi mille paranoie perché se non me lo diceva lui avrei parlato all'immediato con i miei migliori amici per sapere.Odiavo non sapere, soprattutto dalle persone a cui volevo più bene.
«Ok...ho capito.Argomento tabù a quanto pare.»sospirai.
Lui annuì e posò lo straccio.Sorrise cercando di confortarmi e io ricambiai salendo le scale per andare a cambiarmi.Entrai in camera trovando Rebecca che si stava sistemando il costume osservandosi allo specchio e andai verso l'armadio per prenderne uno da indossare.Ne scelsi uno rosa a pois bianchi, che avevo già usato tantissime volte l'anno scorso e andai in bagno per cambiarmi.
Uscita dal bagno indossai sopra degli shorts di jeans e posai la maglia di Lio sul mio letto, dopo avrei dovuto ridargliela anche se mi piaceva tantissimo indossarla.Franco si era sistemato così eravamo scesi in piscina tutti e tre raggiungendo i gemelli che erano coricati a prendere il sole insieme a Jeam.Sistemai l'asciugamano sulla sdraio e mi coricai prendendo il sole e sentendo il calore riscaldarmi il corpo.Azzu aveva messo la musica a tutto volume per rilassarci ed Emma leggeva un libro.Aveva finito di leggere tutti e cinque i libri di After, quindi aveva cominciato a leggere Before.Ci eravamo tutti riuniti attorno alla piscina rilassandoci finché non sentimmo dell'acqua addosso.Gli irrigatori avevano cominciato a schizzare acqua e infatti avevo notato che Jeam era sparito.Appena era comparso avevamo iniziato a correre come dei matti, con alcuni che si tuffavano in acqua, altri che prendevano la pompa e i secchielli.Era un giro caotico con lanci di acqua ovunque e persone che correvano.Feci un cenno a Rebecca e corremmo per riempire il secchiello più grande di acqua notando Mattia che inseguiva Niccolò.Dopo averlo riempito lo prendemmo inseguendo il moro e non appena si fermò noi gli tirammo l'acqua addosso.Il ragazzo si era bloccato, completamente bloccato, e Rebecca cominciò a scappare.Mattia si era girato e vedendo me mi aveva presa in braccio trascinandomi verso la piscina.Iniziai a urlare come una stupida, ma ci fermammo e alzando lo sguardo notai che mi stava osservando in modo strano.Avevo sentito brividi in tutto il corpo e sentivo lo sguardo di Lio addosso.Mi dava fastidio essere in questa situazione con Mattia.Lui mi aveva fatta scendere ed era andato a cercare la sua fidanzata, se lo era veramente, e io ero rimasta bloccata come una stupida.
Tornai a sedermi sulla sdraio e diedi ancora un'occhiata a Lio che si era tuffato in piscina insieme ad Alex e a Mattia.Sospirai e mi appoggiai allo schienale dello sdraio pensando a quello che era successo.C'era qualcosa che non andava in Mattia e questo non mi stupiva dopo quello che era successo.Guardai verso le mie due migliori amiche e Jeam non stava accanto ad Azzu, di solito erano sempre appiccicati a fare i romantici, ma questa volta no.Mi alzai dalla sdraio e raggiunsi la mia amica che aveva un velo di tristezza negli occhi.
«Azzu.»la chiamai.
Lei alzò gli occhi per guardarmi e io le porsi la mano per aiutarla ad alzarsi.Uscimmo dal cancelletto e ci incamminammo verso il lungomare per parlare di quello che era successo.Dovevo sapere perché lei era triste e perché era in conflitto con Jeam.
«Mi vuoi raccontare cosa è successo?Vedo che qualcosa ti turba...che qualcosa non va con Jeam.»
Lei prese un respiro e cominciò «Ieri sera alla festa avevamo bevuto abbastanza.Tu eri sparita e quindi ero andata insieme ad Emma a cercarti, mentre i ragazzi erano su un divanetto a bere.Ad un certo punto ho sentito delle mani appoggiarsi sui miei fianchi e delle labbra sul mio collo.Pensavo fosse Jeam, ma appena mi sono girata c'era un altro ragazzo e mi ha baciata.Io ero stordita e ubriaca.È arrivato poi Jeam e ha scansato quel ragazzo, stava per farlo morire dissanguato e l'ho fermato.Poi dopo non ci siamo più parlati.»
Ora capivo perché non si parlassero.Tutto aveva un senso.
«Azzu, secondo me dovresti parlare con lui e chiarire.Voi due siete la coppia più fedele e solida che abbia mai visto.Come d'altronde Emma e Alex.Siete i miei migliori amici e io voglio che siate felici.Vi amate e si vede, non sarà di certo un cretino ubriaco in discoteca a dividervi.»spiegai.
Lei annuì e sembrò che le mie parole l'avessero resa più felice e sicura di sè.Ero felice che le mie parole l'avessero aiutata perché non volevo vedere nè lei nè Jeam tristi.
«Grazie mille Ele.-mi abbracciò- Ma tu ieri sera dove sei poi sparita?Non trovavamo nè te nè Lio.Eravate insieme?»finì anche con un tono malizioso.Sapevo dove voleva andare a parare.
«Una tizia mi aveva vomitato sul top quindi Lio mi ha accompagnata a casa per cambiarmi e poi siamo rimasti in salotto a vedere un film e basta.»mentii nella seconda parte.
Non volevo dire che io e Lio avevamo ballato in spiaggia, che avevamo fatto il bagno, che lui aveva rifiutato una ragazza per stare con me e farmi compagnia.Non so perché ma volevo che rimanesse segreto quello che era successo la notte scorsa.Volevo che solo io e Lio sapessimo l'avvenimento di ieri sera, del ballo, del bagno, della sua maglietta, della canzone, di tutto in pratica.Di tutto quello che avevo provato e non potevo fare a meno di pensare che lui era ancora impresso dentro di me nonostante quello che era successo con Mattia.Forse provavo qualcosina per quest'ultimo, ma l'amore per Lio era più forte.
«Aah, capito.»fece finta di credermi.
Dopo quella frase decidemmo di tornare indietro, ma Azzu andò a sbattere contro un ragazzo.Lei rispose con un «Scusa.»e il ragazzo in questione si scusò con lei per essere così sbadato.Mi faceva venire in mente quando mi ero incontrata con Mattia la prima volta.Io andavo a casa di Azzu e mi ero scontrata con lui che mi aveva fatto cadere tutte le cose dalla mia borsa.Era stato così antipatico e io non lo sopportavo.Poi tutto era cambiato.Ce ne andammo imbarazzate e il ragazzo ci salutò cordialmente.Era davvero carino quel ragazzo alla fine.Tornammo indietro verso casa dato che stava per arrivare ora di pranzo e in giardino stavano prendendo tutti il sole.
Non avevamo idea di cosa mangiare per pranzo quindi mi ero offerta di andare a fare la spesa dato che mancava del cibo.Ero andata in camera a infilarmi una canotta nera e presi i soldi per andare al supermercato.Mi infilai le converse bianche e prima di uscire mi scontrai con Lio.
«Oh scusa.»dissi imbarazzata, sistemandomi una ciocca dietro ai capelli.
«Tranquilla, ti stavo cercando.»
«Ehm...perché?»domandai curiosa.
Lui si appoggiò allo stipite della porta e io arrossii imbarazzata.«Volevo chiederti se...insomma...se ti facesse piacere essere accompagnata da me a fare la spesa.Potrei aiutarti.»era divertente vedere Lio imbarazzato e timido.Probabilmente voleva andare piano dato che ci eravamo lasciati e forse non sapeva come comportarsi con me.A me piaceva il fatto che lui mi accompagnasse a fare la spesa e che mi aiutasse.Avrei passato più tempo con lui.
«Per me va bene.»sorrisi.
Lui sorrise guardandomi con i suoi occhi azzurri e scendemmo le scale per uscire di casa.Il supermercato non era molto distante quindi non avremmo camminato molto.Avevamo fatto una spesa enorme anche perché eravamo in tanti in quella casa quindi bisognava avere abbastanza viveri.Avevamo preso anche del gelato, delle bibite, alcune schifezze e poi io e Lio avevamo deciso di cucinare una torta insieme da mangiare questa sera prima di uscire.Non eravamo sicuri di uscire, ma probabilmente lo avremmo fatto.Dopo aver ritirato tutto nelle borse e dopo aver pagato dividendo i soldi, uscimmo dal supermercato tornando verso casa.
«Grazie per l'aiuto.»ringraziai il biondo.
Lui sorrise e posammo le borse sul bancone della cucina.Ritirammo la spesa nei vari scomparti e poi mi coricai sul divano sfaticata.Si stava così bene coricati sul divano e infatti il biondo mi aveva seguita.Oggi dovevano apparecchiare Jeam e Alex e a pranzo si sarebbero fermati anche i due gemelli.Io stavo guardando la televisione con Lio accanto e sentivo gli occhi sempre più pesanti segno che avevo bisogno di riposarmi.
Angolo autrice
Beh,cosa dire?Secondo me fa schifo questo capitolo,ma pazienza.Ho fatto comparire i gemelli perché non comparivano da un po'.Diciamo che non ho molta più inventiva ora per via della scuola e dei problemi,ma in estate finalmente sarò libera.Spero di trovare più idee Carine,anche se sono sicura di far succedere che casino verso il capitolo 12.Quella idea rimane fissa.Comunque..ieri non ho dormito un cazzo,solo quattro ore,ed ero uno zombie.Dovevo studiare storia dell'arte..seee..convinta io.Poi ho dormito dalle 20 fino alle 06:40 per andare a scuola,fantastico.Oggi ho finito con il pomeriggio di merda a scuola e spero finisca velocemente questa scuola.