My Rebel Heart

By xCliffocornx

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Dopo aver infranto le regole per l'ennesima volta, Abigail Matthwens è costretta ad iscriversi alla NYHS, una... More

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16. ☞Forgive Me☜
Trailer Pubblicato
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28. ☞Who are you?☜
29. ☞You are pretty☜
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47.☞Don't cry☜
Cameron
48.☞Never say☜
49.☞Truth☜
50. ☞Return☜
LUI? IL MIO NEMICO
51.☞Danger☜
52.☞Stars☜
53.☞New boy☜
54. ☞Before Christmas☜
55.☞Holidays☜
56.☞Clarifications☜

18. ☞Wrong Forebodings☜

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By xCliffocornx

Alzarsi presto la mattina è una delle cose che più si odia nella propria vita,soprattutto se la notte prima hai fatto un sogno bellissimo ma per magia tutto finisce prima della parte che stavi aspettando da tanto. Ecco,è quello che mi è capitato oggi,ma ovviamente la mia buona vecchia amica più comunemente chiamata aggeggio odioso o,per facilitarne l'odio, sveglia mi ha svegliata. Qualsiasi suoneria o ticchettio c'è sempre per rovinarti i sogni più belli e anche questa volta a me è successo.
Era da tanto che non sognavo,ma adesso penso che sia meglio così,altrimenti ogni giorno penserei ad un possibile finale felice per la sottoscritta.
Maia dorme ancora,mentre io con i capelli che sembrano un nido di uccelli e il mascara sbavato sembro appena scesa da un ring dove ho preso molte botte.
La mattina penso che sia il momento più drammatico della giornata. Ti svegli,realizzi che devi affrontare un'altra noiosa giornata di scuola,ti prepari affinché non sembri un mostro,sopporti per ore e ore e ore i prof che sembra che abbiano la parlantina sempre pronta,torni a casa sfinita,provi a riposarti ma c'è sempre qualcuno che ti disturba e allora resti nella tua camera finché non realizzi che è mezzanotte già passata e ancora non hai chiuso occhio perché hai mille pensieri che ti frullano nella testa. Irritante.

Mi preparo per sembrare un minimo accettabile e poi quasi trascinando il mio corpo mi dirigo verso il campo.

«Dormito male?» chiede Dallas sorridendo,quasi volesse mostrarmi tutte le sue energie.

Io non le ho per sfortuna.

Dico qualcosa in una lingua a me sconosciuta e mi tiro su i capelli per fare una coda di cavallo.

«Hai un capello fuori posto.»

Da quando i ragazzi sono così attenti su cose che noi ragazze troviamo fondamentali?

«Non importa.» sospiro cercando di trovare quel maledetto ciuffetto inutile.

«Ok,va bene. Iniziamo. Io ti lancio la palla e tu cerchi di colpirla e tirarla in rete,ok?»

«Aspetta un att-»

Prende la palla e me la tira. Purtroppo,però,essendo impegnata a trovare quel maledetto ciuffo fuori posto mi ritrovo ad avere una palla ad alta velocità sul mio viso.

«Ma sei matto?» grido e prendo la palla da terra.

«Devi imparare ad avere i riflessi.» fa spallucce.

«Dici? Vediamo se tu li hai.» gli lancio la palla nello stomaco e per sua sfortuna non riesce a schivarla.

«Mi hai colto alla sprovvista.» si difende.

So benissimo che non è vero.

«Ah sì?»

Lancia la palla ma questa volta riesco a schivarla.

«Devi colpirla e tirarla in rete,non schivarla.»

Ah. Un'altra prova che oggi non ci sono con la testa.

«Forza,riprova.» mi lancia per l'ennesima volta la palla ma anche questa volta non presto attenzione e così mi arriva in faccia.

È ufficiale: sono un'idiota stamattina.

«Capisco che sei rapita dalla mia bellezza,ma piccola devi concentrarti sull'esercizio non su me.»

Piccola? Posso dire di aver visto tutto nella mia vita.

«Matthwens?» schiocca le dita e si avvicina a me. «Ci sei?»

Scuoto la testa come per risvegliarmi da quello stato di trance e annuisco.

«Hai dormito?»

In verità non ho proprio chiuso occhio,forse mi sono addormentata verso le quattro. Non ho fatto altro che pensare a tutta la settimana e per di più nel weekend arriveranno Austin e Char a farmi visita e ancora non so se sia una buona idea.

Annuisco e mi chiedo se sia il caso di andare a lezione.

«Non si direbbe proprio.» scuote la testa con aria di disaccordo.

Prendo lo zaino e me lo carico in spalla.

«Dove stai andando?» grida il moro.

So che non dovrei farlo,ma ho ancora un'ora per dormire e dato che oggi dovrò restare più ore a scuola per scontare la punizione,ho bisogno di tutte le energie. Certo,dormire un'ora in più non fa molta differenza ma pur sempre la fa.

«Secondo te?» mi giro e alzo gli occhi al cielo.

«A farmi visita?» fa un sorriso malizioso e nel frattempo posa i palloni.

Sbuffo e me ne vado. Sempre e solo irritante.

In camera in verità faccio tutto tranne che dormire. Oggi a scuola non ci sarà Victoria e questo è un bene,ma verrà anche lei nel pomeriggio a pulire la classe. Fortuna che la NYHS non ha i soliti studenti che masticano gomme in classe e scommetto che troveremo l'aula pulita prima ancora di mettere piede dentro. Nel fine settimana verranno Austin e Char,almeno così ho una buona scusa per non andare alla festa. Solo che,ripensandoci,dove dormiranno? Char potrebbe dormire con me e Maia,ovviamente nessuno dovrebbe saperlo perché immagino che sia vietato far dormire gli studenti che non sono di questa scuola nei dormitori. Ma chi se ne frega. Basta solo essere attenti.
Quanto a Austin magari potrei chiedere a Nash o a uno dei ragazzi se è disponibile a coprirmi. Spero solo che accettino.

A: Austin,Charlotte: allora è sicuro che verrete?

Spero che mi rispondano al più presto,magari anche un solo loro messaggio potrebbe riportarmi alla realtà.

«Sei tornata prima?»

Sussulto non appena sento la voce di Maia. Se voleva farmi morire dallo spavento c'è quasi riuscita.

«Sì.» poso il cellulare sul comò e mi siedo sul letto. «Dormito bene?»

«Non so. Ultimamente non si può dire che dorma.» si alza dal letto e cerca le pantofole che si sono cacciate sotto questo.

«Che corso hai dopo?» chiede.

«Chimica,tu?»

«Fisica. E indovina con chi divido il corso?»

«Nash?»

«E Nate.» aggiunge.

Cavolo,sfortunata la ragazza.

«Come va con Nash?»

«Non mi parla più.» perde l'equilibrio e sprofonda nella sedia.

Sapevano entrambi che non sarebbe durata a lungo e a dire il vero mi dispiace tanto per Nash. Chissà come starà.

«Sabato verrai alla festa?»

«In verità era di questo che volevo parlarti.» dico e prendo il cellulare in mano.

Da Charlotte: Sì,preparati che dovrai sopportarci


«Cosa?» chiede Maia incitandomi a continuare.

«Questo fine settimana verranno i miei amici qui e mi stavo chiedendo se una di loro potesse dormire qui.»

«No problem.» afferma.

Un problema in meno.

«Be' vado a prepararmi. Andiamo a lezione insieme?»

«Va bene,ti aspetto.» mi siedo sul letto e inizio a giocare a qualche giochino stupido sul cellulare.

Poi,come mio solito,premo il tasto home e per sbaglio clicco sulla rubrica. Annoiata inizio a scorrere con il dito tutti i miei contatti. Ne ho veramente tanti e sapere che la maggior parte dei quali sono ragazze che ronzano attorno a mio fratello è nauseante. Davvero ero amica di queste tipe?
Dopo un po' arrivo alla lettera "M" e solo adesso mi rendo conto che ho solo due contatti in questa lettera: mia madre e Matt. Perché ho il suo numero in rubrica? Subito mi torna in mente la sera della festa organizzata da Nash. Io che ballo con Taylor,Brenna che mi butta un bicchiere addosso,noi che litighiamo e Matt che ci ferma e che mi lascia il suo numero. Ah.

«Sono pronta.» dice entusiasta Maia uscendo.

Sono ancora imbambolata sulla schermata del cellulare e non riesco a chiuderla.
Maia mi fissa e poi mi tira il cellulare tra le mani.

«Ehi.» grido fingendomi offesa.

Lei ridacchia.

Apre il contatto di Whatsapp di Matt e poi lo indica «Carino. Chi è?»

Questo é un esempio di amica da non seguire.

«Nessuno.» faccio spallucce.

Vedo Maia che inizia a digitare qualcosa sullo schermo e subito mi sale il panico. Cosa sta combinando?

«Non devi mai indugiare se vuoi fare qualcosa. Rischia.» mi porge il cellulare e sorride.

Va di moda dirmi di rischiare?

Fisso il cellulare e mi sale un groppo in gola quando vedo che Maia ha inviato un messaggio a Matt.

A Matt: ehi

Oh diamine. Ha ricevuto.

«Maia!» dico sbuffando.

«Che c'è? Almeno così diventerai sua amica.» fa un sorriso beffardo.

Alzo gli occhi al cielo e mi carico lo zaino in spalla. Che noia.

«Forza,andiamo.» sospiro e chiudo la porta alle mie spalle.

Nei corridoi non c'è molta gente quindi mi riesce semplicissimo trovare Taylor,Jack e Nate. Anche se un po' indugiando Maia decide di seguirmi e vedendo che Nate non se ne va la vedo rilassarsi.

«Pronta per un'altra giornata?» chiede Jack dandomi una pacca sulla spalla.

«No.» ridacchio.

Il mio cellulare vibra e curiosa inserisco il codice per leggere il nuovo messaggio.

Da Matt: ehi

Poi vibra di nuovo.

Da Matt: sei Abigail,vero?

Sorrido vedendo che si ricorda di me.

A Matt:

Jack mi guarda con aria torva. «Con chi messaggi?»

«Con nessuno. Un'amica di Miami.»

Sarebbe imbarazzante nominare Matt,quindi preferisco dire una piccola bugia.

«Vi vedo radiose stamattina,qualche nuova conquista?» chiede Nate.

«No,direi di no. E a te come va con quella ragazza bionda?» risponde di riamando Maia.

«Morgan?» fa una risata sonora. «È solo un'amica.»

«Certo.» prende una pausa. «Come vuoi tu.»

Taylor nel frattempo sta parlando con Jack riguardo alla prossima partita di calcio. Sono diventata invisibile. Magari potesse essere così anche nelle situazioni imbarazzanti.

«Io inizio ad andare in classe.»

«Corso?» chiede Jack.

«Chimica.» rispondo.

«Ti raggiungo tra poco. Inizia ad andare.»

Annuisco e mi faccio largo tra gli studenti.

Mi sento ancora un po' smarrita in questa scuola ma nonostante ciò riesco subito a trovare l'aula di chimica.
Trovo un posto libero e aspetto Jack. Nel frattempo mi arriva un nuovo messaggio.

Da Matt: alla fine hai portato il vestito in lavanderia?
A Matt: sì,ci ha pensato la mia amica. Non ti ho mai visto a nessun corso,come mai?

Sono veramente curiosa di saperlo. È un ragazzo veramente riservato e misterioso proprio come Cameron. Subito nella mia mente passa l'idea che Cameron possa essere lui. E se fosse davvero lui? Tutto quadrerebbe. Quando caddi disse che era dietro di me a fissarmi,ma semplicemente mi stava aiutando e non voleva dirmi che era lui. Questo renderebbe tutto più semplice.

MATT: Frequento lezioni private

«Parli con un tuo ammiratore?»

La solita voce irritante. Dallas.

Scuoto la testa e sorrido. Magari facendo così non mi chiederà altro.
Lui,però,si sporge e legge il nome del contatto sul cellulare.

«Matt? Chi tra i tanti della scuola?» chiede.

Ne conosco solo uno di cui non so nemmeno il cognome. Anche questo potrebbe essere ricollegato a Cameron.

«Non so,l'ho incontrato per caso alla festa.» mi limito.

«Immagino allora che si tratti di Espinosa. È il solito tipetto delle scuole come questa.»

Inarco un sopracciglio non afferrando il discorso.

«Viziato.» aggiunge con voce dura. «Pensavo che odiassi le persone così.»

In effetti è vero,ma è stato gentile con me. Non capisco perché tutto questo disprezzo.

«Sta' lontana da lui.» fa un respiro profondo e poi continua con voce più calma. «Non girano belle voci sul suo conto.»

«Tipo?» chiedo.

«Oh niente,pettegolezzi.» fa spallucce.

«Eh no,adesso me lo dici.»

Odio questi suoi stupidi giochetti.

«Nulla di che. Tutte le sue ex sono scomparse.»

Scomparse? In che senso? Questo ragazzo mi farà uscire pazza.

«Ti ha spiegato perché non lo vedi mai a nessuna lezione?» fa un sorrisetto irritante.

«Lezioni private.»

«E tu ci credi?» dalle risate si piega in avanti.

Dio,quanto mistero. Potrebbe andare al dunque per una volta.

«Perché tutti sanno la verità sul suo conto.»

«Quale?» lo incito a continuare.

Ormai sono curiosa,voglio sapere di cosa sta parlando.

«Le ha uccise tutte.»

Non so se ridere per la grande cazzata che ha detto Dallas o crederci. Nel dubbio resto immobile a fissarlo. È una fortuna che a volte so essere impassibile.

«Vorresti essere una fra le tante vittime?» aggiunge.

Il cellulare vibra e mi indica un nuovo messaggio.

Da Matt: qualche volta ti va di incontrarci? Non accetto un "no" come risposta

La situazione inizia a diventare inquietante.

«Ti ha chiesto di uscire con lui? Se è così non rifiutare mai,potrebbe finire veramente male. Ah e un'altra cosa: non farti mai portare in luoghi deserti e con poca illuminazione.»

Tutto ciò comincia ad essere veramente strano. E se fosse tutto vero? Nah,impossibile.

Scuoto la testa e mi concentro sulla figura di Jack che si avvicina sempre di più.

«Ehi Jack,ho saputo che Victoria è stata sospesa.» dice Dallas appena lo nota.

«Sì,è vero. Ne stanno parlando tutti.»

Mi consola il fatto che non girano voci solo su di me. Ma in fondo deve essere strano sapere che una studentessa "brava" come Victoria sia stata sospesa.

«Dicono che la piccola ribelle le abbia rubato le chiavi della stanza e che la Preside non abbia creduto Victoria così l'ha sospesa per aver accusato Matthwens.»

«Non è andata così.» si limita Jack.

«No,aspetta. Cosa?» quasi grido.

Possibile che passi sempre io per la cattiva?

«Spiegatemi,allora.»

«Te l'ho detto Cam,è solo un pettegolezzo.» sbuffa Jack.

«Be' è tua sorella,potresti dirmi di più.»

Sorella? Victoria? Avrò sentito male.

«Non è mia sorella.» dice duramente Jack.

Ecco appunto.

«È la mia sorellastra.» aggiunge dopo.

La testa sta cominciando a scoppiarmi.

«Madre e padre diversi,so bene cosa significa.» dice Dallas.

«Esatto,allora non rompere.»

Poi entrambi mi fissano e scoppiano a ridere. Avrò un'espressione stranissima in viso,ma ciò non toglie che questa notizia non me la immaginavo affatto. Jack e Victoria fratellastri,da non crederci.

Pochi minuti dopo arriva la prof di chimica. È bassa,riccioluta e ha strani occhiali agli occhi. Sembrerebbe una tipa bizzarra e buffa,ma chissà forse mi sbaglio e sotto a quella sua aria poco seria si nasconde invece una delle prof più severe in circolazione.

«Bene ragazzi,questa è la prima lezione che facciamo insieme. Il mio nome è-» le scivola un libro dalle braccia e per raccoglierlo fa cadere anche gli altri.

Forse non è la sua giornata migliore.

«Ah,che fatica.» lentamente si china e cerca di raccogliere un libro per volta,ma è evidente che ha problemi alla schiena.

Mi alzo e vado verso la cattedra per aiutarla.

«Grazie,sei un tesoro.» dice.

«Si figuri.» poso i libri e poi torno a sedermi.

«Sono la professoressa Wilson e insegno chimica come ben sapete.»

La classe resta in silenzio e continua a fissare la prof che evidentemente si sente un po' a disagio. È il suo lavoro,non dovrebbe sentirsi fuori luogo.

«Sì,be'...spero di riuscire ad aiutarvi a superare questo duro anno scolastico. È la prima volta che insegno in una scuola così...importante,ecco. Magari potremmo aiutarci reciprocamente. Io aiuto voi con lo studio e voi aiutate me a non farmi sentire a disagio. Va bene?»

Ancora una volta nell'aula si sente solo la voce della prof. Nessuno annuisce o dà conferma che ha sentito quello che la prof ha appena finito di dire.

«Va bene,siete molto silenziosi.» sospira e ridacchia nervosamente.

«Sì prof,abbiamo capito.» dico.

La classe si gira e mi fissa,ovviamente ho compiuto un omicidio.

Jack mi passa un bigliettino.

"Non devi parlare finché la prof non ti dà il permesso"

La prof ha fatto una domanda,perché non avrei dovuto rispondere?

Ignoro il biglietto stupido di Jack e fisso la prof che nel frattempo vedo rilassarsi. Un pochino troppo tesa per essere una prof di questa scuola.

«Ab,smettila.» sussurra Jack.

Lo ignoro ancora una volta e noto che sul viso della prof è comparso un sorrisetto malizioso.

Va di moda sorridere così in questa scuola?

«Prova superata.» afferma la prof fissandomi.

Mi guardo attorno non comprendendo a cosa si riferisca, poi Jack mi sussurra qualcosa.

«Fa' così ogni volta che scopre che c'è un nuovo alunno.»

«Quindi?» chiedo.

«Non è una nuova prof.»

C'è una persona normale in questa scuola? Solo una almeno.

«Bene,iniziamo la lezione.»

Il telefono vibra, segno di un nuovo messaggio.

Da Matt: stasera va bene?

Perché proprio la sera? Dovrei incontrarmi con Cameron e non credo che la prenderebbe molto bene se non mi presentassi al solito appuntamento. Magari anche questa è una prova e vuole solo vedere quanto io tenga a Cameron.

A Matt: non posso,mi dispiace

Da Matt: dai,solo pochi minuti

A Matt: ti faccio sapere più tardi

«Signorina!»

Mi alzo di scatto dalla sedia e fisso la prof.

«Cosa stavo dicendo?»

Cerco un possibile indizio sulla lavagna,ma non c'è assolutamente nulla. Possibile che deve sempre succedere qualcosa?

«Per questa volta fingerò che non sia accaduto nulla,ma non se ne approfitti.»

La classe mi fissa con la bocca spalancata,quasi avesse visto un fantasma. Che noia tutto questo. Non hanno di meglio da fare che fissarmi?

Dopo interminabili ore finalmente le lezioni concludono. Maia è già in camera sdraiata sul letto con il cellulare tra le mani. Da quando si è lasciata con Nate la sua vita sociale è inesistente.

«Come è andata?» chiedo sedendomi accanto a lei.

«Uno schifo,direi. Tutti mi fissavano,soprattutto Nate e Nash.»

Immagino che gli studenti di questa scuola trovino interessante fissarsi a vicenda.

«E a te,invece?»

«Stessa cosa.» rispondo.

Il cellulare vibra e io e Maia lo fissiamo,poi velocemente lo prende e legge il messaggio che mi è appena arrivato.

«Ehi!» grido.

Faccio per prenderlo,ma Maia se ne scappa.

«"Allora,ti va di vederci?"» dice.

Probabilmente si riferisce al messaggio.

«Dai,smettila. Ridammelo!»

«"Conosco un posto carino dove si mangia veramente bene."»

«Maia!» grido esasperata.

«Ma Ab! È quel ragazzo carino di cui abbiamo parlato,non puoi rifiutare. »

«Ah sì? E chi te lo dice?»

«Il fatto che sia carino.»

«Non significa nulla, lo sai.»

«Vedremo.»

«Ora mi puoi ridare il cellulare?»

Nessuna risposta.

«Maia? Ehi,mi ascolti?» alzo la testa e vedo che per la seconda volta sta scrivendo un messaggio a Matt. «Maia!»

Le tiro il cellulare di mano e leggo il messaggio.

A Matt: certo, a che ora?

Ma è matta? Per quanto tempo continuerá a fare questi giochi stupidi?

«Dai Maia.» sbuffo e mi getto sul letto.

«Cosa?» risponde con aria innocente.

«Hai capito a cosa mi riferisco.»

«Dai Ab,hai bisogno di un ragazzo. Sei bella e simpatica,cosa stai aspettando?»

«La persona giusta.»

«Non esiste una persona giusta,siamo tutti sbagliati. Piuttosto dici che preferisci essere single.»

«Non preferisco essere single!»

«Allora cosa?»

«Non lo so!» grido esasperata.

In realtà so cosa voglio,ma soprattutto chi voglio. Peccato che non accadrà mai. Solo amici.

«Prova ad uscire con Matt,non hai nulla da perdere. Magari ti piacerà e continuereai con lui. Tutto è possibile.»

«O forse no.»

«È solamente un'uscita,Ab. Vedila come una semplice passeggiata tra amici.»

«Sarà così. »

«Quindi ci andrai?» chiede con gli occhi che le brillano.

«Solamente perché gli hai già dato una conferma.» rispondo indifferente.

Non mi disturba affatto la presenza di Matt,anzi,ma ho altro per la testa. Come ad esempio la punizione da scontare.

«Dove vai?» chiede Maia affrettandosi.

«Con Jack.»

Mi guarda con aria confusa e si avvicina. «Jack?»

«Devo pulire la classe,Maia.»

«Oh.»

«A dopo.»

L'aula per fortuna non è poi ridotta malissimo e io e Jack riusciamo a pulirla in fretta. Ovviamente Victoria non fa un granché se non comandarci a destra e a sinistra. Sussurrando chiedo a Jack anche se può ospitare Austin nel weekend e lui non sembra essere affatto disturbato. Spero solo che Victoria non abbia sentito.

Quando torno di nuovo in camera,Maia non fa che rompermi dicendo che per l'appuntamento dovrei mettere qualcosa di carino.

«Vedila come un'uscita tra amici.» imito la sua voce.

«Non lo è,lo sai.»

«Certo che lo è! Ci siamo parlati poche volte e non ho alcuna intenzione di baciarlo. Quindi mi vestirò a modo mio.»

«Come?»

«Comune jeans con comune maglietta,semplice no?»

«Ma Ab!»

«No Maia,decido io.»

Sbuffa e si siede alla scrivania continuando a fare ciò che prima aveva interrotto: i compiti.

È già sera e sono pronta. Matt mi sta aspettando nel cortile della scuola e non ho proprio idea di dove voglia portarmi. Come deciso mi sono vestita con qualcosa di comodo. Niente vestiti o tacchi.

«Sei bellissima.»

Mi giro di scatto e noto che si tratta di Matt.

«Grazie.»

«Vieni,ti porto in un posto.»

Mi prende per mano e lentamente mi porta con lui. È il primo che non mi tira con forza.
Arriviamo in un luogo con poca illuminazione e poi mi fissa.

«Hai paura del buio?» chiede.

Se c'è Cameron con me,no e il fatto che lui possa essere Cameron mi tranquillizza tantissimo.
Scuoto la testa e sorrido.

«Meglio così.» prende una pausa e poi continua. «Come ti trovi qui?»

«Dipende. Preferisco di gran lunga la sera alla mattina.»

«Ah sì? Come mai?» chiede incuriosito.

Se si tratta di Cameron per davvero, sto agendo nel modo più giusto.

«Oh no,nulla.» rispondo.

Parliamo per un pò di tempo e tra una risata e l'altra giunge l'argomento di cui non avrei mai voluto parlare. Perché i ragazzi devono sempre fare la solita domanda?

«Come mai una ragazza bella come te è single ?» chiede

«Io e l'amore non andiamo d'accordo.» ridacchio.

«Davvero? Anche io,ma chissà... »

Nella mia mente torna l'immagine di Dallas che mi diceva di stare attenta.

Non farti mai portare in luoghi deserti e con poca illuminazione.
Le ha uccise tutte.

Matt nel frattempo si avvicina sempre di più e sempre più velocemente il mio panico sale.

«Hai delle belle labbra.» sussurra.

Avevo detto a Maia che non l'avrei baciato e il fatto che lui dopo pochi minuti voglia già baciarmi mi fa scattare l'allarme. Che fine ha fatto il ragazzo più riservato di cui ricordavo?

Le ha uccise tutte.
Non rifiutare mai, potrebbe finire male.

«Non sei Cameron!» grido e lo spintono via.

D'improvviso sento dei passi dietro di noi. Mi giro e vedo Dallas. Oh no.

«Cameron?» chiede il moro.

SPAZIO A ME•
So che fa schifo,ma dovevo aggiornare al più presto altrimenti mi avreste ammazzata😂😂

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