Cameron's Pov
Dopo aver finito di leggere i primi tre capitolo di "Amabili resti", mi alzo dallo sgabello su cui ero seduto e metto il libro nello zaino, per poi alzare una mano e salutare Linn. Fotte molto di Jacob, si.
Esco dalla biblioteca e mi guardo un po' intorno. Avrei lezione di biologia tra cinque minuti, ma non so se ho voglia di andarci.
Faccio spallucce ed esco dall'istituto, andando verso una panchina e sedendomici.
L'incontro con quella ragazza non è stato affatto male, ma cosa voleva significare? Magari un nuovo inizio? No, non sono pronto a nuovi inizi e nemmeno a lasciar andare i "vecchi inizi". Ma sono pronto a ricominciare da capo.
Ora che ci penso bene, Audrey si è innamorata di me partendo dall'odiarmi. E io odiavo lei, a morte. Quindi, se magari ricomincio a trattarla male, lei si accorge che sto cercando di ricominciare e ricominciamo davvero tutto daccapo.
Beh si, sarebbe più semplice andare da lei, dirle che mi dispiace e che sto facendo di tutto per provare a cambiare e poi dirle che, goccia che farebbe traboccare il vaso (in senso positivo), non riesco a fare niente senza di lei.
Ma io sono Cameron Dallas. Sono sempre stato quello di prima, quello che aveva un sacco di amici e un sacco di problemi e andava a scassare i coglioni al primo che gli passava davanti. Solo che ora sono leggermente diverso.
Quindi, essendo io il re dei passatempi e del "Diciamo no alle cose monotone", non appena vedrò Audrey mi comporterò, di nuovo, da bastardo.
E se poi tutto va male? No. Niente può andare storto. So che Audrey è una ragazza intelligente, so che si accorgerebbe del fatto che "la storia si sta ripetendo". Solo che si ripeterà un pochino più a modo mio stavolta.
-Ehi Cameron, non sei a lezione?- ah si e, tanto per la cronaca, adesso Nash e Matthew hanno iniziato a parlare con me come se fossero miei amici da sempre...e come se io li sopportassi.
-Nemmeno tu, Nash-
-Io mi devo allenare per il campionato di rugby. Sapevi che prima delle vacanze di Natale tutte le squadre sportive e non hanno dei tornei e delle prove da affrontare? Perché poi inizia un nuovo anno e ci saranno nuove iscrizioni nelle varie squadre sportive- interessante. No, davvero, è molto interessante.
-E...scusa le vacanze di Natale iniziano tra una settimana. C'è il tempo di far partecipare tutte le squadre?-
-Certo che c'è. Per esempio, la squadra di rugby avrà la partita domani, perché è la squadra principale. Il team di nuoto avrà la gara tra due giorni e così via. Insomma, tutte le squadre sportive di questo college si esibiranno da domani, è per questo che qui la settimana prima di Natale non si fa niente e viene chiamata "La settimana dello sport"- stando ai conti, se le squadre di rugby gareggeranno domani, domani ci saranno anche le cheerleader e quindi Audrey e Linn.
-Non sapevo di questa cosa- mi alzo in piedi, appoggiando una mano sulla spalla di Nash -grazie amico. Ci si rivede- sorrido, prima di riprendere lo zaino e avviarmi verso l'entrata della scuola.
E bene, dall'anno prossimo potrò iscrivermi anche io ad una squadra sportiva. Precisamente, alla squadra di rugby.
Arrivo di fronte all'aula di biologia. La lezione è iniziata due minuti fa e a me non mi va di seguirla, anche se, da quel che ho capito, è l'ultima lezione prima delle vacanze di Natale e dell'anno nuovo.
Comunque sia non mi va lo stesso di seguirla.
Mi appoggio un attimo al muro accanto alla porta dell'aula e appoggio il piede destro al muro.
Tiro fuori il telefono per chiamare Linn, ma nel momento in cui lo appoggio all'orecchio e alzo lo sguardo, vedo in lontananza Theo di spalle e Audrey che parla con lui. Interessante.
Spengo la chiamata e poso il telefono, mettendo poi le mani nelle tasche e continuando ad osservarli.
Sento Audrey parlare, ma non capisco bene cosa dice.
Poi si abbracciano e vedo Audrey strizzare gli occhi verso la mia direzione.
Si staccano dopo che Audrey ha avuto abbastanza tempo per riconoscermi e la vedo correre verso l'uscita. Subito mi metto a correre dietro di lei e le afferro il polso facendola poi girare. Potrei iniziare da ora ad attuare il piano.
-Non c'è bisogno che ti metta davanti a me insieme al tuo fidanzatino per cercare di farmi ingelosire, sai?- bella mossa Cam. La sua faccia da arrabbiata diventa furiosa.
-Innanzitutto mi lasci il polso- faccio come dice e poi incrocia le braccia al petto, facendo un passo indietro.
-Seconda cosa, Theo non è il mio fidanzato e se vuoi proprio saperlo lui è l'unico che mi è rimasto accanto mentre tutti gli altri miei amici se ne sono andati a causa del mio comportamento di merda causato dal tuo comportamento di merda!- urla, puntandomi un dito contro. Uo, un momento. Ha perso tutti i suoi amichetti allora, non solo Nash e Matthew. E sta dando la colpa a me? Potrebbe anche essere colpa mia, ma non sto discutendo con lei per dirle questo.
-Quindi vorresti dare la colpa a me per come ti stai comportando? Una ragazza matura saprebbe come cavarsela. Non sei mica l'unica che si è lasciata col ragazzo e soffre eh- i suoi occhi si spalancano ancora di più, così come la sua bocca.
-Mi stai dando dell'immatura?-
-Esattamente-
-Credevo che fossi tu quello che voleva cambiare e fare di tutto per tornare con me- piccola, è così, ma sennò sarebbe tutto troppo semplice.
-Da come ti comporti sono arrivato alla conclusione che non sono l'unico a dover cambiare- e non può darmi torto dopo quello che ho detto, perché questa cosa la dico con sincerità. È cambiata e se ne dovrebbe essere resa conto da come stanno andando le cose.
-Va bene, fa come ti pare- dice, andando poi verso il campo delle cheerleader.
-Io faccio come mi pare, ma te prova a cambiare metodo- urlo mentre si allontana e la vedo aumentare il passo e sbattere letteralmente i piedi sull'erba. Ridacchio tra me e me, per poi incrociare le braccia al petto e guardarla allontanarsi sempre di più.
Mi manchi Audrey. Ma non voglio stare con una persona che è diventata quasi tale e quale alla vecchia Linn.
Audrey's Pov
Il comportamento di Cameron non mi ha solamente innervosito ma anche...deluso. Ci sono rimasta male, si. Non credevo fosse capace di essere così meschino, così meschino come lo era una volta, precisamente quando ci siamo incontrati. O magari non è mai cambiato? Ora mi chiedo se tutto quello che ho fatto per lui ha funzionato o meno. Perché si è comportato così? In questi quindici giorni lo vedevo, a volte nei corridoi, a volte anche in classe. Sembrava triste, solo. Non come qualche minuto fa, sembrava addirittura un bambino innocente. E allora cosa diamine gli è saltato in mente? Forse non ci tiene più a me? Forse vuole che mi levi dai piedi una volta per tutte? No, è inutile restare a pensare e a farsi domande su domande, così non troverò mai la risposta. Bisogna passare direttamente ai fatti. Ma non prima dell'allenamento delle cheerleader. Domani c'è la partita di rugby ed io devo essere prontissima, così come tutte le altre.
-Sei un po' in ritardo. Tutto apposto?- mi chiede Linn, venendomi incontro. Io mi sporgo un po' di lato per vedere se c'è Sasha e la vedo mentre parla con un'altra ragazza.
-Mh, si, si tutto apposto. Avevo da fare una cosa importante. Chiedo una cosa a Sasha e poi iniziamo, va bene?- Linn si limita a sorridere ed annuire e io la sorpasso, andando verso Sasha e afferrandole l'avambraccio, per poi tirarla più lontana da dove sono tutte.
-Mi spieghi che fai? Audrey fermati!-
-No, tu mi spieghi che fai! Perché vuoi abbandonare le cheerleader? Cosa ti passa nel cervello?- urlo e lei indietreggia, aggrottando le sopracciglia.
-Ti calmi? Non devo mica starci per forza nelle cheerleader. Mi ero stufata- risponde, guardandosi le unghie come farebbe una snob.
-Perché non mi hai detto niente?-
-Perché forse nemmeno tu mi stai dicendo niente! Mi hai escluso dalla tua vita come hai fatto con tutti ormai! Ti rendi conto di essere cambiata oppure no? Credo di aver perso la mia migliore amica-
-Ora basta! Tutti a ripetermi che sono cambiata, "Audrey sei diversa", "Audrey guarda come ti vesti", "Audrey perché rispondi male"...oh, ma guarda un po'! La gente cambia tutti i giorni Sasha. Si, sto passando un periodo un po' di merda, so che dovrei parlarne ma non me la sento proprio, okay? Non voglio parlare con nessuno. Quindi ti chiedo di smetterla di imitare il mio pessimo comportamento e di restarmi accanto nonostante tratti le persone di merda, perché sei la mia migliore amica e non dovresti lasciarmi sola così solo perché "sono cambiata"- faccio questo mini discorso con le lacrime agli occhi e vedo Sasha distogliere lo sguardo dal mio.
-Beh Audrey, indovina. Sono stanca di essere trattata male come lo sono tutti. Posso volerti bene quanto ti pare, ma quando è troppo è troppo. O vedi di darti una calmata, magari decidendoti anche a a parlare e a dirci cosa ti sta succedendo, o proprio non andiamo d'accordo- detto questo si gira e si allontana, andando verso i dormitori.
Faccio per inseguirla, ma una mano mi afferra il braccio e mi giro.
-Dobbiamo iniziare Audrey- avvisa Linn, lasciandomi poi il braccio. Quando finirà tutto ciò?
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Hey!
Ho notato che anche questo sequel vi sta piacendo e ne sono davvero felice! Ovviamente mi dispiace che stia prendendo questa piega, ma sennò non si arriverebbe alla vera fine e sarebbe noioso. Quindi scusate se magari vi sto deludendo, ma sto facendo tutto per un motivo ;)
Comunque sia, spero che anche questo capitolo vi piaccia. Se si, non dimenticate di votare e lasciare un commento :)
Alla prossima ❤️
-Grè